Elezioni Virginia: Biden perde, Trump stravince

Negli Stati Uniti si votava in diversi Stati ed in parecchie città per eleggere Governatori e sindaci. Era atteso in particolare il dato della Virginia nella quale si scontravano il democratico Terry McAuliffe ed il repubblicano Glenn Youngkin.

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Negli Stati Uniti si votava in diversi Stati ed in parecchie città per eleggere Governatori e sindaci. Era atteso in particolare il dato della Virginia nella quale si scontravano il democratico Terry McAuliffe ed il repubblicano Glenn Youngkin.

Se voi pensate che non sia una importante notizia … vi sbagliate di grosso. 

Perché la sconfitta in Virginia è solo l’inizio della fine di Biden e del Partito Democratico. Lo dico io che, come voi certamente sapete, sono un grande sostenitore di Trump ed un detrattore non solo di Biden, ma di tutto il Partito Democratico? No lo dice il Corriere della Sera, sentite cosa scrive il primo giornale italiano che, come noto è sfacciatamente pro Biden:  

È il preavviso di uno tsunami che fra un anno, con ogni probabilità, farà perdere al presidente tanto il controllo della Camera quanto quello del Senato: tanti gli errori dei democratici, ma hanno pesato anche fattori fuori dal controllo del partito

Ricordiamo che esattamente un anno fa in Virginia vinsero i democratici con dieci punti di scarto, questo fa accrescere ancor più dubbi sulla legittimità e la trasparenza di quelle elezioni fortemente contestate dai trumpiani e da tutti coloro che si sono informati in maniera indipendente.

E c’è da aggiungere che i democratici, avendo sentito puzza di bruciato si erano spesi come non mai per il loro candidato, sono arrivati in Virginia praticamente tutte le star del Partito.

A partire dal Presidente in persona, per ben due volte poi, è arrivata anche la vice Presidente, Kamala Harris, evidentemente i suoi discorsi non hanno convinto gli elettori.

E non è finita, non sono mancati neppure gli ex Presidenti Obama e Clinton.

E nonostante ciò il risultato è stato catastrofico per il partito democratico. Quindi non sono bastati i brogli? Guardate c’è stata anche un tentativo di imbrogliare da parte del partito Democratico, sentite cosa è accadato, lo traggo sempre dall’articolo apparso sul Corriere della Sera: 

L’ultimo disastro, in termini di comunicazione politica, l’hanno combinato cinque ragazzi travestiti da suprematisti bianchi che, armati di torce fiammeggianti in stile Ku Klux Klan, si sono presentati a un comizio di Youngkin gridando «siamo con Glenn». 

C’è voluto poco per scoprire che si trattava non di nazionalisti di destra ma di attivisti anti-trumpiani del Lincoln Project. 

Immediatamente sgamati i ragazzi hanno tentato pateticamente di giustificarsi dicendo che il loro è stato solo “Un gesto simbolico” 

Patetici, come patetico è il commento del Corriere della Sera che, a proposito di questa ignobile pagliacciata, ha commentato:

Non è questo lo stile dei democratici

Ebbene no, caro Corriere della Sera, è proprio questo lo stile dei Democratici, la loro continua mistificazione della realtà è diventata intollerabile e dovrebbe essere brutalmente condannata, non basta un buffetto.

Insomma forse sarà difficile che si possa ancora imbrogliare alle elezioni in maniera così evidente come accadde nelle ultime elezioni, i repubblicani devono tornare a operare un maggior controllo per non farsi buggerare un’altra volta.

Naturalmente i sondaggi davano nettamente vincente il candidato democratico. Ennesima riprova che il mainstream non ha cambiato il carattere, evidentemente non si tratta di un errore.

Era strafavorito, nei sondaggi, anche il candidato democratico e soprattutto Governatore uscente del New Jersey, il democratico Paul Murphy, strafavorito nei confronti dello sfidante repubblicano l’italo-americano Jack Ciattarelli, ebbene al momento non si sa ancora chi abbia vinto, i due sono spalla a spalla, la sfida è all’ultimo voto.

Insomma in un anno l’accoppiata Biden-Harris peggio non poteva fare, ma anche questa non è una sorpresa era evidente a tutti che quei due avrebbero combinato solo guai, un vecchio con qualche problema legato all’età ed una incapace cosa potevano fare.

Mi chiederete come ha reagito Biden alla sconfitta?

Forse non se ne è reso conto, non ha neppure capito quel che è successo in Virginia, era impegnato nel vertice di Glasgow sul clima, molto interessato ai vari interventi al punto che chiudeva gli occhi per riflettere appunto sulle tesi che venivano esposte dai vari oratori.

Lui ha questa maniera di concentrarsi, chiude gli occhi, sembra che dorma, ma in realtà si concentra e riflette.

Intanto il declino degli Stati Uniti si fa sempre più evidente, la prima potenza del globo è in sofferenza, i cittadini se ne stanno accorgendo, il Partito Democratico … ancora no!