Ecco la splendida notizia per il mondo intero

Visto che, come ovvio, molti di voi mi hanno chiesto di svelare quella splendida notizia che tuttavia non si può dare.

Visto che, come ovvio, molti di voi mi hanno chiesto di svelare quella splendida notizia che tuttavia non si può dare, ho pensato di fare questo video che, come noterete, è molto diverso rispetto al mio standard, infatti io cerco sempre di improntare i miei video alla chiarezza ed alla trasparenza.

Questo video invece è l’esatto opposto, essendo quasi esclusivamente composto di allusioni, ma sono certo che voi lo comprenderete.

Ecco comincio così:

“Tutto cangia, il ciel s’abbella”. Certamente i melomani sanno a cosa mi riferisco. Ehi i melomani non sono i seguaci della Meloni, ma coloro che amano moltissimo la musica, in particolare quella lirica.

Ebbene tutto cangia il ciel s’abbella è il finale del Guglielmo Tell di Gioachino Rossini.

Per coloro che non lo conoscessero e fossero più o meno della mia generazione li invito caldamente ad ascoltarlo, (basta scrivere su Google “Tutto cangia il ciel s’abbella” e compariranno diversi video pubblicati su YouTube) io vi consiglio di ascoltare il video con le immagini delle montagne svizzere, anche perché trovo quelle immagini splendide, dura solo 3 minuti.

Ripeto ascoltatelo, perché sono certo che proverete una forte emozione, quella di tornare bambini o adolescenti un’emozione che vi porterà indietro nel tempo, ad un tempo felice, quello dell’infanzia.

Ma proseguiamo.

Ovviamente “tutto cangia il ciel s’abbella” significa “tutto cambia, il cielo si rasserena”, e questo è il testo:

“Tutto cangia, il ciel s’abbella, l’aria è pura, il dì raggiante, la natura è lieta anch’ella.

E allo sguardo incerto, errante, tutto dolce e nuovo appar. Quel contento che in me sento non può l’anima spiegar”.

Come vi dicevo questo è il finale del Guglielmo Tell che tutti sappiamo essere l’eroe svizzero, colui al quale si attribuisce la liberazione della Svizzera dalla tirannia degli Asburgo, ma forse non tutti conoscono la sua storia.

Infatti è probabile che Guglielmo Tell non sia esistito realmente e sia quindi un personaggio leggendario, comunque sarebbe vissuto tra la fine del 1200 e la prima metà del 1300.

Un giorno Guglielmo Tell passò dalla piazza del capoluogo cantonale nella quale il balivo asburgico, ossia il Governatore del Cantone aveva fissato un’asta in cima alla quale era posto il cappello imperiale, simbolo dell’autorità.

Tutti coloro che si trovavano a passare nelle vicinanze erano tenuti ad avere atteggiamenti di riverenza, come ad esempio piegare il ginocchio. La pena per chi non si atteneva a questa imposizione era severissima, gli veniva confiscato tutto ciò che possedeva, ma poteva addirittura vedersi deliberare la pena di morte.

Ebbene Tell, non si sa se di proposito, oppure perché non era a conoscenza dell’imposizione, visto che lui proveniva da un borgo della provincia, passandogli vicino ignorò il cappello.

Ovviamente fu arrestato, ma, mentre veniva trasportato in barca sul lago verso la prigione riuscì a fuggire e si vendicò uccidendo il balivo che si chiamava Gessler.

Ebbene il popolo svizzero, venuto a conoscenza di queste gesta eroiche trovò il coraggio di insorgere assediando i castelli nei quali dimoravano questi Governatori asburgici che furono costretti alla fuga, e nel 1315 gli Asburgo furono sconfitti definitivamente in seguito alla battaglia di Morgarten.

La Svizzera divento così una confederazione libera.

Epica è stata anche la morte di Guglielmo Tell che pare sia avvenuta mentre cercava di soccorrere un bambino finito in un torrente in piena a seguito di una tempesta.

Ebbene io mi sono chiesto se dopo tutto quel che è accaduto al mondo dal 2020 in poi, con i popoli costretti alla cieca obbedienza, a sottomettersi all’autorità, se si fosse manifestato un Guglielmo Tell dei nostri giorni.

