Draghi sulla guerra Ucraina: 6 risvolti pericolosi per noi!

Continua a leggere l'articolo e scopri tutto ciò che riguarda la crisi Ucraina ed, in particolare, le parole del premier Draghi sulle conseguenze per l'Italia! All'interno di questa breve guida, andremo a vedere: quando è scoppiata la guerra in Ucraina? Quanti soldati hanno Ucraina, Russia ed Italia? Perché la NATO potrebbe intervenire? Quali sono le parole di Draghi? Infine parleremo dei 6 risvolti pericolosi per il nostro Paese, per quanto riguarda i rifugiati, la salute pubblica, i prezzi delle materie prime, il caro bollette, le sanzioni alla Russia ed il PNRR.

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In questa guida parleremo di quando è iniziata la crisi tra Ucraina e Russia e di quando è scoppiata definitivamente la guerra in Ucraina nel 2022.

Poi, estenderemo il discorso della guerra, espletando quanti soldati ha l'Ucraina, quanti ne ha la Russia e quanti, invece, ne ha l'Italia.

Dopodiché, mostreremo quali sono i motivi e perché la NATO potrebbe intervenire in Ucraina, per poi parlare dell'argomento centrale di questo articolo, ovvero dei 6 risolti pericolosi annunciati da Draghi, a causa della Crisi Ucraina.

Infine, approfondiremo il discorso andando a parlare delle conseguenze per l'Italia per quanto riguarda la situazione dei rifugiati, la questione della sanità e della salute pubblica, i prezzi delle materie prime, il caro bollette, le sanzioni inflitte alla Russia e la questione del PNRR.

Qua sotto potrete prendere visione del video completo pubblicato sul canale ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, "Palazzo Chigi", dove viene mostrato il contenuto integrale relativo all'intervento, che è stato effettuato il 9 marzo 2022, dal Presidente Mario Draghi al Question Time presso la Camera dei Deputati.

Quando è iniziata la crisi tra Ucraina e Russia?

Il primo passo che ci appresteremo ad effettuare all'interno di questa breve guida, sarà quello di andare a parlare, inizialmente, di quando è iniziata la crisi tra Ucraina e Russia.

Nello specifico, l'inizio dei conflitti tra la Russia e l'Ucraina, in epoca recente e, dunque, successivamente all'uscita della seconda dall'Unione Sovietica, al termine della Guerra Fredda tra i russi e gli Stati Uniti, è scaturito a partire dal 20 febbraio del 2014.

Ma cosa è successo in quell'anno all'interno del territorio ucraino? Orbene, la regione della Crimea, fino a quel momento appartenente all'Ucraina, ha ottenuto l'indipendenza da questa ed è stata annessa alla Russia.

Oltre a questo, si sono aperti anche dei conflitti nel territorio del Donbass, anche questo situato al confine tra gli ucraini ed i russi, dove da quel momento, e ancora oggi, ci sono scontri e stermini per non far uscire anche questa regione dall'Ucraina.

Quando è scoppiata la guerra in Ucraina nel 2022?

Dopo aver parlato di quando è iniziata la crisi tra Ucraina e Russia, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l'appunto, quando è scoppiata precisamente la guerra in Ucraina nel corso di questo anno.

Nello specifico, la crisi dell'anno in corso tra l'Ucraina e la Russia è iniziata il 24 febbraio del 2022, dopo che Vladimir Putin, attuale Presidente della Federazione Russa, ha annunciato l'impiego delle proprie forze militari per un'operazione riguardante l'invasione russa all'interno del territorio del Donbass, situato e appartenente allo Stato ucraino.

Quanti soldati ha l'Ucraina?

Dopo aver parlato, inizialmente, di quando è scoppiata precisamente la guerra in Ucraina nel corso di questo anno, passiamo adesso a vedere, invece, quanti sono i soldati di cui dispongono gli ucraini.

Nello specifico, l'Ucraina si trova attualmente al 25° posto al mondo per quanto riguarda la propria forza a livello militare e bellico. Inoltre, risulta che dispone, relativamente all'anno 2018, di 255.000 soldati arruolati.

Questi uomini vengono impiegati in diversi reparti relativi alle Forze Armate Ucraine, ossia:

  • Le Forze Terrestri Ucraine (ovvero l'Esercito);
  • L'Aeronautica Militare Ucraina;
  • La Marina Militare Ucraina;
  • Le Forze Speciali Ucraine;
  • Le Truppe d'assalto aviotrasportate Ucraine.

Quanti militari russi ci sono in Ucraina?

Dopo aver parlato di quanti sono i soldati di cui dispongono gli ucraini, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, invece, quanti militari russi ci sono attualmente in Ucraina.

Nello specifico, risulta che la Russia disponga, relativamente all'anno 2020, di ben 900.000 soldati arruolati e di 2.485.000 arruolati, invece, come riserva militare.

Questi uomini vengono impiegati in diversi reparti relativi alle Forze Armate Russe, ossia:

  • Le Forze Terrestri Russe (ovvero l'Esercito);
  • La Marina Militare Russa;
  • Le Forze Aerospaziali Russe;
  • Le Forze Missilistiche Strategiche;
  • Le Truppe d'assalto aviotrasportate Russe.

Quanti sono i soldati italiani?

Dopo aver parlato di quanti militari russi ci sono attualmente in Ucraina, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, invece, quanti sono i soldati di cui dispone l'Italia.

Nello specifico, risulta che l'Italia disponga, relativamente all'anno 2019, di 178.400 soldati arruolati.

