Pandemia: manna dal cielo per 13 italiani nuovi miliardari!

La pandemia, periodo duro per la maggior parte di noi, con molti che hanno perso il lavoro, è servita ad aggiungere 13 persone alla lista dei miliardari.

Se con la pandemia, il lockdown, avete perso il lavoro, oppure il vostro reddito è stato ridotto, o ancora eravate in cerca di lavoro e non siete riusciti a trovarlo proprio a causa della pandemia, se avete avuto difficoltà economiche tanto da non riuscire nemmeno ad arrivare a fine mese, se siete stati messi in cassa integrazione e avete ricevuto l’indennità dopo mesi, indennità per giunta insufficiente, riuscendo a malapena a sopravvivere.

Insomma se per voi la pandemia ha significato tutto questo e anche cose peggiori, sappiate che la pandemia non ha significato questo per tutti gli italiani, anzi. Tredici di loro sono diventati miliardari proprio grazie alla pandemia. Si sono così aggiunti alla lista dei più ricchi d’Italia, portando il numero dei Paperoni nostrani a 49Questo secondo una lista stilata da Forbes.

La pandemia, infatti, ha ampliato a dismisura il divario tra ricchi e pover italiani, ma è una situazione che ricalca quello che è accaduto nel mondo intero. 

Il rapporto Oxfam conferma che la ricchezza posseduta dall’1% della popolazione italiana, in questo momento (quindi post pandemia) supera di oltre 50 volte quella detenuta dal 20% più povero degli italiani

La pandemia: una manna dal cielo per pochissimi, diventati miliardari

Nei 21 mesi  di pandemia tra marzo 2020 e novembre 2021, mentre tanti italiani morivano di fame e perdevano il lavoro, i miliardari aumentavano e con essi il divario abissale tra ricchi e poveri

La lista stilata da Forbes si è allungata di ben 13 nomi e il valore totale della ricchezza di questi soggetti è cresciuto di ben 56%. 

I 49 miliardari italiani più ricchi, al presente, posseggono il 30% della ricchezza totale e durante la pandemia sono anche aumentati i miliardari in Italia. 

Tra i 49 miliardari del bel paese ecco i primi otto della classifica:

  • 1) Giovanni Ferrero con 33,3 miliardi di dollari (nel 2020 si trattava di 24,5 miliardi);
  • 2) Leonardo Del Vecchio, ha raddoppiato addirittura il suo patrimonio passando da 16,1 a 32,4 miliardi;
  • 3) Al terzo posto troviamo Stefano Pessina (imprenditore farmaceutico);
  • 4) Massimiliana Landini Aleotti del Gruppo Menarini, sempre impresa farmaceutica;
  • 5) Qui torna Silvio Berlusconi;
  • 6) Al sesto posto c’è Giorgio Armani;
  • 7) Al settimo Gustavo Denegri (DiaSorin);
  • 8) All’ottavo c’è Piero Ferrari. 

Quali sono i nuovi ingressi nella lista dei miliardari fatta da Forbes?

I nuovi ingressi nella lista dei miliardari italiani sono:

  • Sergio Stevanato ( con quasi 4 miliardi di dollari, per l’industria di packaging in vetro per farmaci;
  • Alberto Bombassei con 2,6 miliardi di dollari;
  • John Elkann con 2,2 miliardi;
  • Marina Prada con 2,1 miliardi di dollari:
  • Alberto Prada con 2,1 miliardi, rispettivamente fratello e sorella di Miuccia Prada;
  • Giuliana Caprotti con 1,6 miliardi;
  • Marina Caprotti con 1,6 miliardi di dollari; rispettivamente moglie e figlia di Bernardo Caprotti, proprietario di Esselunga;
  • Barbara Benetton con un patrimonio di 1,6 miliardi di dollari;
  • Antonio Marcegaglia con 1,3 miliardi di dollari; 
  • Emma Marcegaglia con 1,3 miliardi; 
  • Nerio Alessandri, fondatore di Technogym, con 1,1 miliardi di patrimonio; 
  • Enrico Preziosi  presidente Gruppo Giochi Preziosi, con un patrimonio di un miliardo;
  • Andrea Della Valle, fratello di Diego, con un patrimonio di un miliardo di dollari;
  • Simona Giorgetta, imprenditore settore chimico, con un miliardo di dollari;
  • E infine al quattordicesimo posto c’era Ennio Doris, scomparso il 24 novembre 2021.

Un totale di 49 miliardari su una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. Lo vogliamo ricordare.

Mentre i miliardari aumentano in Italia e nel mondo, aumenta anche la povertà assoluta

Sì avete compreso bene, mentre una minoranza si arricchisce oltre misura, una maggioranza di popolazione italiana è in povertà assoluta. Oltre un milione di individui e 400.000 famiglie sono sprofondati nella povertà più assoluta, nonostante le tutele e i bonus decisi dal governo (briciole per molti, soprattutto per molti imprenditori) 

Le prospettive nel breve e medio periodo non sono affatto rosee e ritornare alla situazione pre-pandemia resta un’utopia, al momento. Inoltre il mondo del lavoro italiano sta generando da anni profonde diseguaglianze e una povertà strutturale. Ma questo ormai accade da decenni.

