L’Italia sta sprofondando, non si può rimanere inermi

Qualche giorno fa, in un video da me postato avevo fatto riferimento alla profilo twitter di un deputato che aveva fissato nella parte superiore.

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Qualche giorno fa, in un video da me postato avevo fatto riferimento alla profilo twitter di un deputato che aveva fissato nella parte superiore (ossia fermato in maniera tale che risulti sempre il primo) un tweet che cominciava con le seguenti parole scritte tutte in maiuscolo (quindi nel linguaggio social significa urlate):

SARETE BLOCCATI ALL'ISTANTE SENZA SPIEGAZIONI PER: ed a seguire una serie di motivazioni.

Avevo così scherzosamente detto che forse non era il miglior saluto di benvenuto per chi si avvicinava per la prima volta a quel profilo twitter. Ed inoltre, sempre a tal proposito, avevo fatto un parallelo fra i passaporti emessi dalla Regina Elisabetta II nel Regno Unito e quelli emessi dalla Repubblica Italiana.

Naturalmente tutti voi conoscete a quale profilo twitter mi sto riferendo. 

Ma comunque ho citato questo esempio sottolineando che invece io non ho mai bannato nessuno né tantomeno ho cancellato alcun vostro commento, e mai lo avrei fatto in futuro (eventualmente se non in casi patologici).

Tuttavia da quando ho annunciato la mia adesione al partito Italexit ebbene … devo ammettere che ho compreso molto di più la scelta che ha fatto Claudio Borghi (perché avete capito tutti che quel profilo twitter al quale mi riferivo è il suo).

Ribadisco comunque, non ho alcuna intenzione di bannare nessuno e con ogni probabilità non lo farò mai, ma rispondere sempre alla stessa domanda o, se vogliamo, alla stessa critica, mi sta diventando piuttosto faticoso.

Ossia: ma Dr. Marcotti con Paragone, oppure: il classico partito gatekeeper che obiettivamente non ho ancora capito bene cosa significa, ma ritengo che neppure chi usa questo termine sappia bene cosa significhi.

Ma insomma in particolare, ma Paragone di qua, ma Paragone di là, non mi fido di lui, ha sentito cosa dice di lui Tizio e Caio e Sempronio.

Allora è vero che nel nome del partito c’è anche scritto “con Paragone”, ma capirete bene che ciò è stato fatto per una questione diciamo di marketing, visto che il nome Paragone è certamente più conosciuto di Italexit.

Tuttavia io ho aderito ad un partito che si chiama Italexit per l’Italia che si presenta in questo modo, riporto fedelmente:

ITALEXIT PER L’ITALIA, il partito fondato dal Senatore Gianluigi Paragone che si batte per portare l’Italia fuori dalla gabbia dell’Unione europea.

Ecco così si autodefinisce il partito, chiaro?

Bene ora voi andate a votare e votate me. Vi fidate di me? Perché se non vi fidate non votatemi, votate un altro partito o un altro candidato, ma se vi fidate mi votate.

Bene! Cosa succede ora?

Succede che ci possono essere due casi, o i vostri voti non bastano per farmi eleggere, ed allora grazie per tutto, ma non è successo niente.

Oppure (continuiamo a sognare) i vostri voti sono sufficienti ed io entro in Parlamento, cosa può accadere dopo? 

Secondo voi io mi batterò per far uscire l’Italia dall’Unione europea o pensate che mi comporti come Di Maio, perché se voi avete anche il solo dubbio che io mi comporti come Di Maio, votate direttamente Di Maio che i vostri voti a me non interessano.

Andiamo avanti, allora io sono in Parlamento e mi batto per portare avanti l’uscita dell’Italia dall’Ue (naturalmente per quanto mi posso battere).

Ebbene supponiamo che sia eletto anche il Senatore Paragone (che è anche molto più probabile che sia lui ad essere eletto e non io, ovviamente).

Comunque cosa può accadere al Senatore Paragone? Anche nel suo caso … due cose, la prima che sia coerente e continui anche lui a battersi per l’Italexit, ed allora tutto bene.

Oppure accade che il Senatore Paragone improvvisamente impazzisce e, dopo essere stato eletto in Parlamento comincia a parlar bene dell’euro e dell’Ue.

Ok, allora cosa faccio io? Ovviamente me ne esco dal partito … non so dove finirò, probabilmente nel gruppo misto, se non ci sarà in Parlamento un altro partito dichiaratamente antieuropeista, quindi i vostri voti dati a me sono andati persi? No perché io continuerò la mia battaglia per l’Italexit anche se non più all’interno del partito Italexit.

Chiaro? Spero di sì, ma andiamo avanti.

Oggi, a parte gruppi o movimenti più o meno organizzati, al di fuori di Italexit, vedete nel panorama italiano un partito che sia dichiaratamente per l’uscita dall’Unione europea che abbia una qualche probabilità di avere dei rappresentanti in Parlamento dopo le prossime elezioni?

Direi di no! Quindi?

Quindi avrei potuto starmene tranquillo a fare video su Finanza In Chiaro, certo, acclamato, anzi, addirittura osannato da un gruppo di miei ascoltatori fedeli che non si perdono un mio video.

Avrei inciso in una qualche maniera? Nel senso, avrei avuto la possibilità di influire anche in minima parte per migliorare il nostro Paese? Chiaramente no. Per cercare di incidere anche soltanto in minima parte occorre essere eletti in Parlamento ed essere in tanti dalla stessa parte.

Ma certamente portare avanti soltanto Finanza In Chiaro sarebbe stata per me la situazione più comoda, ma mille volte più comoda, nessuna scocciatura, nessuna  seccatura, tutti che ti applaudono, ah, dimenticavo, nessuna imposizione, nessun impegno … cosa volevo di più.

Quindi? Cosa state pensando? State pensando … ed allora perché hai scelto di impegnarti in politica?

Ma scusate, vi state rendendo conto di quanto sta accadendo in Italia? A voi basta scrivere bisognerebbe impiccarli tutti, oppure bisognerebbe mettere una bomba a Montecitorio, a voi basta scrivere questo? 

Qui occorre capirsi siamo fra persone serie o fra ciarlatani? Ed ancora: non vi sentireste in colpa nel rimanere inermi mentre vi cancellano una ad una tutte le libertà.

Volete finire schiavi senza neppure poter dire: sono un essere umano, i miei genitori mi hanno fornito di un cervello affinché potessi usarlo! La mia dignità mi impone di non farmi trattare da pecora.

E poi, soprattutto, non vorrei che la mia generazione passasse alla storia come una generazione di smidollati, debosciati, che ha lasciato campo libero ad inetti ed incapaci. Non possiamo lasciare ai nostri figli un Paese in rovina sotto tutti i punti di vista.

Ed infine, ve l’ho già detto, non abbandono Finanza In Chiaro, che per me è come un figlio, quindi anche se non apprezzate la mia scelta politica potrete sempre seguirmi su Finanza In Chiaro, ovviamente avrò un impegno in più, quello politico, ma Finanza In Chiaro rimarrà per me molto importante.

Quindi spero di esser stato chiaro, io ho sentito l’esigenza di avere un impegno concreto perché star soltanto a guardare questa Italia che lentamente ed inesorabilmente sta sprofondando … non ce la facevo più. 

Mi sono detto è ora che qualcuno dica basta, dobbiamo riprendere a vivere e non, se va bene, soltanto a sopravvivere.