Questi uomini vengono impiegati in diversi reparti relativi alle Forze Armate Italiane, ossia:

  • Le Forze Terrestri Italiane (ovvero l'Esercito);
  • La Marina Militare Italiana;
  • L'Aeronautica Militare Italiana;
  • L'Arma dei Carabinieri;
  • La Guardia di Finanza;
  • Il Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana;
  • Il Corpo delle Infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana;
  • Il Corpo militare dell'Esercito Italiano del sovrano militare ordine di Malta;
  • Il Corpo delle Infermiere volontarie dell'ACISMOM (ovvero l'Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta);
  • L'Ordinariato militare.

Perché la NATO potrebbe intervenire in Ucraina?

Dopo aver parlato di quanti sono i soldati di cui dispone l'Italia, passiamo adesso a vedere, invece, quali sono le principali motivazioni per cui la NATO (Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord) potrebbe intervenire in Ucraina.

Nello specifico, il motivo fondamentale per il quale la NATO non è ancora intervenuta all'interno del conflitto insorto tra la Russia e l'Ucraina è relativo al fatto che quest'ultima non è uno Stato che è entrato a far parte della suddetta organizzazione mondiale.

Malgrado questo, però, la NATO potrebbe decidere di intervenire in futuro quando e se la guerra si estenderà ed andrà a colpire uno dei Paesi che fanno parte di questa organizzazione mondiale.

Crisi Ucraina, le parole del premier Draghi: 6 risvolti pericolosi per l'Italia!

Dopo aver parlato di quali sono le principali motivazioni per cui la NATO (Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord) potrebbe intervenire in Ucraina, passiamo adesso a vedere, invece, l'argomento centrale di questo breve articolo, ossia:

Le parole che sono comunicate dal nostro Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, sulla crisi Ucraina ed, in particolare, sui 6 risvolti pericolosi che il premier ha annunciato per il futuro dell'Italia, a causa di questa guerra.

Nello specifico, ecco quali sono le 6 conseguenze negative che Draghi ha comunicato agli italiani e con le quali dovremo interfacciarci nel nostro futuro, per via della guerra tra la Russia e l'Ucraina:

  • I rifugiati;
  • La salute pubblica;
  • I prezzi delle materie prime;
  • Il caro bollette;
  • Le sanzioni inflitte alla Russia;
  • Le modifiche al PNRR.

Crisi Ucraina: le conseguenze per l'Italia dei rifugiati!

Dopo aver parlato delle parole comunicate dal nostro Presidente del Consiglio dei Ministri, per quanto riguarda 6 risvolti pericolosi che dovrà affrontare l'Italia nell'immediato futuro, a causa di questa crisi tra Ucraina e Russia, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, inizialmente, quali sono le conseguenze per il nostro Paese, per quanto riguarda la questione legata ai rifugiati.

Nello specifico, Draghi ha "denunciato" l'aumento crescente dei rifugiati ucraini che approdano nel nostro Paese, definendolo come una "crisi umanitaria senza precedenti".

Crisi Ucraina: le conseguenze per l'Italia sulla sanità e sulla salute pubblica!

Dopo aver parlato di quali sono le conseguenze per l'Italia per quanto riguarda i rifugiati, passiamo adesso a vedere, invece, quali sono le conseguenze per il nostro Paese, per quanto riguarda la questione legata alla Sanità e alla Salute Pubblica.

Nello specifico, Draghi ha annunciato l'obbligo per i rifugiati ucraini di sottoporsi al vaccino o di effettuare un tampone ogni 2 giorni.

Crisi Ucraina: le conseguenze per l'Italia sui prezzi delle materie prime!

Dopo aver parlato di quali sono le conseguenze per l'Italia per quanto riguarda la Sanità e la salute pubblica, passiamo adesso a vedere, invece, quali sono le conseguenze per il nostro Paese, per quanto riguarda la questione legata agli aumenti dei prezzi relativi alle materie prime ed, in particolare, del gas naturale e del petrolio.

Nello specifico, Draghi annunciato che il governo farà di tutto per proteggere e per sostenere l'economia delle famiglie e delle imprese italiane da questi aumenti dei prezzi delle materie prime.

Crisi Ucraina: le conseguenze per l'Italia sul caro bollette!

Dopo aver parlato di quali sono le conseguenze per l'Italia per quanto riguarda gli aumenti dei prezzi relativi alle materie prime ed, in particolare, del gas naturale e del petrolio, passiamo adesso a vedere, invece, quali sono le conseguenze per il nostro Paese, per quanto riguarda la questione legata al caro bollette che ha colpito violentemente le famiglie e le imprese italiane.

Nello specifico, ecco le misure che intende mettere in atto Draghi per dominare la questione relativa al caro bollette:

  • Utilizzo di energie rinnovabili;
  • Diversificazione;
  • Energia nucleare.

Crisi Ucraina: le conseguenze per l'Italia delle sanzioni che vengono inflitte alla Russia!

Prima di andare a terminare questo breve articolo e dopo aver parlato di quali sono le conseguenze per l'Italia per quanto riguarda il caro bollette che ha colpito violentemente le famiglie e le imprese italiane, passiamo adesso a vedere, invece, quali sono le conseguenze per il nostro Paese, per quanto riguarda la questione legata alle sanzioni che sono state inflitte alla Russia.

Nello specifico, Draghi ha "denunciato" l'insostenibilità sul lungo periodo delle sanzioni attualmente emesse nei confronti dei russi.

Crisi Ucraina: la questione che riguarda le modifiche al PNRR!

Ed infine, per andare a concludere questa breve guida, dopo aver parlato di quali sono le conseguenze per l'Italia per quanto riguarda le sanzioni che sono state inflitte alla Russia, passiamo adesso a vedere, invece, quali sono le conseguenze per il nostro Paese, per quanto riguarda la questione legata alla possibilità di apportare alcune modifiche al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Nello specifico, Draghi ha annunciato l'intento di agire con prudenza e di non intervenire, per ora, andando a ritoccare il PNRR.