No vax: chi sono, cosa vogliono e cosa rischiano

Dopo quasi due anni dall'inizio della pandemia da Covid-19, i numeri dei contagiati sono ancora alti e siamo ben lontani dall'uscita di scena di questo virus. L'Italia è spaccata in due parti: da un lato ci sono coloro che seguono in maniera pedissequa lo Stato, si sono vaccinati, si sentono protetti ed in grado di giudicare chi non si è vaccinato; dall'altro invece ci sono i no vax, coloro che smentiscono fermamente e a prescindere qualsiasi decisione dello Stato e usano la violenza verbale e fisica per far valere le proprie ragioni. E' veramente questo lo scenario? Leggi l'articolo per approfondire.

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Dopo quasi due anni dall'inizio della pandemia da Covid-19, i numeri dei contagiati sono ancora alti e siamo ben lontani dall'uscita di scena di questo virus.

L'Italia è spaccata in due parti:

  • Da un lato ci sono coloro che seguono in maniera pedissequa lo Stato, si sono vaccinati, si sentono protetti e si sentono in grado di giudicare chi non si è vaccinato;
  • Dall'altro invece ci sono i no vax, coloro che smentiscono fermamente e a prescindere qualsiasi decisione dello Stato e usano la violenza verbale e fisica per far valere le proprie ragioni.

Sbagliato! Non è assolutamente così.

Non si può pensare che tutti la pensino allo stesso modo e che agiscano tutti allo stesso modo, altrimenti potremmo considerarci a tutti gli effetti degli animali, i quali agiscono per puro istinto, senza usare la propria razionalità. Non si può dividere il mondo in bianchi e neri, ci sono anche le sfumature di grigio.

Oltre a coloro che hanno delle visioni estreme, che non accettano compromessi e che fanno parte di quelle due tipologie di persone che vi ho descritto in precedenza, ci sono anche delle persone che si pongono dei dubbi, sia tra le persone vaccinate che tra quelle non vaccinate, su alcune questioni in merito a qualsivoglia argomento inerente i vaccini e gli obblighi stabiliti dal governo.

Fatte queste dovute premesse, in questo articolo andremo a vedere insieme chi sono i no vax, come nascono e che cosa vogliono.

Proseguiremo andando ad osservare quali sono le conseguenze per chi decide di non vaccinarsi ed infine concluderemo andando a parlare di un caso particolarmente curioso, ossia di un signore di Biella che ha deciso di andarsi a vaccinare con un braccio finto in silicone e che è stato denunciato dall' infermiera.

Chi sono i no vax

Iniziamo con l' andare a vedere chi sono i no vax. Aggiungendo nozioni a ciò che vi ho detto in precedenza in merito alle sfumature di grigio, risulta impossibile stabilire con certezza e precisione chi sono realmente i no vax.

Nell' immaginario collettivo questo termine, viene ormai utilizzato per definire in maniera dispregiativa quelle persone che si rifiutano di fare il vaccino, senza quindi definirne le motivazioni o le altre cause che hanno portato a questa loro scelta.

Le piazze italiane sono gremite di manifestanti ogni settimana, per proseguire la propria battaglia contro le scelte, a loro avviso, scellerate del governo in merito alle questioni che li toccano in particolar modo.

Alcuni manifestano per contrastare l' ideologia che ritiene il vaccino come rimedio unico per riuscire ad uscire da questa pandemia, altri rifiutano tassativamente il vaccino, altri ancora manifestano, invece, per le proprie libertà e, nello specifico, manifestano per l' abolizione del green pass e ora anche del super green pass.

La difficoltà nello stabilire chi sono i no vax risiede proprio in queste diversità di pensiero tra quelle persone che rifiutano di vaccinarsi per scelta personale, per paura, per teorie complottiste o perché seguono e inneggiano le tante fake news che si trovano sul web e che vengono riportate, talvolta, da giornali e televisioni.

Quindi chi è che attribuisce valore e che da una definizione di no vax? La danno in maniera forte e netta i mezzi di comunicazione di massa e la riprendono tutte quelle persone che ovviamente non sono dei no vax.

Nello specifico, si evince dai dibattiti in televisione, dalle notizie sui giornali e da quelle che si trovano in rete che, secondo l' immaginario collettivo, i no vax incalliti sono (dati riportati dal Corriere della Sera):

  • Persone con uno scarso livello di cultura e, talvolta, senza un diploma;
  • Persone che hanno perso il proprio posto di lavoro, si sentono scoraggiati e non hanno più fiducia nelle istituzioni;
  • Persone che possiedono un basso livello di reddito;
  • Persone che si informano prevalentemente attraverso le notizie che trovano sui social network;
  • Persone che votano partiti estremisti, soprattutto di estrema destra.

A differenza di altri Paesi europei, in Italia, queste persone che sono contrarie al vaccino, sono ripartite in egual misura tra uomini e donne, senza distinzione di sesso e non sono in maggioranza tra i giovani, ma tra le persone che appartengono ad una fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni.

Detto ciò, però, vi svelo un segreto:

Esistono anche delle persone che non si sono vaccinate, che vengono etichettate come no vax, ma che sono contro determinati atteggiamenti di quelle persone che utilizzano degli strumenti che, secondo loro, sono poco idonei per far valere le proprie ragioni o che proprio hanno delle idee contrastanti con essi. Questo è il pensiero libero.

Come nascono i no vax

Dopo aver capito che non possiamo sapere chi sono i no vax, tentiamo di andare a capire come nascono i no vax.

Stando ai dati forniti dall' Istituto Superiore di Sanità, è aumentato notevolmente il numero dei no vax rispetto agli inizi delle somministrazioni dei vaccini contro il Covid-19.

