Siamo in otto miliardi, tanti…non troppi

Da un rapporto delle Nazioni Unite si evince che il 15 novembre scorso la popolazione mondiale ha raggiunto gli otto miliardi di persone.

Da un rapporto delle Nazioni Unite si evince che il 15 novembre scorso la popolazione mondiale ha raggiunto gli otto miliardi di persone.

I media hanno dato abbastanza risalto alla notizia anche se, noi tutti sappiamo che dati di questo genere sono soltanto delle stime, nessuno sa con precisione quante persone vivono sulla terra, ci sono ancora molte zone del mondo nelle quali gli uffici demografici non sono solo carenti, non esistono proprio!

Comunque questo dato prendiamolo per buono.

Ricordate il nostro ex Ministro Cingolani, Ministro della Transizione ecologica del Governo Draghi? Ricordate quando in una conferenza disse … riprendo le precise parole: “Il pianeta, progettato per tre miliardi di persone” ed aggiunse che “l’essere umano è biologicamente un parassita perché consuma energia senza produrre nulla”.

Ebbene non soffermiamoci sulla seconda affermazione, che l’uomo consumi energia è vero, che non produca nulla è molto più discutibile.

Soffermiamoci invece sulla prima affermazione che lascia molti dubbi, solo per usare un eufemismo.

La terra sarebbe “progettata per tre miliardi di persone”? Progettata da chi?

E mi tolga un’altra curiosità Dr. Cingolani, il “progettista” ha per caso lasciato scritto questa informazione da qualche parte?

Io mi auguro che il progettista si sia comportato in maniera professionale, come ad esempio coloro che costruiscono gli ascensori, i quali non dimenticano mai di riportare all’interno degli stessi il numero massimo, ed il peso complessivo delle persone che possono usufruire dell’apparecchio.

Ma vorrei aggiungere anche un’altra domanda, sono venuto a conoscenza proprio oggi (la fonte è una rivista da tutti considerata autorevole), che le formiche presenti sulla terra sono 20 milioni di miliardi, ossia per ogni persona ci sono due milioni e mezzo di formiche.

Rispondo subito anche a coloro che avessero la curiosità di sapere da chi sono state contate, si tratta di uno studio dell’Università di Hong Kong (poi dicono che la gente non sappia come trascorrere la giornata, ci sono tanti modi per far passare il tempo).

Comunque la questione delle formiche mi serviva solo per chiedere al Dr. Cingolani se il pianeta è progettato anche per 20 milioni di miliardi di formiche o ce ne possono stare ancora altre.

Detto ciò io ricordo di aver già parzialmente trattato l’argomento demografico in un video tempo fa, avevo detto allora, e ribadisco adesso, che innegabilmente esisterà un limite alle persone che popolano la terra, ma nessuno potrà mai conoscere quale sarà questo limite, anche perché certamente varierà in continuazione.

Ebbene se il numero degli animali presenti sulla terra dipende certamente dall’habitat nel quale possono vivere e questo ne limita il numero, l’uomo ha qualcosa in più.

Infatti l’uomo conosce certamente come fare per riprodursi, ma sa anche perfettamente come fare per limitare la riproduzione.

Ed allora occorre a questo punto fare un’importante considerazione.

Da quanto l’uomo è comparso sulla terra la crescita demografica è stata continua, ma semplicemente perché continuo è stato il progresso chiamiamolo tecnologico.

Probabilmente nel medioevo non si sarebbe potuta sfamare una popolazione di otto miliardi di persone.

Quindi personalmente non nego che in futuro possa esistere un problema demografico, ma sono convinto che l’uomo lo risolverà perché costretto a risolverlo dalla natura.

Personalmente non solo temo, ma mi fanno una sorta di repulsione coloro i quali credono di avere la soluzione per risolvere il problema demografico. Nessuno deve arrogarsi il diritto di imporre limitazioni demografiche.

Nessuno, chiaro?

Le atrocità fatte in Cina, con l’imposizione della limitazione demografica, sono state inumane, ed hanno anche creato problemi molto più grandi rispetto a quelli che, nelle intenzioni, si prefiggeva di risolvere.

Inoltre gli studi dei più importanti Istituti demografici, ci dicono che la popolazione del pianeta già attualmente sale ad un ritmo inferiore rispetto al passato, ed il rallentamento della crescita demografica continuerà finché si invertirà proprio la tendenza, ossia la popolazione tenderà a ridursi.

In altre parole il numero di figli per donna, a livello mondiale, arriverà ad essere inferiore a due.

Quindi, per concludere, davvero siamo arrivati ad essere otto miliardi di persone a vivere su questa meraviglia chiamata terra?

Siamo in tanti? Magari sì, ma non siamo in troppi.

Ed anche coloro che giustamente ricordano come, in alcune zone del pianeta, ci sono ancora persone che muoiono di fame, ebbene, devono riconoscere che ciò accade per colpa dell’uomo.

Inutile che ricordi quanto cibo venga giornalmente sprecato e buttato, si tratta di qualcosa di insensato per cui l’umanità intera deve vergognarsi.

Come diceva la mia povera mamma: buttare via le cose da mangiare … è peggio che andare a rubare in chiesa.

Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti è laureato in Scienze Statistiche ed Economiche all’Università di Padova. Nella sua attività professionale ha collaborato con importanti Istituti Finanziari, ricoprendo diversi ruoli. Giancarlo Marcotti è Direttore Responsabile di Finanza In Chiaro, oltre che curatore della rubrica I Mercati e redattore della sezione portafoglio nella quale, giornalmente, riporterà le scelte di investimento effettuate. Giancarlo Marcotti cura la trasmissione Mondo e Finanza su Youtube di Money.it.
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