Green Pass: obbligo vaccinale per gli over 50 o perdi tutto!

Ultima ora su Green pass e obbligo vaccinale: è ufficiale, dal 15 febbraio nuovo obbligo per gli over 50, altrimenti si perde lo stipendio. Ecco le novità.

Come era stato già precedentemente anticipato a seguito della firma del recente dpcm da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi nella giornata del 17 dicembre dell’anno scorso, sono entrate ufficialmente in vigore le nuove regole relative all’obbligo vaccinale per i cittadini con un’età anagrafica superiore ai 50 anni.

A questo proposito, infatti, la squadra dell’esecutivo italiano attualmente guidata dal premier italiano, l’ex banchiere di Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha deciso di approvare una nuova stretta per i lavoratori che ancora non hanno effettuato il ciclo vaccinale, volto a contrastare l’emergenza sanitaria derivata dal Coronavirus.

In questo senso, oltre alle novità in riferimento alle varie tipologie di certificazione verde Covid-19, attraverso l’elaborazione delle categorie di Green pass sulla base del cittadino a cui si riferiscono, prendendo in riferimento il numero di dosi di vaccino a cui si è sottoposto, a partire dal 15 febbraio scattano ulteriori novità per i cittadini con età superiore ai 50 anni.

Si tratta di un vero e proprio obbligo vaccinale per poter accedere al luogo di lavoro, indipendentemente dal fatto che si tratti di lavoratori che svolgono la propria prestazione lavorativa presso un’azienda della pubblica amministrazione oppure presso un’azienda del settore privato.

All’interno del seguente articolo, dunque, andremo ad approfondire tutte le disposizioni che dovranno essere necessariamente rispettate da parte di tutti i lavoratori italiani over 50 che saranno quindi coinvolti dalla modifica delle regole, al fine di evitare di perdere definitivamente il proprio stipendio.

Obbligo vaccinale per gli over 50: a lavoro è richiesto Super Green Pass

Sulla base del testo contenuto all’interno del cosiddetto decreto Covid, il quale è stato approvato in via definitiva da parte del Consiglio dei Ministri italiano, attualmente guidato dal premier Mario Draghi, è possibile evidenziare una serie di novità in riferimento all’obbligo di esibizione del Green Pass ai fini di accedere in specifici luoghi e ambienti nel territorio nazionale, incluso quello del lavoro.

A questo proposito, a seguito dell’approvazione e della pubblicazione ufficiale del decreto-legge numero 1 del 2022, la squadra dell’esecutivo ha deciso di provvedere ad un inasprimento ulteriore delle misure volte a contrastare la diffusione del Coronavirus in Italia, rendendo così il ciclo vaccinale obbligatorio sui luoghi di lavoro per tutti i cittadini che hanno compiuto cinquant’anni in poi.

L’obiettivo del Governo per l’obbligo vaccinale per gli over 50  

Appare chiaro che, nonostante le forti discussioni e gli accesi dibattiti avvenuti anche all’interni dello stesso Governo, l’obbligo vaccinale è stato identificato come l’unico modo per poter salvaguardare al meglio le fasce della popolazione più a rischio di contagio da Coronavirus.

Per questo motivo, oltre a prevedere già anticipatamente l’obbligo di sottoporsi all’intero ciclo vaccinale da parte di quelle categorie di cittadini appartenenti a settori lavorativi legati al personale della sanità o anche al personale del settore sicurezza così come quello scolastico, il Governo ha poi deciso di andare ad estenderlo a tutti i lavoratori con la fascia di età più a rischio di sintomi particolarmente gravi.

Dunque, anche in questo caso l’obiettivo perseguito da parte della squadra dell’esecutivo è quello di andare a salvaguardare al meglio i cittadini lavoratori e le loro famiglie, al fine di scongiurare un altro picco di numeri di cittadini risultati positivi al tampone.

Le sanzioni e i controlli per il Super Green pass obbligatorio per over 50  

A questo proposito, facendo riferimento alle disposizioni e alle normative che sono state contenute all’interno del decreto-legge numero 1 dell’anno 2022, il Governo italiano ha decido di approvare l’obbligo vaccinale per tutti coloro che intendono accedere ai luoghi di lavoro e che hanno compiuto 50 anni di età.

In tal senso, quindi, a partire dal 15 febbraio di questo anno, il datore di lavoro e le aziende hanno l’obbligo di verificare e controllare il possesso da parte del personale over 50, sia nel contesto pubblico che privato, del cosiddetto Super Green Pass.

Si tratta, nello specifico, di quella certificazione verde che risulta essere ottenibile esclusivamente dopo essersi sottoposti alla somministrazione del vaccino “booester” oppure nei casi in cui si risulta essere guariti recentemente dal Covid-19.

Per questo motivo, le aziende si ritroveranno a dover necessariamente verificare la validità effettiva della certificazione verde che sarà esibita da parte dei propri dipendenti, attraverso l’applicazione VerificaC19 oppure la piattaforma messa a disposizione da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, ovvero la piattaforma Greenpass 50+.

In tal senso, tutti i lavoratori che non saranno in possesso del Green Pass e che si recheranno presso il luogo di lavoro rischiano una sanzione di tipo amministrativo che varia dai 600 ai 1.500 euro, oltre che saranno considerati assenti ingiustificati a lavoro, senza avere quindi la possibilità di percepire lo stipendio.

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