Nelle scorse settimane abbiamo riportato alcune fake news sul nostro debito pubblico, sulle emissioni di titoli di Stato, sulla fuga di capitali dal Paese, come se la vendita di qualche titolo di Stato da parte di un investitore straniero fosse l’unico parametro per determinare la sostenibilità del nostro debito.
Come riportato recentemente dal Financial Times, secondo dati BCE nei mesi scorsi abbiamo visto oltre al picco record nei rendimenti dei titoli di Stato italiani, acquisti record di BTP da parte delle banche italiane a maggio pari a 28,4 miliardi come potete vedere qui sotto, acquisti mai visti dalla crisi del debito sovrano europeo nel 2012.
L’esodo degli investitori stranieri dal mercato obbligazionario italiano è accelerato nel mese di giugno, con le vendite nette del debito del governo italiano salite a un livello record per il secondo mese consecutivo. Nello specifico, le consistenze del debito italiano degli investitori stranieri sono diminuite di 38 miliardi di euro a giugno, superando i 34 miliardi di maggio.
C’è da dire che se anche i rendimenti dei decennali stanno raggiungendo i massimo di maggio, la dinamica del 2 anni italiano, quello che la speculazione utilizza per dare maggiore accelerazione all’effetto panico è ben lontano dai livelli di oltre due mesi fa.
Scrive il Financial Times…
Le banche italiane sono state, in larga misura, acquirenti nette, nel secondo trimestre del 2018, le istituzioni finanziarie nazionali hanno aumentato il loro debito netto del governo di oltre 40 miliardi di euro, il più grande volume dall’apice del crisi del debito della zona euro.