Pechino comunica nuovi casi: svolta critica per la pandemia!

Pechino comunica sempre più nuovi casi e la variante Omicron comincia a diffondersi. Nel frattempo, i Giochi Olimpici stanno per aprirsi.

Pechino conduce ormai da giorni test Covid di massa dopo il picco di casi arrivato prima delle Olimpiadi. Tutti i residenti di alcuni distretti, come quello di Fengtai, sono stati invitati a sottoporsi a test dell’acido nucleico con la capitale cinese che muove per contenere il diffondersi della variante Omicron.  

Pechino ha infatti introdotto nuove misure per contenere il recente aumento di casi di Covid-19. Nel frattempo, la capitale cinese si stava preparando a ospitare i giochi olimpici invernali, ma sempre più casi venivano comunicati dai vari centri in cui venivano effettuati i test.                                                     

Il 22 gennaio nove casi trasmessi localmente sono stati trovati a Pechino, ha dichiarato la National Health Commission (NHC) domenica scorsa, di cui sei provenivano tutti dallo stesso distretto della capitale, il distretto di Fengtai. Le autorità hanno comunicato anche che il quartiere avrebbe organizzato test Covid per tutti i suoi residenti già domenica.  

Le raccomandazioni della capitale ai residenti 

Le autorità competenti hanno poi richiesto ai residenti di “zone a rischio”, tra cui anche un quartiere di Fengtai, di non lasciare la città, come dichiarato da un portavoce dell’amministrazione locale in una conferenza stampa del 23 gennaio. I residenti di Fengtai hanno anche ricevuto la richiesta di evitare assembramenti e altri eventi.    

Pechino vorrebbe anche che i residenti effettuassero dei test Covid nel caso sviluppassero dei sintomi del virus nei 14 giorni successivi alla consegna di prodotti dall’estero, come apparso da un’altra dichiarazione delle autorità locali di sabato scorso.  

Il governo cinese ritiene che il primo caso di variante Omicron potrebbe essere, infatti, arrivato tramite un pacco dal Canada

Nel distretto di Fengtai, alcuni asili nido hanno comunicato ai genitori che i bambini non vaccinati contro il Covid non saranno ammessi, hanno riferito due genitori a Reuters. Non è ancora chiaro se il requisito sia parte delle regolamentazioni nazionali o se sia stata una misura adottata indipendentemente dagli asili.  

Una madre, il cui figlio frequenta una scuola privata a Fengtai, ha anche dichiarato che un’insegnate avrebbe avvertito il venerdì che dal lunedì successivo tutti gli studenti non in possesso della certificazione di vaccinazione Covid non potranno tornare a scuola in presenza. L’insegnante ha menzionato la presenza di nuove disposizioni governative ma sembra non aver fornito nessuna documentazione ufficiale che lo accertasse.   

“Questo non è su base volontaria. Questa è coercizione,” ha detto la donna a Reuters. Ha poi detto di aver sporto denuncia presso le autorità nella speranza che il requisito sia tolto. 

I casi riportati dalla Cina continentale a sabato 22 erano 56, meno dei 63 del giorno precedente, come ha esposto la NHC. Dei nuovi casi, 19 sono stati definiti come trasmessi localmente, diversamente dai 23 di venerdì 21. Il numero dei casi asintomatici, che la Cina non riconosce ancora come casi confermati, è diminuito da 43 a 34.  

La variante Omicron in Cina                                                    

Le nuove misure e i test di massa sono stati una conseguenza dell’arrivo della variante Omicron anche sul suolo cinese. La capitale, infatti, ha riportato il primo caso della variante trasmesso localmente a meno di tre settimane dall’inizio dei Giochi Olimpici Invernali di Pechino. 

Un funzionario dell’autorità responsabile per il controllo delle malattie della città ha dichiarato durante una conferenza stampa che i test di laboratorio avevano mostrato “le mutazioni specifiche della variante Omicron” nel paziente. Di seguito le autorità hanno pubblicato un resoconto dettagliato delle attività del paziente che risale fino al 31 dicembre.  

I funzionari del distretto di Haidian di Pechino hanno sigillato sia l’abitazione del paziente che il suo ufficio sul posto di lavoro. Hanno anche poi raccolto 2430 campioni per i test Covid dalle persone che sono state a contatto con entrambi i luoghi.   

