Nuovo DPCM: obbligo vaccinale per over 50! Le novità

Il nuovo DPCM introduce l'obbligo vaccinale per over 50 e misure preventive per i non vaccinati. Ecco le novità.

Da domani, lunedì 10 gennaio 2022, il governo, presieduto dal Presidente del consiglio, Mario Draghi, illustrerà ancora una volta un altro dpcm che illustrerà le nuove misure anti Covid, l’uso del Green Pass base, del Green Pass rafforzato e l’obbligo vaccinale per gli over 50.

Sarà lo stesso Presidente del consiglio ad illustrare le nuove misure dettate dal nuovo dpcm in diretta Tv. Questo, non può non farci pensare alle dirette dell’ormai ex Presidente del consiglio Giuseppe Conte e all’ultimo lockdown. 

Perché per un momento queste misure riportano un po’ nel periodo più brutto della storia dell’uomo del ventunesimo secolo, ovvero il lockdown contro il coronavirus. Ma molte cose sono cambiate da allora: adesso abbiamo i vaccini e il Green pass.

Ma saranno cambiate in meglio o in peggio? I dati attuali raccolti dall’Istituto superiore della sanità e dal Ministero della salute non sono rincuoranti. Nonostante i vaccini il virus circola ancora liberamente ed è libero anche di mutare.

Infatti, proprio in quest’ultimo mese la variante Omicron sta facendo strage tra vaccinati e non vaccinati, ma mentre nei vaccinati provoca dei sintomi lievi, nei non vaccinati invece la situazione sembra essere molto più complessa.

La variante Omicron si diffonde molto più velocemente delle precedenti varianti e proprio per questo le terapie intensive sono di nuovo al collasso, soprattutto quelle del sud Italia, dove gli ospedali si trasformano nuovamente in Covid Hospital, mentre altri reparti vengono spostati altrove.

Questo è quello che accade quando le strutture non sono adeguate ad affrontare l’emergenza Covid. Ma dopo un anno e mezzo, quasi due anni, di pandemia è possibile che siamo ancora preparati? È possibile ritrovarci nuovamente al punto di partenza?

Non sappiamo se il virus muterà nuovamente e non sappiamo se la variante Omicron rappresenterà l’inizio della fine della pandemia, perché i dati per affermarlo ancora non ci sono. Inoltre, il covid non è una normale influenza.

I vaccinati anche se protetti percepiranno la malattia da asintomatici, se il sistema immunitario sarà sufficientemente preparato, oppure con dei sintomi che, anche se lievi, lasceranno comunque una traccia. Ma nei non vaccinati la situazione è ancora più critica.

Questi, purtroppo, finiscono direttamente in terapia intensiva con sintomi gravi e difficoltà respiratorie. Non è sarà una normale influenza fin quando non saremo tutti vaccinati, fino a quando tutta la popolazione mondiale non sarà vaccinata.

Perché, fino a quando ci sarà anche una piccola minoranza non vaccinata, il virus troverà la possibilità di mutare e di sviluppare varianti. Mentre, i vaccinati saranno costretti ad effettuare vaccini su vaccini ed i governi dovranno riparare i danni.

Ricordiamo che anche i virus possiedono il loro istinto di sopravvivenza e non è possibile rallentarlo o interrompere le mutazioni. Solamente una vaccinazione obbligatoria di massa riuscirebbe a rallentare la corsa del virus.

Ma i governi sono ancora lenti. Solamente l’Italia adotterà il primo obbligo vaccinale per gli over 50, ma ricordiamoci che un primo obbligo vaccinale era stato già introdotto per il personale sanitario, per le forze dell’ordine e per il personale scolastico.

In questo nuovo dpcm, quindi, non sarà introdotto il primo obbligo vaccinale, ma il secondo. Ma vediamo i dettagli del nuovo dpcm riguardo all’obbligo vaccinale, green pass e misure anti covid 19.

Cosa prevede il nuovo dpcm?

