L’azienda di e-commerce più grande di sempre con sede a Seattle ha segnato record uno dopo l’altro e nulla sembrava poterla arrestare.
Jeff Bezos, proprietario nonché discusso uomo d’affari, non potrebbe che essere orgoglioso di ciò che ha creato.
Il fondatore della intenet company è stato dichiarato uomo dell’anno nel 1999 dalla rivista Time Magazine per il grande contributo che ha fornito al mondo intero.
Sul sito Social Europe si fa menzione delle dimensioni attuali di Amazon:
“In primo luogo, c’è la capitalizzazione di mercato: con una crescita vertiginosa del prezzo delle sue azioni (Figura 1), il valore di Amazon di 1,68 trilioni di dollari è superiore al prodotto interno lordo della Spagna e sta per superare quello dell’Italia.”
Si dice a ragion veduta che nel periodo compreso tra 2020 e 2021 la popolazione mondiale ha subito un drastico calo della propria ricchezza mentre i dieci uomini più ricchi del mondo hanno visto il loro patrimonio letteralmente raddoppiare.
Il CEO di Amazon è ormai sul podio degli uomini più ricchi del mondo da diverso tempo e si batte di continuo con un altro famoso miliardario, Elon Musk per il primo posto.
Su CNBC si può avere un’idea della grandezza e del valore di Amazon:
“La ricchezza netta del fondatore di Amazon Jezz Bezos è aumentata del 67% a $ 202,6 miliardi nei 20 mesi della pandemia di COVID-19 da $ 113 miliardi nel marzo 2020. Nel luglio 2021, le azioni di Amazon hanno assistito a un forte rally dopo che il Pentagono ha annullato un contratto di cloud computing con la rivale Microsoft.”
Ad oggi le azioni della società hanno un valore di 2.841,50 euro ma sapete da dove sono partite?
Nel 1998 le quotazioni registravano un’azione a 6,52 euro, di sicuro è passato un bel pò di tempo, circa ventitré anni, ma ne è sicuramente valsa la pena, con una crescita del 43.481,29%! Niente male, non è vero?
Adesso, però, la domanda è: che cosa ci dobbiamo aspettare?
In un momento come questo è facile pensare che Amazon possa continuare il trend a rialzo, ma negli ultimi mesi il ribasso sostenuto ha fatto in modo di fare leggermente ricredere sul titolo.
Analisi odierna di Amazon
Sappiamo che dal 2019 la crescita dell’azienda di Bezos è stata aiutata moltissimo dalla pandemia.
A causa del COVID-19 la gente è stata costretta a casa e molti negozi e piccoli commercianti hanno dovuto chiudere i battenti a causa dei lockdown diffusi in tutto il mondo.
Questo ha facilitato la compravendita online, cosa che ha fatto balzare Amazon ancora più in alto di quanto già non fosse. Ora però si è visto un rallentamento che negli ultimi mesi si è fatto sempre più forte.
Negli ultimi sei mesi la perdita è stata del 5,43% mentre, per quanto riguarda l’ultimo mese di contrattazioni si è segnato un -3,38% a cavallo del 2022.
Le ragioni di queste deboli performance sono abbastanza ovvie ad oggi. Ciò include un rallentamento degli acquisti di e-commerce poiché i rivenditori fisici hanno riaperto le attività mentre la pandemia si è attenuata, nonostante le varianti che gli Stati sembrano riuscire per il momento a limitare, più o meno.
Purtroppo però, alcuni sono preoccupati dall’inflazione dilagante che ovviamente limita il potere d’acquisto dei privati e, su Market Watch, è stata riportata una dichiarazione di un manager del famoso fondo inglese Blue Whale Growth fatta a Financial News:
“Il gestore del fondo Stephen Yiu ha detto alla sorella di pubblicazione di MarketWatch, Financial News, che l’aumento dell’inflazione lo ha messo a disagio nel possedere Amazon AMZN, +0,57%. “Non ci è mai piaciuto il business al dettaglio e ora ci piace ancora meno a causa della narrativa dell’inflazione.”
Quindi possiamo affermare che Amazon sta ricevendo le prime batoste importanti dopo un periodo di forte crescita e consolidamento. Non da piccoli speculatori, ma da esperti nel settore.
Amazon può davvero crescere ancora?
Il massimo dell’asset si trova sopra i 3.300 euro, perciò al momento attuale ne siamo lontani.
Tuttavia gli analisti dicono che il periodo migliore di Amazon non è ancora finito e si può ottenere più di qualche briciola da questo colosso dell’e-commerce.
Uno di coloro che ne sostiene la crescita sostenuta dei prossimi anni è Stocknews che dichiara:
“Secondo un rapporto di Research and Markets, il mercato al dettaglio globale dovrebbe crescere a un CAGR del 7,7% entro il 2025. Pertanto, sia Amazon.com (AMZN – Get Rating) che Walmart (WMT – Get Rating) dovrebbero trarne vantaggio.”
Anche Jeff Bezos ha interesse nel far crescere le potenzialità di Amazon perché possiede l’11,2% della compagnia ed è quindi protagonista diretto del suo successo o della sua disfatta, ecco perché sta facendo in modo di espanderla per abbracciare sempre più settori.
Inoltre un altro principale vantaggio competitivo dell’azienda, che deve spingere a considerarne l’acquisto di azioni, è la consegna gratuita e veloce di Prime di una vasta gamma di prodotti e la sua crescente popolarità nel mondo.
