Vediamo in quale situazione si trova l’Italia. Tocco solo alcuni argomenti senza un filo logico parto dal salario minimo. Diversi ascoltatori mi hanno chiesto quale sia la mia posizione sul salario minimo. La mia risposta è semplicemente dettata dal buon senso.
Vediamo in quale situazione si trova l’Italia. Tocco solo alcuni argomenti senza un filo logico parto dal salario minimo.
Diversi ascoltatori mi hanno chiesto quale sia la mia posizione sul salario minimo. La mia risposta è semplicemente dettata dal buon senso.
So che esiste un salario minimo in alcuni Paesi, ma è anche vero che non siamo certo l’unico Paese a non avere una legge che impone un salario minimo, quindi possiamo dire tranquillamente che non è necessario avere una legge che impone un salario minimo.
Sapete poi come la penso, meno vincoli ci sono in ambito economico e meglio è per tutti. Il desiderio dei politici di imporre dei vincoli è sempre deleterio. In ambito economico, meno i politici impongono e meglio è!
Mettere poi un vincolo come imporre salario minimo, o meglio un importo minimo per ora lavorata nella migliore delle ipotesi non serve a nulla.
Anzi dirò di più, in uno Stato che funziona imporre un importo minimo per ora lavorata è del tutto inutile, in uno Stato che funziona il salario minimo lo decide il mercato, infatti se una ditta vuol pagare poco i suoi dipendenti, in uno Stato che funziona … semplicemente non trova lavoratori.
In Italia le paghe basse derivano essenzialmente dall’aver adottato l’euro, di fatto le paghe sono basse in relazione al costo della vita, ed il costo della vita è alto perché usiamo una moneta estremamente sopravvalutata per quanto produciamo pro capite.
Prendiamo per esempio il Paese che ha il più alto salario minimo e cerchiamo di capire se è davvero un salario minimo molto elevato.
In Lussemburgo il salario minimo è di 2.142 euro al mese! Mamma mia, direte voi, ma semplicemente perché il pil pro capite è di 107.660 dollari l’anno, tramutato in euro 100.616 euro all’anno.
Vediamo quel che accade in Italia.
In Italia il Pil pro capite è di 32.903 dollari all’anno quindi tramutato in euro 30.750 euro, ossia meno di un terzo di quello lussemburghese, se usassimo la stessa proporzione anche il salario minimo mensile dovrebbe essere meno di un terzo di quello lussemburghese e per la precisione di 654 euro.
Cosa abbiamo risolto?
Quindi mettiamo pure una paga base minima in Italia, ma vedrete che non risolveremo nulla.
Passiamo al Presidente di Confindustria Carlo Bonomi.
Il Presidente di Confindustria ha poi dichiarato: "La Bce ha scelto come unica strada l’aumento dei tassi, per combattere l’inflazione rischiamo la recessione".
Risponderei al Bonomi che la Bce è la Banca Centrale europea e cosa può fare una Banca Centrale? Ridurre la pressione fiscale? Direi di no, direi che una Banca centrale non può ridurre la pressione fiscale, quello è un compito del Governo.
La Bce può solo decidere i tassi di interesse.
Bonomi dovrebbe invece prendersela con i nostri Governi, in particolare con i due Governi che hanno preceduto quello attuale che sono riusciti a sperperare una quantità stratosferica di soldi.
I Governi Conte due e Draghi sono stati una vera e propria rovina per il nostro Paese, hanno dilapidato un patrimonio quando verranno resi noti i dati ufficiali ci sarà da piangere.
Io lo avevo anticipato ma adesso è praticamente ufficiale il 110% ci è costato 140 miliardi di euro, e sarà anche di più.
Ma sapete quanti sono 140 miliardi di euro? E’ una cifra colossale, spaventosa. Tradotte in vecchie lire sono più di 270.000 miliardi.
Quando avevamo la nostra lira se parlavamo di 1.000 o 2.000 miliardi ci sembravano cifre spaventose, ecco solo il 110% ci è costato 270.000 lo ripeto 270.000 miliardi.
Il Presidente di Confindustria specifica:
"Lo ricorderemo come una grande occasione persa. Avevamo la possibilità di mobilitare risorse finanziarie senza precedenti, non le abbiamo dedicate correttamente. Parliamo del piano green per la casa e noi abbiamo sprecato una marea di risorse, abbiamo mobilitato centinaia di miliardi che hanno prodotto crescita ma non crescita sostenibile per il nostro pianeta".
Caro Bonomi, “Una grande occasione persa?” Macché stai dicendo, è stata una gigantesca una immensa mangiatoia, ed ancora “Abbiamo mobilitato risorse finanziarie senza precedenti, ma non le abbiamo dedicate correttamente?” Macché, lo ripeto, è stata una gigantesca una immensa mangiatoia.
Possibile che ci sia ancora qualcuno che lo chiamo “piano green” e non invece “trogolo” come invece dovrebbe essere più correttamente definito.
Sembra quasi che i Governi Conte due e Draghi abbiano detto agli altri Paesi europei che ci volevano affossare “non disturbatevi, facciamo da soli”!