Come abbiamo appena detto in apertura, sarà lo stesso Presidente del consiglio, Mario Draghi, a comunicare il nuovo dpcm agli italiani. Ma cosa dovremmo aspettarci? Il nuovo dpcm introdurrà l’obbligo vaccinale per gli over 50 e il conseguente divieto d’accesso nei luoghi di lavoro senza super green pass per i medesimi.

È arrivato il momento per milioni di no vax di iniziare il loro ciclo vaccinale, ma già scoppiano le polemiche, com’era prevedibile. Come sempre i dpcm spaccano l’opinione pubblica: tra chi grida alla violazione dei diritti liberali e democratici e chi, invece, la ritiene una misura necessaria.

Altra polemica è scoppiata in merito alle sanzioni ritenute troppo basse. Tuttavia, sui social circolano già metodi su come scampare al ciclo vaccinale, come ad esempio la presentazione all’asl di competenza di ESENZIONI FALSE con l’aiuto di certi medici.

Il governo, quindi, dovrebbe provvedere ad effettuare maggiori controlli e maggiori sanzioni anche il tal senso. Ma quando scatteranno le suddette sanzioni?

Nuove dpcm: quando scattano le sanzioni?

Secondo il nuovo dpcm, pubblicato in Gazzetta Ufficiale proprio questa notte, tutti i cittadini over 50 che non avranno effettuato la prima dose di vaccino avranno 10 giorni di tempo per comunicare l’eventuale esenzione all’Asl.

Dopodiché scatteranno le sanzioni. Tutti gli over 50 che, dal primo febbraio, non hanno iniziato il ciclo vaccinale primario, non hanno completato il ciclo vaccinale primario oppure non hanno effettuato la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario entro i termini di validità delle certificazioni verdi saranno tenuti al pagamento di una sanzione di 100 euro.

Ad inviare la suddetta sanzione sarà direttamente l’Agenzia delle Entrate, che dovrebbe percepire i dati dei cittadini. E questa sarebbe un’altra nota dolente sollevata dal ministro Speranza, dal ministro Bianchi e dal Commissario Figliuolo.

Questa, la comunicazione dell’Asl:

“i cittadini avranno 10 giorni di tempo per presentare l’eventuale certificazione relativa al differimento o all’esenzione dall’obbligo vaccinale, ovvero altra ragione di assoluta e oggettiva impossibilità”

Inoltre, già all’interno del governo c’è chi sta valutando un possibile aumento dell’importo della sanzione. In effetti, una delle critiche riguardava proprio l’importo considerato troppo basso per chi spende all’incirca 500 euro in tamponi al mese.

Secondo Rai News, tuttavia,

“L’Esecutivo va avanti e, a livello tecnico, sono già pronte delle raccomandazioni per favorire le inoculazioni a tutti gli over 50 che vorranno sottoporsi alla prima dose entro il 31 gennaio, termine ultimo per evitare di essere in mora.”

Nuovo dpcm: lockdown per non vaccinati

Da lunedì 10 gennaio sarà previsto anche un mini lockdown per i non vaccinati. Questo perché il Green pass rafforzato sarà obbligatorio per salire sui treni, sui bus, nelle metro e in tutti gli altri mezzi di trasporto. Il green pass rafforzato sarà valido anche per le consumazioni all’aperto, per entrare negli alberghi, andare nelle fiere, nelle sagre e negli impianti da scii. 

Per tutti coloro che verranno trovati senza il possesso del Green pass saranno previste sanzioni a partire da 400 a 1000 euro. Ma quanti over 50 dovranno essere vaccinati?

In realtà i dati ci dicono che gli ultracinquantenni a dover essere vaccinati saranno circa 2 milioni. Un numero esorbitante.

Inoltre, a partire dal 15 febbraio scatteranno le sanzioni anche per gli ultracinquantenni che non esibiranno il Green Pass rafforzato nei luoghi di lavoro. Le sanzioni ammonteranno all’incirca a 600 euro fino ad arrivare a circa 1500 euro.

Le domande in merito a chi sarà incaricato ad effettuare i controlli sono ancora tante, ma si suppone che l’ente competente alla gestione della documentazione debba essere proprio l’Agenzia delle Entrate.

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