Questo vantaggio fondamentale è possibile solo grazie alla vasta rete di Amazon con centri logistici altamente efficienti e all’avanguardia. Duplicare questa rete costerebbe moltissimo a chiunque e anche se un concorrente riuscisse a replicare le strutture fisiche, ci vorrebbero probabilmente molti anni prima che raggiunga il livello di efficienza di Amazon, senza contare che l’azienda continuerebbe ad espandersi e migliorare.
Quali sono le novità della società?
Uno dei vantaggi che può spingere a credere in Amazon sono le continue novità che il CEO Bezos integra nel suo progetto in continuo sviluppo.
Spesso, per esempio, si hanno problemi con la consegna di un pacco registrata che non è in realtà mai arrivato. Adesso una nuova applicazione attivabile dalla piattaforma permette la consegna della merce con l’utilizzo di una parola chiave.
La Sceltagiusta spiega:
“Quando acquistiamo qualcosa di costoso, pensiamo a uno smartphone o a un computer, l’azienda ci invia anche un codice di sei cifre, una vera e propria password monouso che andrà poi comunicata al corriere. Senza di essa infatti non consegnerà il pacco.”
Altra notizia clamorosa? Amazon entra tra i club calcistici della Serie A italiana.
Da poco infatti è giunta la notizia che Jeff Bezos avrebbe deciso di acquistare niente poco di meno che il Napoli.
Stop&Goal riporta la notizia:
“Secondo le ultime notizie di mercato, Amazon e Jeff Bezos hanno messo il Napoli nel mirino. Gli azzurri potrebbero essere ceduti da Aurelio De Laurentiis alla società americana.”
Secondo alcuni niente di rilevante, ma per i più ambiziosi si punta ad una nuova rivoluzione in ambito calcistico che Bezos avvierà da qui a poco.
Un altra bomba mediatica è stata la partnership dichiarata tra la neonata Stellantis e Amazon, ecco cosa scrive IlSole24ore in proposito:
“Amazon e Stellantis hanno annunciato una serie di accordi globali e pluriennali, con l’obiettivo di migliorare la connettività delle vetture, l’esperienza di guida e avviare una serie di forniture di veicoli elettrici.”
Ragioni su ragioni per credere che l’ascesa della società americana sia ben lontana dalla fine, ma anzi pronta per un nuovo rally.
Negli ultimi anni poi bisogna considerare che moltissime realtà commerciali, piccole e grandi, hanno cominciato ad utilizzare il marketplace di Amazon, aumentando i loro profitti in modo consistente, portando all’apertura di nuovi centri distribuzione come l’ultimo ad Ardea con 200 assunzioni in previsione.
Una sorta di modello WIN WIN.
Ecco come poter comprare azioni Amazon oggi
Molte delle azioni Amazon sono disponibili presso mercati regolamentati a cui possiamo avere accesso tramite banche e uffici preposti, o addirittura Poste italiane, e ovviamente tramite derivati finanziari con il trading online.
Ovviamente sfruttare una banca come Intesa SanPaolo per comprare azioni Amazon prevede di andare presso le filiali e parlare con un esperto del settore, ma ricordiamo che il valore attuale di un’azione è 2.841,50 euro!
Non una cifra che tutti sarebbero disposti a pagare.
Poi ci sono le Poste Italiane che hanno da poco tempo aggiunto la possibilità di negoziare azioni dell’azienda americana, ma presentano commissioni più alte perfino delle banche. Quindi è meglio pensarci due volte.
Infine abbiamo il trading online, che permette di comprare una parte di un’azione senza dover acquistarla per intero, permettendo in questo modo l’accesso anche ai piccoli investitori.
Poi ci sono altre realtà di cui AziendaBanca scrive, a favore dei timidi risparmiatori che per la prima volta si affacciano a questo mondo:
“In soccorso del piccolo risparmiatore arrivano diverse realtà Fintech, cioè servizi bancari e finanziari digitali utilizzabili via smartphone e, a volte, anche via PC.”
Piattaforme come Revolut, Vivid Money e Bitpanda sono adatte a chiunque volesse provare con poco denaro ad investire su Amazon.
Quali sono i realistici target di Amazon per gli esperti?
Le analisi finanziarie sono svolte giornalmente e nessuno si sognerebbe mai di credere che la società di Jeff Bezos possa crollare da un momento all’altro, anzi.
Ci si aspetta di sicuro una crescita magari lenta, ma costante, capace di spingere il titolo oltre i massimi assoluti segnati nel 2021, anno del picco di Amazon.
Quello che si può dedurre dalle analisi di diversi siti ed esperti del settore è una crescita che mira a tre possibili obiettivi di medio-lungo periodo.
Il primo mira a superare il massimo di lungo periodo e ad attestarsi appena sotto i 3.500 euro, una soglia piuttosto bassa e non impossibile da raggiungere.
Poi si punterà al tetto dei 4.000 prima di giungere probabilmente prima della fine del 2026 a quota 5.000 euro, una soglia psicologica da capogiro a cui gli analisti credono molto, specialmente considerando tutte le partnership di Amazon che abbiamo elencato e che faranno del gigante del web una vera pietra miliare della storia aziendale.
Non ci resta che fare due conti e decidere se crediamo nella visione di Jeff Bezos.