L'affare verde

Grande la mia soddisfazione nell’aver riscontrato che il video da me pubblicato ieri, e che riguardava l’ultima trovata della Commissaria europea Ursula Von Der Leyen, sia stato da voi particolarmente apprezzato.

affare-verde

Grande la mia soddisfazione nell’aver riscontrato che il video da me pubblicato ieri, e che riguardava l’ultima trovata della Commissaria europea Ursula Von Der Leyen, sia stato da voi particolarmente apprezzato.

Certo il mio video non è stato apprezzato da Facebook che l’ha boicottato, ma non avevo dubbi a riguardo e l’avevo messo in conto, io comunque continuo a raccontare la verità delle cose, ed a mio avviso la verità non è mai scomoda.

Ma il bello è che, come spesso accade, in futuro non potremo neppure protestare per la fregatura che ci avranno rifilato con il Green Deal, loro ci risponderebbero, ed avrebbero tutte le ragioni, ma non c’è alcuna truffa, non abbiamo nascosto nulla, lo abbiamo detto in maniera chiara e trasparente, come lo abbiamo chiamato … Green Deal che significa “Affare verde” ed in effetti è un “affare”, non per noi, per qualcun altro, ma è sicuramente un “grande affare”.

E la Von der Leyen potrà poi sempre dire di essere stata onesta e trasparente avendo dichiarato che il fondo per il Green Deal sarà la risposta europea ad un analogo fondo lanciato negli Stati Uniti, dall’Amministrazione Biden.

Come noto i consiglieri di Biden sono sempre alla ricerca di metodi per rastrellare soldi dei contribuenti che poi vanno a finire ai soliti noti, gli immancabili amici degli amici, ed allora la Von Der Leyen non ha neppure bisogno di consiglieri, basta copiare quello che fa Biden dall’altra parte dell’Oceano.

Uscendo un po’ dall’ironia, ma rimanendo nel tema è impressionante una cosa.

Vi avevo già detto in altri video che per me era diventato impossibile ascoltare la televisione, quindi le uniche cose che potevo sopportare erano i documentari trasmessi dai canali Sky.

Ebbene ormai da alcuni mesi non c’è un solo documentario nel quale non viene menzionato il riscaldamento globale e quindi l’assoluta necessità da parte nostra di adottare politiche Green per salvare il pianeta.

E’ diventato un mantra, ossia una litania che viene ripetuta in maniera ossessiva, e naturalmente diventa poi insopportabile. Qualunque sia l’argomento del documentario, ad un certo punto, anche se, ripeto, l’argomento non è il clima, ecco che viene ribadito “il problema è il riscaldamento del pianeta”, ed il riscaldamento del globo porterà cataclismi.

Il mio timore è che i cataclismi su questo pianeta arriveranno davvero, ma saranno indotti, insomma quelle famose previsioni che si auto avverano, a volte il caso …

Vabbé cambio argomento e vi faccio fare due risate.

Oggi anche il Corriere della Sera si interroga su un fatto che non è più un’ipotesi ma una certezza, le sanzioni almeno finora hanno nuociuto più a noi che alla Russia.

Pare infatti che nel 2022 il Pil russo sia sceso soltanto del 2,5%, quando le previsioni di tutti gli economisti occidentali erano per un calo fra il 10 ed il 15% nelle migliori delle ipotesi, ma molti si erano spinti anche a prevedere un calo del 20%.

Ma non solo, attenzione, perché il deficit della Russia nel 2022, pari al 2,3%, è il più contenuto fra i Paesi del G20.

Ed allora cosa dicono le cassandre dell’occidente? Ce lo dice la nostra agenzia di stampa ADN Kronos.

Leggiamo dall’ADN Kronos:

I toni sono quelli che abitualmente usa una nazione in guerra. I dati che smentiscono le cassandre del nemico, le imprese che moltiplicano gli sforzi, la macchina bellica che funziona a pieno regime. Cosa dicono, invece, i dati elaborati fuori dalla Russia? Descrivono uno scenario diverso e alimentano il dubbio che le informazioni diffuse da Mosca siano ricalibrate secondo le esigenze della propaganda che, sia all'interno sia all'esterno, deve continua a trasmettere un'immagine di forza e stabilità.

Certo potrebbe anche esser vero, chi lo sa, chi può dirlo? Magari Putin sta minimizzando le conseguenze delle sanzioni, è di parte, ma ora arriva la barzelletta, sentite come prosegue l’articolo:

Secondo l'ultima analisi indipendente della Banca mondiale, del Fondo monetario internazionale e dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse),

Analisi indipendente??? Banca mondiale, Fondo Monetario Internazionale ed Ocse, che coraggio!!!

Ma sentite questa analisi indipendente della Banca mondiale, Fondo Monetario Internazionale ed Ocse a quali conclusioni è giunta:

il 2022 è stato un anno negativo per l'economia russa. Nel 2022 il prodotto interno lordo sarebbe diminuito di almeno il 3,4% nello scenario più favorevole e fino al 4,5% nello scenario peggiore.

Quindi comunque nello scenario peggiore di questa “analisi indipendente” il calo nel Pil in Russia sarebbe del 4,5% nulla a che vedere con il -10 -15 -20% sbandierato dagli economisti occidentali.

Ed ancora sentite:

Sia la Banca mondiale sia l'Fmi ritengono che nel 2022 gli scambi di beni e servizi della Russia siano diminuiti notevolmente.

Certo con le sanzioni che sono state imposte a mezzo mondo, gli scambi di beni e servizi saranno certamente diminuiti, ma la stessa cosa è capitata anche a noi, e l’Italia poi, proprio per questo motivo, ha visto ritornare in negativo, dopo diversi anni, la sua bilancia commerciale.

Ed allora provate a chiedere alle nostre aziende esportatrici di quanto sono diminuiti gli scambi di beni e servizi con la Russia, e soprattutto se per questo le nostre aziende sono contente, e se i loro bilanci ne hanno sofferto.

Ma che ci importa delle nostre aziende esportatrici in Russia, quelle possono anche fallire, il problema è il cambiamento climatico, per fortuna che c’è il Green Deal.