La stretta sulle regolamentazioni Covid in Svezia

Quali nuove restrizioni sono state introdotte in Svezia? Cosa cambierà per attività, scuole e viaggiatori? La variante Omicron sta mettendo a dura prova il sistema sanitario svedese, ma il paese è pronto a rispondere.

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La Svezia ha raggiunto un nuovo record giornaliero in quanto a numero di casi di Covid-19 giovedì scorso. Con cifre che è molto probabile continuino a crescere nelle prossime settimane fino a toccare il picco alla fine del gennaio, ha detto l’agenzia sanitaria nazionale.  

Il numero dei casi è arrivato infatti a più di 25mila nel mezzo di un aumento drammatico causato dalla variante Omicron e il Ministero della Salute svedese ha avvertito che le cifre potrebbero addirittura arrivare al doppio per la fine del mese nel peggiore degli scenari.    

Nuove restrizioni in Svezia                      

Qualche giorno prima, il primo ministro svedese Magdalena Andersson aveva annunciato una nuova serie di misure nazionali relative al coronavirus per riuscire a riprendere il controllo sulla situazione. Il paese, infatti, stava già avendo difficoltà con il carico sempre maggiore sul sistema sanitario.   

Insieme al ministro della salute Lena Hallengren e i direttori generali della Public Health Agency e della National Board of Health and Welfare in una conferenza stampa tenutasi a mezzogiorno, Andersson aveva annunciato numerose nuove restrizioni atte a smorzare “i numeri record della diffusione dell’infezione” in Svezia.   

Dal 14 gennaio, tutte le attività con licenza hanno un coprifuoco alle 11 di sera, con esclusivamente servizio al tavolo e un limite di 8 persone massimo per gruppo. Le restrizioni riguardano anche però gli eventi e gli incontri pubblici che andranno a colpire chiunque avesse preventivato di partecipare ad un evento in Svezia nelle prossime settimane.     

Un peso sul sistema sanitario svedese  

Proprio per via della curva crescente di casi che ha colpito la nazione nelle ultime settimane, le restrizioni si sono rese necessarie.   

Ad una conferenza stampa, Andersson ha dichiarato che la “situazione rende chiaro il bisogno di nuove misure”. Ha sottolineato poi la situazione non rosea delle strutture ospedaliere e ha cercato di spronare tutti a vaccinarsi. La settimana scorsa l’82.2% della popolazione svedese sopra i 12 anni era già vaccinata con due dosi.     

“Sono ben consapevole che le misure sono intrusive nella vita di tutti i giorni delle persone. Proprio per questo vorrei chiarire che saranno temporanee e che sia il governo che le autorità competenti valuteranno la necessità delle nuove misure su base continuativa,” ha detto Andersson.   

Ulteriori regole in Svezia  

Il primo ministro, oltre ad annunciare le nuove regole riguardanti i pubblici esercizi, ha anche sconsigliato fortemente agli adulti di avere contatto con altre persone in luoghi chiusi nelle prossime settimane. Altre regole riguardano anche il lavoro, eventi pubblici e privati e i viaggi.   

Dal 12 gennaio, infatti, lo stato raccomanda di passare allo smartworking per tutte quelle aziende e dipendenti che possono implementarlo. Gli eventi pubblici avranno un limite massimo di 50 persone e oltre questo numero sarà necessario presentare un certificato Covid-19 all’entrata.  

Altre misure che sono state proposte sono di diminuire anche il limite per eventi privati ma questi richiederanno degli emendamenti alle regolamentazioni già in atto e verranno quindi introdotte in un secondo momento.   

In aggiunta, le misure precedenti sono state rinnovate, quindi i viaggi di lunga durata sono stati limitati a quelli essenziali e con l’obbligo della mascherina quando molte persone transitano insieme.  

Andersson ha detto, come accennato precedentemente, che un “allmänt råd” sarà introdotto per tutti gli adulti, di modo che diminuiscano i contatti con altre persone al chiuso. “Allmänt råd” può essere tradotto come “raccomandazione generale/pubblica) ed è stato descritto dal Chief Legal Officer della Public Health Agency come “qualcosa tra una regolamentazione e una raccomandazione”.   