Omicron sembra arrivare in un momento tutt’altro che auspicabile dato che i giochi olimpici dovrebbero cominciare il 4 febbraio ma anche pochissimi giorni prima dei festeggiamenti per il nuovo anno lunare che cominceranno il 1° febbraio.  

Gli esperti di sanità pubblica si sono espressi dicendo che la nuova variante è forse il più grande pericolo per la strategia zero-Covid adottata dal paese fino ad ora.  

Mark Williams, capo economista specializzato nell’Oriente si è espresso diversamente dicendo:

“E’ ancora troppo presto per concludere che la variante Omicron farà affondare gli sforzi della Cina per contenere il virus, ma è chiaro che l’emergere di varianti più facilmente trasmissibili renderà necessari interventi più frequenti. E il peso di questa vicilanza sull’economia cinese si sta accumulando.”                                                                   

Il primo caso di Omicron nella Cina continentale è stato individuato nella città settentrionale di Tianjin in un cittadino cinese di ritorno dall’estero, che aveva mostrato i sintomi al suo arrivo. Nell’ultimo mese, almeno 14 luoghi di livello provinciale, tra cui Shanghai, hanno riportato casi di Omicron, sia importati che trasmessi localmente, secondo i media nazionali.  

“Adesso le forze per la prevenzione e il controllo della pandemia dovranno affrontare il doppio rischio dei casi da fuori e quelli interni,” ha detto Pang Xinghuo, il vicedirettore del centro di prevenzione e controllo di Pechino (Beijing Municipal Centre for Disease Prevention and Control) durante una conferenza stampa.  

Nelle passate settimane, decine di voli nazionali e internazionali sono stati sospesi per smorzare il diffondersi del virus. Le autorità hanno richiesto ai cittadini di non lasciare le loro città per motivi non strettamente necessari e sopratutto durante le vacanze per il festeggiamento del nuovo anno lunare. 

Sabato 22, Xu Hejian, il portavoce della capitale cinese, ha spronato i dipartimenti del governo municipale di “garantire la sicurezza della capitale, dei suoi residenti e dei giochi olimpici invernali”.                          

Il focolaio poco prima delle Olimpiadi 

La settimana scorsa, le autorità per la gestione del traffico di Pechino ha raccomandato alle persone di non avvicinarsi ai veicoli speciali utilizzati per portare gli atleti avanti e indietro dalle strutture delle Olimpiadi Invernali nel caso di un incidente stradale.  

I Giochi Invernali saranno gestiti e tenuti “a circuito chiuso” Questo vorrà dire che probabilmente solo un numero limitato di persone sarà ammesso all’interno delle strutture per vedere le gare. Gli spettatori dall’estero non saranno ammessi all’interno del paese e il personale coinvolto nelle operazioni delle Olimpiadi dovranno tenersi lontani da coloro al di fuori del circolo ristretto di persone ammesse.  

Misure aggiuntive e test di massa a Pechino 

Più o meno 13mila persone sono state sottoposte al test anti-Covid nel distretto di Hadian, dopo il caso di Omicron, ma nessuno è risultato positivo ha detto il Beijing Daily citando dati ufficiali la scorsa domenica.  

Tuttavia, alcuni luoghi religiosi nella città sono stati chiusi ai visitatori come misura precauzionale. Il Lama Temple, un monastero tibetano buddista al centro di Pechino ha comunicato che chiuderà per un periodo di tempo indeterminato a causa della pandemia e delle misure di controllo.  

Viaggi anticipati per il nuovo anno lunare 

Alcuni pechinesi, preoccupati di non riuscire a lasciare la città in tempo per i festeggiamenti lunghi una settimana del nuovo anno lunare, sono tornati frettolosamente alle città natie dopo il caso di Omicron.    

Quando ancora la notizia era fresca, alcune testimonianze erano state raccolte:

“Sono preoccupata che non sia chiaro chi sia l’origine dell’infezione,” ha detto Shelly Fong, che aveva deciso di tornare indietro dalla famiflia nella provincia di Liaoning in anticipo. “Se ci fosse un focolaio a Pechino, non riuscirei a tornare a casa.”  

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