Analisi EUR/GBP: il cambio perde ulteriormente forza

Il cambio euro sterlina è in discesa ripida, non accennando una ripresa che spaventa banche e privati. Ad oggi ci ritroviamo una situazione precaria che potrebbe rischiare di far crollare la coppia valutaria ai valori peggiori degli ultimi cinque anni.

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Il "chunnel", così soprannominato il cambio euro sterlina, è in caduta libera superando negativamente il valore di cinque anni fa che si attestava sopra i 0,86 mentre adesso siamo fermi a 0,8363.

Negli ultimi anni il cambio ha visto delle oscillazioni e una volatilità molto interessante, in parte per la pandemia e in parte per le notizie che preannunciavano e poi hanno affermato l'inevitabile Brexit del 1 febbraio 2020.

I mercati di quel periodo si erano mossi come se fossero impazziti, portando la coppia dall'area di supporto compresa tra 0.8330 e 0,8400 fino a una delle resistenze più alte di sempre sopra i 0,9200.

Anche Investing.com a suo tempo sottolineava l'entusiasmo della sterlina, causato soprattutto dalla ormai certa separazione:

"Continua la corsa della sterlina spinta dall’ottimismo per un possibile accordo sulla Brexit."

La strada è stata molto lunga e il Dipartimento per le Politiche Europee ne riassume le diverse tappe, in quello che è stato uno dei momenti politicamente più complessi della storia interna dell'Europa, sottolineandone la difficoltà di accettazione polito/sociale e le tempistiche assai lunghe:

"Oltre tre anni e mezzo: una strada lunga e punteggiata da incognite quella che ha portato dal referendum del giugno 2016 all'uscita del Regno Unito dall'UE il 31 gennaio 2020."

Periodo che ha spinto la coppia lontana da quei minimi che preoccupavano tanto l'euro e che sembravano aver visto l'Europa uscire inizialmente in modo discreto dalla rottura con gli inglesi.

Purtroppo, però, il COVID-19 ha messo in ginocchio l'eurozona portando il cambio euro sterlina a resistere inizialmente solo grazie a interventi che sono stati d'esempio (pensiamo alla stessa Italia con i suoi lockdown mirati che hanno aiutato molto a contenere la curva del contagio).

Tuttavia si è poi entrati in modo progressivo all'interno di un tunnel che si è dimostrato un calvario a tutti gli effetti.

Anche rispetto al dollaro, la sterlina riesce in generale ad imporsi a fasi alterne, nonostante la forza del biglietto verde che nel 2021 è stata implacabile.

Se facciamo un salto indietro di un anno, infatti, possiamo affermare che in generale la sterlina è stata la regina delle valute, nonostante le decisioni discutibili in merito alla pandemia, dimostrando una forza che la fa restare a galla come poche altre valute durante questi momenti storici assai complicati.

Tra l'altro l'Inghilterra è riuscita a spingere, tra alti e bassi, la valuta nazionale verso i massimi degli ultimi anni.

Su PoundSterling si può leggere:

"La sterlina si è avvicinata a una pietra miliare chiave nel suo rally contro l'euro all'inizio dell'anno in un contesto di allegri sentimenti degli investitori e aspettative che non verranno messe in atto ulteriori restrizioni Covid-19, offrendo il potenziale per ulteriori guadagni da parte della valuta britannica."

Paradossalmente le politiche curiose del governo inglese, che ha provato ad eludere il panico del virus evitando in tutti i modi i lockdown generalizzati, hanno forse aiutato il Paese finanziariamente.

Da cosa dipende l'attuale movimento del cambio euro sterlina?

Generalmente su R1nvesting si legge bene quali sono le variabili da tenere in considerazione:

"I fattori chiave di influenza sono la differenza nei tassi di interesse della zona euro e del Regno Unito, gli eventi politici in entrambe le regioni e l’andamento del mercato internazionale."

Ovviamente le banche centrali hanno un ruolo fondamentale nel periodo che stiamo vivendo e sono la BCE e la BoE ( Bank of England).

Ad oggi non si può che attribuire la caduta del cambio euro sterlina al momento storico che stiamo vivendo, cioè la pandemia.

Le chiusure generalizzate, avvenute soprattutto in Europa, hanno di sicuro messo in pausa l'economia dell'eurozona, mentre la politica più "liberale" del vicino Regno Unito ne ha limitato il danno.

La coppia ha una grande importanza all'interno del continente, considerata come uno dei cross più importanti in assoluto e al momento attuale i fattori incidenti si possono riassumere in alcune aree meno generalizzate.

Nello specifico, Investopedia ci illustra meglio quelle che sono le ragioni per cui ad oggi la sterlina sembra schiacciare l'euro come non si vedeva da molto:

"Nello specifico, cinque fattori che tendono a influenzare maggiormente tutte le valute includono la politica monetaria, l'inflazione dei prezzi, la fiducia e il sentiment, la crescita economica (PIL) e la bilancia dei pagamenti."

Bastano queste informazioni per comprendere le cause dell'andamento di Eur/Gbp che il mercato riflette.

Problema principale del cambio euro sterlina? L'inflazione.

Alla fine del 2021, in tutto il mondo ha cominciato a prendere piede un forte timore per la crescente inflazione e ad oggi è uno dei problemi principali del 2022.

Nel Regno Unito si può tranquillamente affermare che è attualmente ai livelli più alti nel mondo, arrivando quasi a quota 6%. La preoccupazione è d'obbligo, dopo aver superato a dicembre le attese di un 2% in più.