Aumentano i miliardari, ma anche i working poor!

La ripresa occupazionale del 2021 non riguarda tipi di lavoro stabile e dignitoso. Coloro che trovano lavoro, sono i cosiddetti working poor, ovvero i lavoratori che guadagnano poco, talmente poco da non riuscire a vivere decentemente e dignitosamente. I working poor in Italia sono aumentati di 6 punti percentuali dagli anni novanta in poi. 

I lavoratori part-time, per esempio, sono triplicati, così come i lavori a chiamata e tutti i lavoratori precari. I più colpiti dalla crisi sono le donne e i giovani.

Secondo Oxfam Italia, il governo ha perso l’occasione per fare delle riforme redistributive e per tassare la ricchezzae non si è presa nemmeno in considerazione la possibilità di tassare i trasferimenti di ricchezza.

Oxfam la chiama ‘DisuguItalia’: ovvero il divario enorme e che si allarga sempre di più con il passare del tempo tra i patrimoni dei ricchi e i poveri che diventano sempre più poveri. 

La prova del divario è proprio l’ingresso di questi nuovi 13 miliardari

Questo divario è dimostrato proprio dalla lista dei 13 i nuovi italiani che sono rientrati post pandemia nella classifica delle 49 persone più ricche d’Italia secondo Forbes, e il valore dei super-ricchi è cresciuto del 56%, arrivando a 185 miliardi di euro a fine novembre; mentre un milione di persone, sempre post pandemia e circa 400 famiglie, sono sprofondate nella povertà più assoluta.

I 49 miliardari italiani più ricchi posseggono l’equivalente della ricchezza netta del 30% degli italiani più poveri (18 milioni di persone adulte.

Le sorprese di questa classifica sono poche: il primo è Giovanni Ferrero, patron dell’omonima industria dolciaria, con più di 35 miliardi di euro, e non solo è primo uomo più ricco d’Italia, ma anche il quarantesimo uomo più ricco del mondo. 

Al secondo posto c’è Leonardo Del Vecchio, fondatore e presidente di Luxottica, con quasi 26 miliardi di dollari, e anche questa non è una sorpresa, e al terzo Stefano Pessina, settore farmaceutico, con un patrimonio stimato da Forbes sui 9,7 miliardi di dollari.

Al quarto posto, c’è la prima donna: Massimiliana Landini Aleotti, imprenditrice del settore farmaceutico, e al quinto Silvio Berlusconi. Insomma poche sorprese.

Italia: paese campione di disparità sociale

La Oxfam, organizzazione che tenta di combattere le disuguaglianze nel mondo, ha stabilito che in due anni in Italia non sono solo aumentati i miliardari, ma anche le disparità sociali.

Questo è un fenomeno che, però riguarda tutto il mondo. Dall’inizio di lockdown e della pandemia, pensate che ogni 26 ore una nuova persona è diventata miliardaria e si è unito alla lista dei 2.600 più ricchi al mondo le cui fortune sono aumentate di 5 mila miliardi di dollari, durante la pandemia.

Mentre le persone morivano di fame, i super ricchi aumentavano i loro patrimoni di cinque mila miliardi di dollari. Tra questi ci sono ovviamente il patron di Amazon Jeff Bezos, che in soli venti mesi ha visto aumentare la sua ricchezza di 81,5 miliardi di dollari.

In Italia, invece, i 49 miliardari posseggono il 30% della ricchezza totale di tutti gli italiani. Fa bene Oxfam a chiamare questa: “La pandemia della diseguaglianza”.

La pandemia della diseguaglianza!

Una pandemia che di sanitario ha ben poco, una pandemia che sembra quasi calcolata, una pandemia nella quale la gente “che conta” è riuscita a raddoppiare il proprio patrimonio, una pandemia nella quale mentre milioni di persone non sono riuscite ad arrivare a fine mese, un’altra decina di persone si è aggiunta alla lista dei più ricchi d’Italia.

Com’è possibile tutto questo? Quanta diseguaglianza c’è in questo mondo? Quanta sperequazione? E’ mai possibile che l’1% della popolazione mondiale debba possedere il doppio di quanto possegga il 90% della popolazione. In Italia, invece l’1% degli italiani più ricchi detiene, sotto il profilo patrimoniale, più di quanto possiede il 70% dei più poveri. 

Se non ci sarà un governo che penserà davvero a fare interventi efficaci e strutturali per fare in modo che le nuove generazioni non siano lasciate indietro e, anzi, siano una risorsa, non ci sarà più alcuna speranza per questo paese. 

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