Green Pass: Europa volta pagina, l’Italia peggiora le misure

Mentre in Italia da oggi scattano nuovi obblighi e restrizioni riguardanti il green pass, in molti paesi europei si volta pagina e si torna a vivere.

L’Europa sul Covid sta finalmente voltando pagina: due anni di restrizioni, di coprifuoco, di regole e regolette varie (parliamo di regole e normative sempre meno severe di quanto sia accaduto e sta accadendo in Italia, il paese più severo da ogni punto di vista).

Svezia, Spagna, Gran Bretagna, hanno deciso: basta emergenza, basta restrizioni, basta lasciapassare (anche se paesi come Spagna e Svezia non lo hanno mai introdotto); con il Covid bisogna convivere come accade con i virus influenzali tutti gli anni.

Gran Bretagna: Boris Johnson dice stop alle restrizioni anti-Covid, si torna alla vita precedente

Qualche giorno fa Boris Johnson ha annunciato alla Camera dei Comuni, che tutte le restrizioni imposte per il Covid, compreso lo smart working, sarebbero state revocate e anche il MINI (non il Super come in Italia) green pass che era stato introdotto, insieme all’obbligo delle mascherine, sarebbero state revocate

Grazie ad Omicron, con la sua sintomatologia effettivamente più leggera, si può cambiare finalmente rotta.

E così il premier Boris Johnson ha evocato “il ritorno al piano A”, dichiarando che il Covid non è più una pandemia, ma sta diventando endemico. Inoltre i consulenti scientifici della GB hanno stabilito che il picco dei contagi nel Regno Unito è stato superato.

L’opposizione dei laburisti è stata molto dura e si è fatta sentire nei confronti delle restrizioni decise dal premier Johnson, e si è messo anche in dubbio che queste restrizioni fossero un modo per salvaguardare la salute del popolo britannico, ma piuttosto un metodo per conservare la poltrona di Johnson.

Il Premier invece rifiuta ogni accusa ed afferma che, per quanto non perfette, le decisioni prese sono state condivise con i consulenti scientifici per tentare di affrontare l’emergenza sanitaria nel miglior modo possibile.  

Green Pass: la Gran Bretagna vede il suo Pil aumentare

Comunque il fatto di aver imposto restrizioni sempre limitate, il fatto di averle già eliminate, ha permesso alla Gran Bretagna di ritornare ai livelli pre Covid per quanto riguarda il Pil, anzi si è avuta una crescita economica più alta del periodo del G7, con un aumento in particolare dell’occupazione giovanile

Ovviamente non è un “liberi tutti”, ma il Premier invita i suoi cittadini alla cautela, ad isolarsi in caso di test positivo. I ricoveri sono generalmente diminuiti sia nei reparti normali, sia nelle terapie intensive e anche questo rasserena gli animi.

Il Covid sta cambiando e restare fermi a delle misure che stanno uccidendo l’economia è da folli!

Non siamo più a due anni fa, grazie  a Dio. Tutto cambia, anche il Covid e la pandemia. Non si può restare bloccati a delle regole assurde, le più severe d’Europa e del mondo (mettendo da parte i paesi che non sono democrazie).

Per questa ragione i paesi europei con un po’ di sale in zucca e, soprattutto, che tengono molto all’economia dei propri paesi, da non voler rischiare un tracollo e amano il loro popolo, stanno cercando di trovare un modo per convivere con il virus, proprio come si fa con l’influenza ogni anno. Non si è mai chiuso tutto nemmeno durante le influenze peggiori che si siano avute. 

Basta pandemia e basta regole anti-covid anche in Spagna!

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, ha deciso e dichiarato che è arrivato il momento di smetterla di considerare il Covid una pandemia e di voltare pagina.

“La Spagna ha messo a punto un sistema per monitorare il Covid esattamente come un’influenza comune”, riporta un titolo in prima pagina di El Pais. 

“Abbiamo le condizioni per aprire, gradualmente e con cautela e per valutare l’evoluzione di questa malattia con parametri diversi da quelli utilizzati fino a questo momento” ha affermato il premier Sanchez, durante un’intervista. 