Su Milano finanza leggiamo i timori del governatore della BoE, Andrew Bailey:

"Avremo un lavoro molto delicato e impegnativo tra le mani, quindi in un certo senso dobbiamo evitare che la questione diventi permanente perché sarebbe molto dannosa."

Ricordiamo infatti che la risposta del governo britannico è stata necessaria e praticamente immediata rispetto ad altri Stati europei o alla Turchia che è uno dei pochi Paesi a rischiare seriamente il peggio con il tracollo della valuta nazionale.

Su il Sole 24 Ore viene specificato come l'aumento dei tassi non sia una convenzione per il Paese della regina e come sia stata rapida ed improvvisa la decisione:

"Cominciamo da Londra, dove contro le previsioni della maggior parte degli analisti la Bank of England (BoE) ha alzato il suo tasso di interesse di riferimento allo 0,25% (dallo 0,10%). È il primo aumento in oltre 3 anni: l’ultima stretta risaliva infatti all’agosto 2018."

Sì, i tassi d'interesse sono stati praticamente raddoppiati e con aumenti progressivi si avvia anche la Federal Reserve americana.

I risultati dell'operato della BoE

Subito dopo l'annuncio del rialzo dei tassi, la risposta del mercato non si è fatta attendere, spingendo la sterlina a ritracciare e a segnare nuovi record di breve periodo.

La Stampa dichiarava a dicembre:

"Dopo l'annuncio del rialzo dei tassi la sterlina si è immediatamente apprezzata rispetto a dollaro ed euro."

Il consolidamento della valuta britannica ha portato infatti il cambio euro sterlina a livelli importanti che, qualora fossero rotti, potrebbero far correre speculatori marcatamente bearish che travolgerebbero la valuta europea.

Inoltre all'interno del territorio europeo si è verificato uno spaventoso aumento dei prezzi relativa all'energia di circa il 26% in più rispetto all'anno precedente. Senza contare che anche il prezzo di cibo e beni di primo consumo ha avuto un aumento imprevisto che ha superato le stime della banca europea del 2%.

Tutto ciò ha fatto sì che il cambio euro sterlina potesse puntare ad un target molto più basso di quello che le stime fino a poche settimane fa proponevano.

Analisi tecnica cambio euro sterlina

EUR/GBP resta tuttavia con i piedi per terra e consapevole della sua incapacità di superare il minimo che da inizio anno si è stabilizzato a 0,8335. Il cross infatti ci ha provato due volte, di cui una nell'ultima sessione di venerdì 7 gennaio.

Tuttavia, sulla base di indicatori specifici, notiamo come le medie mobili siano ben al di sopra del prezzo, confermando la tendenza ribassista del chunnel.

La prima resistenza del cambio euro sterlina sarebbe quella del canale ribassista creatosi con i massimi di mercoledì 5 gennaio, nell'area designata tra 0,8366 e 0,8372. Una violazione della suddetta porterebbe alla realistica possibilità di una leggera ripresa che porterebbe l'asset a 0,8386.

Al contrario, il primo livello di supporto sarebbe quello dato dalla media mobile semplice a 100 periodi al prezzo di 0,8356 che, in caso di possibile rottura spingerebbe il titolo verso il valore assodato di 0,8334.

Tutti però puntano al ribasso e nessuno si sente positivo in merito ad un rialzo duraturo del cambio poiché non ci sono semplicemente strumenti o dati capaci di dare maggiore credibilità all'euro.

Anche Teleborsa, esperta nell'analisi degli asset, fa una previsione ancora più bearish:

"Analizzando lo scenario dell'Euro nei confronti della Sterlina Inglese si evidenzia un ampliamento della fase ribassista al test del supporto 0,8322. Prima resistenza a 0,8385. Le attese sono per un prolungamento della linea negativa verso nuovi minimi a 0,8299."

Dal cambio euro sterlina ci si aspetta un bel ribasso

Quello che molti prevedono in base agli ultimi aggiornamenti della BoE e all'apparente immobilità della BCE riflette il sentiment ribassista generale e ci si aspetta un mese che porterà il cambio euro sterlina a perdere circa il 2%.

Alcuni siti dedicati esclusivamente all'analisi fanno inoltre una previsione molto accurata dell'andamento del cross, prevedendo un anno di rafforzamento ulteriore per la sterlina, almeno nei confronti dell'euro.

Su Previsionieuro è possibile filtrare le proprie analisi di lungo periodo per avere un'idea più chiara della visione di altri professionisti che hanno addirittura già le idee chiare sul lungo periodo:

"Cambio Euro Sterlina previsioni per Dicembre 2022. All'inizio il tasso di cambio è di 0.798. Tasso massimo 0.798, minimo 0.772. Il tasso di cambio medio 0.788. Previsioni Euro Sterlina alla fine del mese 0.784, cambio per Dicembre -1.8%."

Al momento attuale il Regno Unito ha varato nuove restrizioni a causa della variante Omicron, ma sembra essere tutto sotto controllo e gli investitori non sembrano preoccupati dalla politica inglese in materia finanziaria, anzi la appoggiano.

Al momento la preoccupazione è tutta dell'Europa in realtà, che non riesce a fronteggiare al meglio la situazione e che teme una caduta del cambio euro sterlina sotto 0,8220 capace d'innescare un breakout ribassista assai poderoso.