Italia allo sbando

Io veramente stento a credere, stento a credere come il nostro Governo, il nostro Parlamento e tutto l’apparato burocratico del nostro disastrato Paese, insistano nel porre discriminazioni nei confronti delle persone non vaccinate.

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Io veramente stento a credere, stento a credere come il nostro Governo, il nostro Parlamento e tutto l’apparato burocratico del nostro disastrato Paese, insistano nel porre discriminazioni nei confronti delle persone non vaccinate.

Le direttive emanate dal Consiglio d’Europa con la risoluzione n. 2361/2021 dal titolo: considerazioni sulla distribuzione e somministrazione dei vaccini contro il COVID-19 sono talmente chiare che non possono creare incomprensioni o fraintendimenti di sorta.

E’ più che evidente che le palesi discriminazioni nei confronti delle persone non vaccinate non potranno che essere ritenute inammissibile e qualora le cause penali arriveranno fino agli organi giudicanti in Europa saranno certamente accolte.

Questo infatti è uno dei rarissimi casi nel quale la legislazione europea è migliore rispetto a quella italiana, e siccome, come tutti sappiamo, la legislazione europea è sempre superiore rispetto a quella nazionale, non ci possono essere dubbi sull’esito di certe cause.

L’esempio più eclatante è stata l’approvazione da parte del nostro Parlamento dell’obbligo vaccinale nei confronti del personale sanitario.

Senza entrare nel merito è chiaramente un provvedimento assurdo, se non altro poiché non è stato imposto l’obbligo vaccinale in nessun altro Paese al mondo.

Quindi noi, intendo dire i nostri Governi o il nostro Parlamento sempre ligio ad adeguarsi al comportamento tenuto dagli altri Paesi dell’Unione europea, perché in questo caso ha voluto distinguersi approvando una legge in palese violazione con la direttiva emanata dal Consiglio d’Europa?

Ritengo sia la prima volta che l’Italia risulti il solo Paese al mondo ad imporre una legge che restringe le libertà a propri cittadini, di solito questo accade nei Paesi totalitari, nelle dittature.

E la cosa che fa risultare tutto ciò ancora più assurdo è che questa legge sull’obbligo vaccinale per il personale sanitario è stata votata con una maggioranza più che bulgara, non c’è stata praticamente alcuna forza politica contraria.

Tutto ciò dovrebbe far riflettere. Perché? 

Perché proprio l’Italia che, ripeto, è il Paese che si adegua sempre al volere degli altri, in questo caso ha agito come un Paese dittatoriale?

Guardate che la risoluzione del Consiglio d’Europa, numero 2361 del 27 gennaio scorso è perentoria. Vi leggo i due punti fondamentali, 

7.3.1  garantire che i cittadini siano informati che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno è sottoposto a pressioni politiche, sociali o di altro tipo per essere vaccinato se non lo desidera; 

non basta? Ed allora ecco il 

7.3.2 garantire che nessuno venga discriminato per non essere stato vaccinato, a causa di possibili rischi per la salute o per non volersi vaccinare;

Capite che più chiari di così non poteva essere il Consiglio d’Europa, una volta tanto non si usa il politichese, ma si dice pane al pane e vino al vino.

In virtù quindi di questi due punti capite che l’Italia approvando quella legge sull’obbligo vaccinale per il personale sanitario, si è mossa in palese violazione con le direttive del Consiglio d’Europa? 

E questo, carissimi ascoltatori verrà a costare a tutti noi, mi chiedete perché?

Ma semplicemente perché se si arrivasse davvero a sospendere un certo numero di operatori sanitari innanzitutto banalmente il nostro servizio sanitario, già oggi decisamente mediocre, diventerebbe scadente, forse a livello di Paese in via di sviluppo.

Ma molto più probabilmente semplicemente imploderebbe, nel senso che se già oggi i turni di lavoro sono problematici qualora mancassero migliaia di operatori sanitari i turni di lavori non sarebbero più gestibili.  

Ma a parte questi disservizi che possono essere considerati un costo indiretto a carico dei cittadini italiani, io ritengo che il nostro Servizio Sanitario Nazionale verrebbe gravato di ulteriori costi perché inevitabilmente i medici ed il personale sanitario che sulla base di quella legge verrebbero sospesi dal servizio e privati della retribuzione, farebbero tutti ricorso.

Ed avrebbero la quasi certezza che venga riconosciuta l'incostituzionalità dell'obbligo vaccinale introdotto dall'art. 4 del DL 44/2021.

Ma qualora, per assurdo quella legge fosse anche ignominiosamente ritenuta  costituzionale, gli operatori sanitari ricorrerebbero agli organi di giustizia europei e questi ultimi non potrebbero far altro che riconoscere le loro ragioni sulla base delle risoluzioni del Consiglio d’Europa che ho citato in precedenza.

Per cui lo Stato italiano sarà obbligato non solo a riconoscere a tutto il personale sospeso l’intera retribuzione non corrisposta, ma dovrà anche riconoscere un indennizzo per il danno pecuniario provocato.

E chi paga? Naturalmente pagheremo noi, sono soldi pubblici, sono soldi di tutti noi, e pagheremo per l’insensatezza dei nostri politici. 

E come se questo non bastasse c’è un altro problema che pare evidenziarsi all’orizzonte.

C’è infatti qualche medico scriteriato che in televisione propone di discriminare i bambini a scuola, imponendo la Didattica a Distanza solo per i bambini che non sono stati sottoposti alla terapia genica sperimentale, chiamiamola con il suo nome.

Anche questa è una cosa non solo insensata, ma assurda, folle.   

Discriminare i bambini perché giustamente i genitori non hanno dato il consenso ad inoculare loro un siero che sappiamo con certezza che produce effetti avversi anche molto gravi a breve termine ed addirittura non conosciamo gli effetti avversi a medio/lungo termine, io lo considero un crimine.

Ed anche in questo caso i genitori che facessero ricorso per la discriminazione subita dai loro figli vedrebbero riconosciute tutte le loro ragioni.

Infine la questione del cosiddetto Pass.

Il Garante della Privacy si è già espresso in maniera chiara, ed allora uso le sue stesse parole: non è neppure pensabile di poter effettuare un passaporto vaccinale sanitario. 

L’assenza di presupposti scientifici accertati e certi, la delicatezza dei dati che vi sarebbe contenuti e la variabilità della certificazione, renderebbero di fatto impossibile l’effettuazione di un passaporto vaccinale.

Insomma per oggi basta così, è indubbio, dopo quanto detto, che i nostri politici abbiano così toccato il loro punto più basso, è ora di cambiare, ma di cambiare radicalmente.

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