Generalmente non ci sono sanzioni per averla violata ma ha una base legale e non viene considerato come opzionale. Il Communicable Diseases Act del 2004 (la legge sulle malattie trasmissibili) richiede infatti uno sforzo da parte di tutti per “prendere delle precauzioni ragionevoli per evitare la diffusione di malattie infettive.”   

“Vorrei rendere chiaro che chiunque abbia la possibilità di lavorare da casa è incoraggiato a farlo,” ha aggiunto Andersson.     

Le università non saranno costrette a spostare tutte le lezioni online, ma potrebbero utilizzare la didattica a distanza “come uno strumento” per limitare gli assembramenti ha detto il primo ministro. Gli esami potranno continuare come prima ma sempre applicando le misure messe in atto precedentemente per limitare i rischi di infezione, secondo quindi le restrizioni della Public Health Agency.   

Restrizioni per i viaggi in Svezia   

Tutti i viaggiatori al di sopra dei 12 anni di età dovranno presentare un test negativo per il Covid-19 al loro arrivo in Svezia. Questa misura viene applicata indipendentemente dallo stato vaccinale del viaggiatore. Solamente test antigenici o molecolari verranno accettati a patto che siano stati effettuati nelle 48 ore precedenti l’ingresso in Svezia. Gli unici esenti da questa restrizione sono i cittadini e residenti in Svezia.   

Le autorità hanno specificato che l’obbligo del test sarà adesso esteso anche ai viaggiatori provenienti dagli altri paesi scandinavi, quindi Danimarca, Norvegia e Finlandia. La mossa ha colpito in particolare gli abitanti dei paesi nordici proprio perché prima dell’arrivo delle nuove restrizioni, danesi, norvegesi e finlandesi potevano ancora godere dei privilegi garantiti adesso solo a cittadini e residenti.      

Sembrerebbe quindi che il picco di casi dato anche dalla circolazione della variante Omicron abbia spinto la Svezia a stringere ancora di più le restrizioni nel tentativo di tutelare i suoi cittadini.    

In aggiunta al requisito di mostrare un test negativo, rimane anche il blocco a tutti i viaggi non di natura essenziale per coloro che provengono da fuori dell’Unione Europea o l’Area economica europea. Questo divieto rimarrà in vigore fino al 31 gennaio, anche se sussistono numerose esenzioni.  

Primo ministro della Svezia positivo 

Arriva poi la notizia il primo ministro stesso è risultata positiva al test per il coronavirus proprio venerdì scorso, solo pochi giorni dopo l’introduzione delle nuove restrizioni per l’intera Svezia.     

Un’addetta stampa del governo, Darina Agha, ha comunicato che il primo ministro “si sente bene nonostante le circostanze” e che avrebbe continuato a lavorare da casa mentre si sottoponeva ai necessari giorni di isolamento.  

Il primo ministro non è però la sola rappresentante delle istituzioni ad essere risultata positiva. Numerosi altri funzionari svedesi sono risultati positivi dopo l’incontro e dibattito parlamentare dello scorso mercoledì. Anche i membri della famiglia reale, tra cui il re, la regina e la principessa ereditaria hanno contratto il virus in questo mese.   

La Svezia, che si era distinta in Europa per la sua decisione di non imporre un lockdown totale all’inizio della pandemia, ha adesso una media di quasi 23mila casi al giorno secondo Our World in Data. Per di più, la scorsa settimana, la Swedish Health Agency ha riportato 124,211 casi, più del doppio dei casi della settimana precedente.   

“È indubbio che la situazione stia deteriorata gravemente. La diffusione del virus in Svezia sta toccando i livelli più alti di casi dall’inizio di questa crisi globale,” ha detto Andersson.   

Secondo il database del canale televisivo pubblico SVT, che raccoglie informazioni da fonti attendibili e sicure, il numero di pazienti affetti da Covid-19 in terapia intensiva sono diminuiti la scorsa settimana, da 121 a 101.   

Il numero di altri pazienti ospitalizzati che hanno contratto il Covid-19 ma che si trovano in altri reparti rispetto alle unità di terapia intensiva sta però aumentando. Alla fine della settimana ne sono stati contati 917, più di 200 pazienti in più rispetto ai 685 dell’inizio della settimana. 

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