Elezione Presidente Repubblica: "Una donna al Quirinale"

Elezione Presidente della Repubblica: arriva da numerose personalità del mondo dello spettacolo e della musica un vero e proprio appello. Eleggere al Quirinale una donna. È sostanzialmente questo il contenuto di una proposta appello ai Parlamentari da parte di una serie di donne del mondo dello spettacolo e di artiste. Il punto della situazione verso il Quirinale.

Image

Elezione Presidente della Repubblica: arriva da numerose personalità del mondo dello spettacolo della tv e della musica un vero e proprio appello.

Eleggere al Quirinale una donna. È sostanzialmente questo il contenuto di una proposta appello ai Parlamentari da parte di una serie di donne del mondo dello spettacolo. Il punto della situazione verso il Quirinale.

Elezione Presidente Repubblica: è il tempo di una donna al Quirinale

Come noto nella storia della Repubblica italiana non c'è mai stata una donna eletta Presidente della Repubblica. Nessuna elezione di nessuna donna. Solo uomini si sono avvicendati al Quirinale.

Ora una serie di donne del mondo dello spettacolo firma una sorta di lettera appello a deputati, senatori e delegati dalle Regioni al fine di arrivare per la prima volta nella storia ad una elezione al femminile.

Tra poco - si legge nella lettera appello - ci sarà l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica sarebbe il momento di dare un segnale importante a tanti discorsi che si fanno sulla parità di genere

Elezione Presidente della Repubblica: è arrivato il tempo di eleggere una donna

L'appello che viene fato ha il pregio di essere molto chiaro e di non contenere al suo interno davvero nessun giro di parole. È il momento scrivono le firmatarie dell'appello di eleggere una donna Presidente della Repubblica.

Chi sono le firmatarie di questa lettera appello?

Ci sono scrittrici, cantanti e personaggi del mondo della televisione. Eccole: Dacia Maraini, Edith Bruck, Liliana Cavani, Michela Murgia, Luciana Littizzetto, Silvia Avallone, Melania Mazzucco, Lia Levi, Andrèe Ruth Shammah, Mirella Serri, Stefania Auci, Sabina Guzzanti, Mariolina Coppola, Serena Dandini e Fiorella Mannoia.

Elezione Presidente della Repubblica: non viene fatto nessun nome

Le firmatarie dell'appello non avanzano nessun nome. Non ritengono di doverlo fare ma affermano che sono tante le donne che si sono caratterizzate per tanti meriti in questi anni.

E molte di queste avrebbero le capacità e anche un certo senso di autorevolezza per arrivare ad avere anche questo ruolo nel nostro paese.

L'appello si chiude sottolineando che l'elezione di una donna alla presidenza della Repubblica è una "scelta che non può più essere rimandata e non ci sono ragioni per farlo".

Elezione Presidente della Repubblica: la presa di posizione di Conte nei giorni scorsi

Nei giorni scorsi era stato l'ex presidente del Consiglio e oggi leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte a perorare questa causa. Da ambienti parlamentari è ritenuto molto attivo per preparare una proposta agli altri partiti per eleggere una donna al Quirinale.

C'è chi legge anche tattica in questa presa di posizione per allontanare dal Quirinale quelli che al momento sembrano essere i due principali candidati in campo ovvero lo storico leader del centrodestra ed ex premier Silvio Berlusconi e l'attuale Premier Mario Draghi.

Conte dopo le festività dovrebbe rivolgere un appello a tutte le forze politiche per eleggere una donna al Quirinale anche come un segnale di rinnovamento.

Elezione Presidente della Repubblica: i possibili nomi al femminile

Qui focalizziamo principalmente la nostra attenzione sulle possibili candidature al femminile.

In primis si può partire dal Governo. Al governo può avere possibilità la ministra della Giustizia Marta Cartabia che è sempre presente in questo tipo di liste.

Da citare anche la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati che al momento ricopre il ruolo di seconda carica dello Stato.

Tra le papabili ci sono possibilità anche per la vicepresidente della Regione Lombardia Letizia Moratti.

Da segnalare anche il nome dell'ex ministra della Giustizia e professore ordinario all'università Paola Severino.

