Pass green

Oggi un video breve, impegni personali veramente improrogabili mi costringono a stringere i tempi, tuttavia non volevo mancare a quello che è diventato ormai un appuntamento quotidiano.

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Oggi un video breve, impegni personali veramente improrogabili mi costringono a stringere i tempi, tuttavia non volevo mancare a quello che è diventato ormai un appuntamento quotidiano.

Ebbene, stavo riflettendo su una cosa, l’ormai celebre Pass green, quello che, in altri modi, potremmo chiamare Pass Sanitario o Pass Vaccinale.

I nostri politici, il Ministro Speranza in testa, ma non solo lui, anche tutti i virologi da salotto, ed anche una pletora di analisti da tv di Stato, dicono tutti che sarà la via per tornare alla normalità.

Con il Pass Green, o Pass Sanitario o Pass Vaccinale, chiamatelo come volete, pian piano si potrà riaprire tutto. Per il momento servirà per agevolare gli spostamenti fra Stati diversi, ma poi servirà forse per fare una miriade di altre cose, come ad esempio andare allo stadio, andare al cinema, andare ad un concerto, insomma fare quelle cose che un uomo ha sempre fatto, ossia stare in una folla, a contatto con gli altri.

Ma, come vi dicevo, h cominciato a riflettere su questo strumento, e subito mi sono accorto di tante cose che non saranno facili da fare, tante incongruenze che renderanno questo Pass molto problematico.

Cominciamo solo a dire, ma per quanto tempo servirà, ossia, quando potremo davvero farne a meno e tornare, ripeto, non a qualche cosa di speciale, ma ad una vita normale, ossia riunirsi per i più disparati motivi, al cinema, a teatro, in uno stadio, ad un concerto, ad una manifestazione, insomma, tutti quei normalissimi assembramenti, chiamiamoli così.

Ossia, ci sarà un momento nel quale si dirà: bene, basta! Pass Green, Pass sanitari non servono più. Si potrà tornare a fare tutto come prima. Ci sarà un momento! Ebbene, la mia domanda non è retorica, effettivamente ci sarà un momento nel quale si potrà dire che il Covid-19 sarà completamente sparito? 

Guardate, dal punto di vista medico la rispostan è NO! Ossia, non ci sarà un giorno nel quale potremo dire che il Covid-19 è stato completamente debellato, ci sarà solo un giorno nel quale potremo dire che conviveremo, più o meno bene, con il Covid-19, esattamente come conviviamo più o meno bene con il virus dell’influenza che ogni anno, ricordiamolo, fa un certo numero di vittime, in genere persone anziane con diverse patologie.

Quindi capite bene che in teoria il Pass Green, o Pass Sanitario, o Pass Vaccinale, chiamatelo come volete, potrebbe non avere una durata, ossia, essere una cosa senza fine.

Un’altra considerazione che mi è venuta in mente è: a chi verrà fornito questo Pass? Allora, ci viene detto a tre categorie di persone, quelle che sono state vaccinate, quelle che sono guarite dalla malattie e quelle che hanno un tampone negativo.

Ebbene, qui la prima cosa da dire è che questo Pass avrà delle scadenze. Partiamo dai vaccinati: un vaccino non dura in eterno, quindi andrà rifatto, ipotizzo, ogni anno, oppure ogni sei mesi, insomma dopo un certo periodo di tempo, quindi chi ha il Pass, perché, appunto, ha fatto il vaccino beh, gli durerà, diciamo, un anno, poi, deve vaccinarsi di nuovo e prorogare di un altro anno il Pass e così via ogni anno.

Vediamo chi è guarito dal Covid-19, certamente questa categoria di persone farà nascere, diciamo, dei problemi al Pass, appunto, perché chi è che potrà certificare che una persona è guarita dal Covid? Soltanto una istituzione Sanitaria, insomma, io non potrò dire che, son stato contagiato, sono rimasto a casa … e dopo mi è passato e quindi sono guarito.

Ripeto, dovrà essere “certificata” la mia guarigione, quindi di fatto solo chi è guarito dopo esser stato ricoverato in ospedale, ad esempio, potrà avere un certificato di guarigione, oppure dovrà sottoporsi ad esami, sempre in una struttura sanitaria che poi, appunto, dopo l’esito positivo, potrà certificare, attestare, la guarigione. Insomma, anche qui un bel casino, ma poi, appunto, anche in questo caso il problema sarà quello della durata, perché … ok sono guarito! Ma, dopo essere guarito sarò immunizzato, non per sempre, ma per un certo periodo di tempo e quando scade questo periodo di tempo e, di conseguenza, scadrà il mio Pass cosa dovrò fare? Dovrò vaccinarmi, e quindi rientrare nella prima categoria.

Infine, prendiamo in esame la terza categoria, quelli negativi al tampone. 

Questa è un’altra categoria estremamente problematica dal punto di vista del Pass, il tampone dovrà essere infatti recentissimo, avrà una durata molto limitata, si dice di tre giorni, e poi … siamo naturalmente punto e a capo, quindi mi immagino che sia una cosa che serva per fare una cosa molto limitata nel tempo, che ne so, se non sono vaccinato e voglio andare allo stadio a vedermi il derby … il giorno prima devo farmi un tampone, risultare negativo, ed a quel punto mi rilasceranno un Pass che durerà tre giorni e poi scade … ed arriviamo alla cosa più difficile: come si fa a fare un certificato che ha tutte queste durate, scadenze diverse?

Capite che è un caos? Un caos totale? Impossibile venirne a capo.

Un conto è dire pass Green che suona bene, un altro è farlo funzionare! Sarà come minimo un caos primordiale, ci sarebbero naturalmente ancora un sacco di considerazioni da fare e le farò senz’altro in un prossimo video, ma, come vi avevo detto, per motivi di tempo oggi mi fermo qui.

A presto quindi.