Una persona che si fosse rifiutato di fare un gesto di riverenza nei confronti dell’autorità, ed abbia pagato per questo venendo trattato in maniera ignominiosa, dal potere.

Ebbene a quella domanda mi son dato una risposta affermativa, ho ritrovato le gesta di un Guglielmo Tell dei nostri giorni in un signore francese anziano che ora purtroppo non c’è più.

Un genio assoluto, un luminare, una persona che nella sua vita aveva salvato milioni di vite umane poiché i suoi studi avevano portato alla scoperta del virus dell’HIV che permise di sconfiggere di fatto una malattia che portava ad esiti infausti.

Quindi un genio non perché gli sia stato riconosciuto un premio, quel premio è stato attribuito anche a tante altre persone non meritevoli, ma un genio di fatto, perché ha dedicato la sua vita allo studio ed ha ottenuto risultati mirabolanti.

Ebbene questo Guglielmo Tell dei nostri giorni, della nostra epoca, nonostante sia stato insultato a più riprese da coloro che … mi sembrerebbe un offesa per lui definirli colleghi, un giorno fece anche una specie di premonizione.

Egli infatti disse che coloro che NO saranno loro a salvare coloro che SI’.

Noi tutti che possediamo un cervello funzionante eravamo assolutamente consapevoli che lui avesse pienamente ragione, ma non sapevamo quando questo si sarebbe verificata la sua premonizione.

Nel frattempo coloro che NO continuavano ad essere perseguitati soprattutto in ambito lavorativo, gli era persino impedito di svolgere la propria professione, insomma si è arrivati a vedere cose che si verificavano solo all’interno di rigidi regimi totalitari.

E’ passato un po’ di tempo ed ecco la splendida notizia che tuttavia non si può riferire.

Ebbene quelli di SI’ ormai è assodato, spesso hanno continui problemi di varia natura, in molti casi la loro salute è molto cagionevole e devono spesso ricorrere a periodi di assenza dal posto di lavoro.

Lo stesso JP, ad esempio, mi ha detto proprio ieri sera che anche la scorsa settimana ha dovuto fare un numero elevatissimo di ore di straordinario, e ciò ormai è diventato consuetudine, perché molti suoi colleghi SI’ sono costretti a rimanere a casa per continui problemi di salute.

Ed ecco quindi la notizia stupenda, naturalmente non diffusa.

Negli Stati Uniti di sicuro, ma con ogni probabilità in tante altre nazioni al mondo, ai colloqui di lavoro essere NO risulta motivo di preferenza per una eventuale assunzione.

Capite?

Prima, se si era NO si era penalizzati, anzi perseguitati sul lavoro, oggi sta diventando un motivo di preferenza per una eventuale assunzione, la situazione si sta invertendo, capite che è una splendida notizia.

E, se vogliamo, è la grande vittoria del Guglielmo Tell francese dei nostri giorni, la sua premonizione si sta verificando.

Certo, lo ripeto, noi tutti sapevamo che lui fosse pienamente dalla parte della ragione, ma vedere il verificarsi realmente quanto da lui predetto è chiaramente qualcosa di meraviglioso.

Ovviamente non è detto che questa sia una vittoria determinante, anzi decisiva, purtroppo non sappiamo cos’abbiano in mente coloro che hanno determinato la situazione che abbiamo vissuto in questi ultimi anni, però, lo ripeto, dopo anni di soprusi venire a conoscenza di una simile notizia … è una soddisfazione immensa.

Sono certo infine che ciò accada un po’ in tutto il mondo, e non solo negli Stati Uniti, quindi ne dobbiamo gioire tutti.

Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti è laureato in Scienze Statistiche ed Economiche all’Università di Padova. Nella sua attività professionale ha collaborato con importanti Istituti Finanziari, ricoprendo diversi ruoli. Giancarlo Marcotti è Direttore Responsabile di Finanza In Chiaro, oltre che curatore della rubrica I Mercati e redattore della sezione portafoglio nella quale, giornalmente, riporterà le scelte di investimento effettuate. Giancarlo Marcotti cura la trasmissione Mondo e Finanza su Youtube di Money.it.
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