Infatti, andando avanti con le somministrazioni delle dosi dei vaccini e accorciando di volta in volta i tempi previsti per il richiamo, sono sempre di più le persone che non provvedono ad effettuare i richiami del vaccino previsti.

Certo, la situazione non è preoccupante e, attraverso i suoi provvedimenti il governo sta cercando di ampliare la platea delle persone vaccinate anche con la terza dose booster, e sicuramente riuscirà nel suo intento, più col bastone che con la carota, come storia ci insegna.

La cosa preoccupante, però, potrebbe essere il fatto che la platea dei no vax riesca ad ampliarsi in maniera più rapida rispetto alle somministrazioni delle dosi dei vaccini, a causa della velocità con la quale si possono scambiare fake news attraverso l' utilizzo dei social network.

La causa principale per cui nascono i no vax è il fatto che il vaccino non risulta obbligatorio. Sembra scontato dirlo, ma in realtà, proprio questa non obbligatorietà prevista per il vaccino contro il Covid-19 porta le persone a poter scegliere liberamente di non vaccinarsi e nessuno può impedire loro di fare questo.

I motivi che portano i no vax alla scelta di non vaccinarsi sono principalmente i dubbi, le preoccupazioni, le incertezze, la rabbia, ma soprattutto le informazioni insufficienti che si hanno sui vaccini.

Oltre a queste motivazioni, ci sono anche gli aspetti economici e sociali, ma soprattutto a livello lavorativo, tra coloro che hanno visto perdere il proprio posto di lavoro o che hanno paura di perderlo a causa dello scoppio della pandemia da Covid-19.

Cosa vogliono i no vax

Dopo aver spiegato come nascono, andiamo a cercare di capire cosa vogliono i no vax. Secondo l' immaginario collettivo il no vax è colui che va a manifestare in piazza contro il vaccino per il Covid-19. Però, tra coloro che vanno a manifestare in piazza, è bene separare i no vax dai no green pass.

Questi ultimi sono contrari all' obbligo introdotto dal governo in merito al possesso della certificazione verde per avere il diritto di accedere a numerose attività sociali, lavorative e altro, denunciandone la violazione dei propri diritti inviolabili della libertà personale e del lavoro.

Un caso particolare, che ha avuto una notevole risonanza mediatica, è stato quello delle lotte sindacali dei sanitari no vax in varie regioni d' Italia, i quali hanno presentato ricorso ai Tar della Lombardia, del Piemonte, della Liguria e del Veneto, attraverso la difesa dell' avvocato Daniele Granara.

All' obbligo vaccinale introdotto dal governo per tutti gli operatori sanitari, questi ultimi hanno risposto con la volontà di non sottostare a tali regole e, quindi, di scegliere di non vaccinarsi contro il Covid-19.

Circa 2.500 operatori sanitari sono andati contro le direttive governative e si sono visti revocare, successivamente, la possibilità di esercitare la propria professione.

Secondo l' avvocato Granara, il ricorso al Tar rappresenta per i sanitari una lotta per ripristinare la civiltà, far valere la Costituzione e contrastare l' obbligo di vaccinarsi come requisito per poter lavorare.

Il ricorso è basato anche sulla libera scelta di come curarsi e sul fatto che il vaccino non è né completamente sicuro né completamente efficace e che può compromettere la salute dei sanitari, fino a portarli alla morte, seppure ciò avviene in rari casi.

Su questo tema intervengono anche i sindacati, i quali vogliono tutelare il lavoratore e garantire a lui la possibilità di poter lavorare e di poter mantenere se stesso e la propria famiglia, rifiutando la perdita del posto di lavoro nel caso egli scelga di non vaccinarsi.

Cosa succede a chi decide di non vaccinarsi

Dopo aver spiegato chi sono, come nascono e cosa vogliono i no vax, passiamo adesso a vedere cosa succede a chi decide di non vaccinarsi.

La strada da percorre per chi sceglie di non vaccinarsi è piuttosto impervia ed in salita, date le regole e le sanzioni che sono via via sempre più stringenti da parte del governo, e che tendono ad escludere coloro che non si sono vaccinati da vari contesti sociali.

Partiamo, vedendo cosa prevede la nostra Costituzione in merito all' obbligo vaccinale. Nello specifico, l' art. 32 Cost. tutela la salute del singolo e anche di questi nell' interesse della collettività.

In sostanza, a difesa delle scelte del governo, subentra questo articolo della Costituzione italiana, il quale permette allo Stato di agire in modo da far sì che venga tutelata la salute dell' individuo e dell' intera collettività, tramite la somministrazione del vaccino contro il Covid-19.

Chi decide di non vaccinarsi, andrà in contro, forse anche ad un possibile obbligo vaccinale per tutti e probabilmente, nel suo futuro a restrizioni sempre più stringenti, soprattutto nei posti in cui si rende necessaria, per forza di cose, la vicinanza tra i soggetti inseriti all' interno del luogo.

Difficile, invece, la situazione in cui le forze dell' ordine andranno di casa in casa ad obbligare la somministrazione del vaccino a tutte quelle persone che ancora non si vogliono vaccinare.

Si va a vaccinare con un braccio in silicone: denunciato il no vax di Biella

Si è recato presso il centro vaccinale di Biella, dove non è richiesta la prenotazione, un no vax con un braccio in silicone finto su cui farsi fare il vaccino, per ottenere con questo stratagemma il green pass, dopo che era stato sospeso dalla sua attività lavorativa.

Per sua sfortuna, l' infermiera ha scoperto il trucchetto, notando il diverso colore e la diversa consistenza della pelle e ha poi provveduto a perfezionare addirittura una denuncia ai carabinieri.

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