Un fondo europeo per il Green Deal? Adesso basta!

Sappiamo tutti che l’euro penalizza alcuni Paesi e ne avvantaggia altri, la Bce poi si inventa strumenti come il Mes per impedire ai Paesi che vengono pesantemente penalizzati dalla moneta unica di lasciare l’eurozona se non dopo esser stati defraudati di tutti i loro averi.

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Sappiamo tutti che l’euro penalizza alcuni Paesi e ne avvantaggia altri, la Bce poi si inventa strumenti come il Mes per impedire ai Paesi che vengono pesantemente penalizzati dalla moneta unica di lasciare l’eurozona se non dopo esser stati defraudati di tutti i loro averi.

Però non è da meno l’Unione europea, anzi sotto certi punti di vista è ancora peggio. Intanto vediamo su cosa si fonda questa elefantiaca burocrazia.

L’Unione europea chiede ogni anno ai Paesi aderenti di versare un certo importo, naturalmente è un importo molto consistente. E viene calcolato in maniera proporzionale al “peso” economico che hanno i vari Paesi aderenti.

Il contributo che ogni anno i vari Stati versano è composto principalmente da due voci, una percentuale del reddito Nazionale Lordo e un’aliquota fissa dell’Iva, pari allo 0,30% dell’imponibile.

Quindi tanto per capirci la Germania, la Francia e l’Italia così in quest’ordine, sono i Paesi che versano di più.

Tanto per essere chiari l’Italia nel 2020 ha versato 18,2 miliardi di euro, capite? Quasi una finanziaria.

Ovviamente di tutto quel fiume di miliardi che ogni anno viene versato, l’Unione europea se ne tiene una parte per coprire le sue spese di mantenimento, e qui stendiamo un velo pietoso sugli sperperi.

Il resto viene redistribuito ai vari Paesi sotto forma di fondi. Quelli che noi chiamiamo fondi europei, come se ce li desse l’Europa, nella realtà sono soldi nostri.

E naturalmente i fondi europei sono di importo inferiore rispetto a ciò che noi avevamo versato.

Sempre perché i numeri non mentono, nel 2020, avevamo versato 18,2 miliardi abbiamo ricevuto fondi per 11,6 miliardi, quindi abbiamo regalato all’Europa 6,6 miliardi di euro, sei virgola sei miliardi di nostro sudato lavoro che vanno in questo vortice che tutto ingloba.

Sappiamo poi che i fondi che ci vengono erogati non siamo liberi di spenderli come vogliamo, tutt’altro, ci viene infatti imposto di spenderli in un certo modo, siamo costretto a fare dei piani di spesa che devono essere approvati sempre dall’Unione europea.

Insomma siamo all’assurdo, diamo i nostri soldi all’Unione europea, che se ne tiene una parte e poi ci impone di spendere il rimanente come vuole lei, è pura follia.

Ma naturalmente questo non basta.

La mangiatoia non si accontenta, non gli basta abbuffarsi vuole di più, quindi fa un piano pluriennale che deve essere finanziato sempre dagli Stati. Certo, è scontato ma è bene ripeterlo, dovremmo smetterla di chiamarli come fanno i media mainstream, fondi europei, i prestiti europei, oppure i soldi dell’Europa, L’Unione europea non ha nemmeno un cent, non ci dà nemmeno un cent.

I soldi dell’Unione europea sono soldi nostri. E d'altronde non potrebbe essere altrimenti, dove potrebbe andarli a prendere i soldi l’Europa? Su Marte?

E naturalmente l’Unione europea non è neppure in grado di moltiplicarli i soldi, anzi è solo capace di inglobarli, quindi di farli scomparire.

Insomma avete capito, quando l’Unione europea ci parla di fondi europei, non ci sta dando soldi, ce li sta chiedendo, ci sta chiedendo di tirare fuori ancora soldi, soldi che anziché andare a favore degli italiani indigenti che sono sempre di più, vengono perennemente sperperati.

E’ naturalmente così per il Next Generation Eu, per il Sure, per non parlare dei miliardi di euro che sono stati sperperati per il conflitto.

Ed allora ecco che dobbiamo non solo essere preoccupati, ma dovremmo insorgere nei confronti dell’ultima trovata della Von Der Leyen che a Davos ha annunciato una proposta che definire malsana è il minimo.

Non esito a dire che la Von der Leyen ci vuole portare alla rovina, ha annunciato la creazione di un fondo europeo per il Green Deal.

Ma ve lo immaginate di quale mangiatoia stiamo parlando, una voragine di soldi che chissà quali strade prenderà. Immagino come si scateneranno le lobby abbuffandosi di miliardi e miliardi di euro.

Ve lo ricordo di nuovo, sono miliardi e miliardi di euro nostri, che abbiamo guadagnato col sudore del nostro lavoro e che andranno in una voragine, un vortice che ingloba tutto.

Sentite l’Ansa che riporta le Parole della Von Der Leyen.

La Ue deve "realizzare la transizione verso le emissioni zero senza creare nuove dipendenze" e per farlo "abbiamo un piano.

Un Piano industriale per il Green Deal". L'annuncio arriva dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, spiegando che "gli aiuti di Stato sarebbero una soluzione limitata": per evitare la frammentazione del Mercato unico "dobbiamo aumentare i finanziamenti Ue" e "per il medio termine prepareremo un Fondo sovrano europeo nella revisione di medio-termine del nostro bilancio nel 2023".

Ebbene gli italiani, a questo punto dovrebbero dire Basta! Veramente Basta!

Ed in effetti spero proprio che non solo gli italiani, ma anche a livello europeo si crei un’opposizione a questi sperperi, ma poi non dovrei nemmeno chiamarli sperperi, sono qualcosa di molto peggio, sono ruberie.

I media mainstream che hanno pubblicato questa notizia, quando hanno permesso ai lettori di postare dei commenti sono stati subissati di improperi, e sappiamo che i commenti vengono pubblicati dopo esser stati vagliati.

Immagino quindi cosa possano aver scritto coloro i quali si sono visti censurare il proprio commento.

Vorrei concludere solo con una nota di ottimismo, tutti i commenti che ho letto alla proposta della Von Der Leyen, ma proprio tutti erano fortemente negativi, non ne ho visto neppure uno solo favorevole.

Mi raccomando, facciamo sentire anche la nostra voce.