Non si può non menzionare nemmeno la diplomatica Elisabetta Belloni che oggi ha il ruolo di Capo Dipartimento per le informazioni e la sicurezza.

In queste liste non manca mai nemmeno la figura di Emma Bonino. A sinistra c'è anche l'ipotesi Anna Finocchiaro.

Elezione Presidente della Repubblica: come funziona la procedura

Con ogni probabilità il presidente della Camera Roberto Fico dovrebbe convocare il parlamento in seduta comune per il 24 gennaio.

Dovrebbe essere la prima giornata in cui si tengono le votazioni per il nuovo Presidente della Repubblica. Elezioni in tempo di Covid e anche qui può essere una variabile molto importante.

Sembra improbabile infatti che, come sempre avvenuto, possano rimanere nell'aula contemporaneamente tutti i 1009 grandi elettori (deputati, senatori e consiglieri regionali delegati). Si stanno studiando ipotesi legate a fasce orarie o all'utilizzo anche dell'aula di Palazzo Madama al Senato o addirittura al voto a distanza.

Per eleggere il presidente della Repubbkica serve una maggioranza dei due terzi dei componenti dell'assemblea dalla prima alla terza votazione.

Dal quarto scrutinio sono poi sufficienti per essere eletti al Quirinale i 505 voti della maggioranza semplice dell'assemblea. Il voto, va ricordato, si tiene a scrutinio segreto e a chiamata individuale.

Elezione Presidente della Repubblica: l'uscita di scena di Mattarella

Anche se in politica mai dire mai sembra altamente improbabile che le parole dell'attuale presidente della Repubblica Sergio Mattarella non abbiano un effetto immediato.

Il Capo dello Stato in carica ha fatto capire che il suo mandato, come "dispone la Costituzione, termina tra qualche settimana.

Tra le righe l'avviso ai naviganti: non ama essere tirato per la giacchetta o per eventuali bis anche per un periodo limitato di tempo come avvenne nel 2013 con un Parlamento bloccato che arrivò a rileggere Giorgio Napolitano.

Qui Mattarella ha fatto capire a chiare lettere di non essere disponibile per un altro mandato.

Elezione Presidente della Repubblica: ecco i nomi più gettonati al maschile

Se fino a questo momento abbiamo incontrato l'articolo sui nomi al femminile e alla discontinuità che porterebe all'elezione di una donna al Quirinale, vediamo per completezza quali sono i nomi al maschile in campo.

È indiscutibilmente in campo Mario Draghi. Quel suo discorso prima di Natale in occasione della conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio è stato letto come una disponibilità.

Le frasi "sono un nonno al servizio delle istituzioni" e il "governo potrà andare avanti indipendentemente da chi ci sarà" sono state eloquenti. Draghi ha il supporto in Parlamento di una larga maggioranza, ha prestigio internazionale.

Se ci fosse l'accordo diretto su di lui potrebbe essere eletto anche alla prima votazione con la maggioranza dei 2/3. Si aprirebbe poi una partita sul nuovo Governo che porti avanti fino al 2023 l'azione di questo esecutivo.

E questa è l'incognita principale che può frenare la sua elezione con tanti parlamentari che non saranno più rieletti che temono che l'elezione di Draghi al Quirinale possa portare ad una brusca e anticipata chiusura della legislatura prima del naturale 2023.

In campo poi c'è Silvio Berlusconi.  L'ex premier ci crede e vede numeri che potrebbero aprirgli le porte della Presidenza della Repubblica. Naturalmente dal quarto voto in poi quando spera di fare il pieno nel centrodestra e anche attrare voti dal gruppo misto tra coloro che "temono l'elezione di Draghi".

Molti ritengono che nei prossimi giorni potrebbe anche effettuare una vera e propria presentazione della sua candidatura sullo stile della discesa in in canpo in politica del 1994.

Se poi la situazione si complicasse, essendo la figura di Berlusconi molto divisiva, rimarrebbero sempre possibili le candidature che potrebbero attuare consensi sia da destra che da sinistra di Pierferdinando Casini e di Giuliano Amato.