I protocolli e le regole, che in Spagna non hanno mai toccato nemmeno lontanamente la rigidità e la severità dell’Italia, stanno diventando più permissivi e anche le restrizioni sono state eliminate, perché la maggior parte degli spagnoli o è vaccinata o è guarita

Mentre l’Italia emana ancora decreti sul green pass, la Spagna pensa di trattare il Covid come un’influenza

Il Governo spagnolo ha deciso che inizierà a curare le varianti del Covid come una norma influenza annuale, smettendo innanzitutto di contare i casi di contagi e fare test ad ogni minimo sintomo.

L’obiettivo spagnolo (obbiettivo ragionevole e sensato) è considerare il Sars-Cov-2 come una qualsiasi altra malattia respiratoria. 

Non verrà più denunciato ogni singolo caso di Covid nel paese, perché una cosa del genere, soprattutto nel lungo periodo, è impossibile da portare avanti, ma si utilizzerà il metodo che si usa con l’influenza ogni anno, ovvero il metodo sentinella. Cosa significa? Che un gruppo di medici sarà scelto in modo strategico per testimoniare se ci sono casi in scuole o ospedali.  

Il campione di persone rilevato dai medici sarà poi ovviamente studiato e si comprenderà come si sta comportando la malattia e che sintomi si riportano. Basta conteggi di asintomatici o di sintomatici che si curano a casa. Finiti i bollettini del terrore che qui in Italia vanno tanto di moda e sembra che nessun tg ne riesca a fare a meno. 

L’Italia emana un nuovo decreto del Green Pass, la Spagna pensa ad un metodo di tracciamento innovativo, il metodo “sentinella”

La Spagna ci aveva già pensato nell’estate del 2020, ovvero due o tre mesi dopo lo scoppio della pandemia. Ma per ovvie ragioni (soprattutto il non sapere contro quale malattia si stava combattendo), in piena pandemia non ha potuto attuarlo.

Ma ora, secondo Sanchez è il momento giusto, e si può fare questo cambiamento epocale. I responsabili del Centro per il Coordinamento delle Allerte e delle Emergenze Sanitarie (CCAES), si stanno organizzando per attuare a breve questo cambiamento.

La sorveglianza universale, diventata insostenibile con il passare del tempo, verrà stoppata e invece ci si baserà su una sorveglianza a sentinella, che verrà effettuata nelle scuole primarie e in alcuni ospedali, da un gruppo scelto di medici.

Anche la Svezia volta pagina!

La Svezia anche diminuirà le regole anti-covid e le restrizioni, per evitare problemi economici e paralisi sociale. 

I positivi dovranno stare in quarantena solo per 5 giorni, non più per sette e alcuni lavoratori, come operatori sanitari e poliziotti non dovranno isolarsi anche se sono venuti a contatto con un positivo.  

Ma l’Italia? L’Italia invece legifera l’ennesimo decreto sul Green Pass, allungando la lista degli esercizi dove sarà obbligatorio presentarlo

Tra i paesi “democratici”, quindi senza calcolare i paesi autoritari, l’Italia è in assoluto il paese più severo in Europa e nel mondo.

E, nonostante siano passati due anni, e nonostante la percentuale dei vaccinati abbia superato l’87%, nonostante a queste persone si aggiungano i milioni di immuni naturali perché guariti, in Italia sulle regole liberticide non si arretra di un millimetro.

E mentre gli altri paesi eliminano le regole, l’Italia le aggiunge e proprio oggi 20 gennaio, parte l’obbligo di presentare il Green pass anche per saloni di parrucchieri e centri estetici. Ricordiamo che l’Italia ha già perso 12.500 miliardi di Pil. E la situazione può solo peggiorare con questi nuovi decreti.

Ma non contento, il Consiglio dei Ministri nelle prossime ore emetterà anche un dpcm nel quale amplierà le attività nelle quali sarà obbligatoria la presentazione del green pass, tra queste attività si vocifera ci saranno tabaccai, banche, poste, e pubblici uffici e negozi (abbigliamento, scarpe, make up e così via). 

E queste misure sono talmente urgenti, che partiranno dal primo febbraio. Saranno la mazzata finale ad un’economia già in completo ginocchio. Altro che resilienza del Pnrr.

Per la magnanimità del premier Draghi si potrà ancora fare la spesa senza lasciapassare e si potranno comprare i farmaci in farmacia. Sempre grazie alla sua magnanimità, si potrà fare benzina senza pass e comprare un quotidiano in un’edicola esclusivamente all’aperto, mi raccomando.  

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