Governo Meloni, dove ci sta portando?

Non mi aspettavo chissà cosa dal Governo Meloni, pretendevo però che fosse migliore rispetto perlomeno ai due che l’hanno preceduto.

Non mi aspettavo chissà cosa dal Governo Meloni, pretendevo però che fosse migliore rispetto perlomeno ai due che l’hanno preceduto, il Governo giallo-rosso ed il Governo Draghi.

Ebbene effettivamente il Governo Meloni sembra migliore, perlomeno alla Sanità non abbiamo più Speranza, agli Esteri non abbiamo più Di Maio, agli Interni non abbiamo più la Lamorgese e la lista potrebbe proseguire.

Pur non avendo la controprova, potremmo dire senza dubbio, che se le elezioni fossero state vinte dal centrosinistra oggi avremmo un Governo peggiore.

Quindi dobbiamo gioire?

La mia amara risposta è: purtroppo no!

Perché per quanto riguarda le posizioni prese dal Ministro della Difesa, ma ancor più proprio dal Presidente del Consiglio sullo scacchiere internazionale, sono deludenti, anzi direi deprimenti

Su quel terreno veramente non si vede una posizione diversa da quella del PD, anzi, forse è ancora peggio.

Cosa può essere accaduto a Crosetto e alla Meloni? Si fa veramente fatica a comprendere.

Per quanto riguarda Giorgia Meloni You Tube è impietosa, i video dei suoi interventi in aula di alcuni anni fa nei quali lei si dichiara ferocemente contraria alle sanzioni … si possono ancora visionare.

Quella era la Meloni che apprezzavo, e che ammiravo, oggi cosa è accaduto?

Non si tratta solo di un cambiamento di opinione, che, per quanto possa essere disdicevole, potrebbe avere motivazioni, sembra proprio che si tratti di un’altra persona. Una persona che ha perso il lume della ragione e sostiene tesi francamente più che insensate le definirei proprio … insane.

E’ qualcosa di diverso rispetto alle posizioni dell’opposizione. I personaggi che stanno all’opposizione in genere non prendono una posizione per malafede.

Prendo ad esempio Giuseppe Conte che in aula orgogliosamente, rivolgendosi alla Meloni le rinfaccia “Io ho portato a casa 209 miliardi dall’Europa, lei niente”, ecco, il Presidente del Movimento 5 Stelle non è in malafede semplicemente non ci arriva, non capisce intanto che la maggior parte di quei 209 miliardi sono soldi nostri, poi che li dovremo restituire con gli interessi, ed infine che quelli sono un cappio al nostro collo.

Quindi Conte non è diventato un’altra persona, è sempre la stessa persona, con i suoi limiti, soprattutto le enormi lacune in campo economico.

Lo testimonia anche il rivendicare con orgoglio una misura fallimentare come il superbonus, un’iniziativa che dal punto di vista economico si può semplicemente definire disastrosa.

E che dire del voto favorevole che hanno dato i Parlamentari europei del Movimento 5 Stelle a quella folle direttiva sull’efficientamento degli immobili, che penalizza enormemente il nostro Paese, noi italiani un voto che possiamo tranquillamente definire … autolesionista.

Tuttavia approfitto dell’occasione, invece, per dire che apprezzo la chiara presa di posizione che Conte ha assunto per quanto riguarda la nostra politica estera.

E torno ancora sulla Meloni che invece può certamente diventare un pericolo, andrebbe fermata il prima possibile, ma l’Italia, o meglio gli italiani, sono in stato catatonico, anzi, forse è più corretto dire … comatoso. Non rispondono ad alcuno stimolo, coma profondo.

Infatti stanno uscendo notizie di una gravità inaudita per quanto riguarda il comportamento in campo sanitario dei due precedenti Governi, ed in Italia, se escludiamo una sola trasmissione televisiva, per il resto silenzio assoluto, come se ciò che è emerso sia del tutto normale.

Certo, qualcuno potrebbe dirmi, se in Italia siamo messi così, non va certo meglio in altri Paesi, insomma la solita questione del “mal comune mezzo gaudio”.

In Francia la situazione è incandescente, a Parigi le immagini che arrivano da Place de la Bastille (ed anche questa coincidenza suona sinistra) sono più che eloquenti, la marea umana è impressionante, sembra proprio che i francesi stiano facendo sul serio, Parigi è paralizzata con i manifestanti che hanno occupato il principale aeroporto (il Charles De Gaulle) e la principale stazione ferroviaria (la Gare de Lyon).

Insomma l’appello alla popolazione di Macron che ha sostenuto che l’innalzamento dell’età pensionistica è una misura necessaria, non ha avuto l’esito sperato. Probabilmente oggi Macron è il leader meno popolare fra tutti quelli europei.

Ma non va meglio al di là dell’Atlantico, dove un obeso procuratore avanza accuse infondate ad un ex Presidente che così potrebbe ridiventare Presidente il prossimo anno.

Va però sottolineato che effettivamente se ormai da tempo, per quanto riguarda gli Stati Uniti, il termine democrazia ha perso di significato, ora anche il termine “giustizia” non ha più senso.

Mamma mia l’Occidente com’è caduto in basso.

Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti è laureato in Scienze Statistiche ed Economiche all’Università di Padova. Nella sua attività professionale ha collaborato con importanti Istituti Finanziari, ricoprendo diversi ruoli. Giancarlo Marcotti è Direttore Responsabile di Finanza In Chiaro, oltre che curatore della rubrica I Mercati e redattore della sezione portafoglio nella quale, giornalmente, riporterà le scelte di investimento effettuate. Giancarlo Marcotti cura la trasmissione Mondo e Finanza su Youtube di Money.it.
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