Il mondo della speculazione si basa sulla capacità di prevedere il futuro e questo è un compito ovviamente difficile. Quale può essere dunque l'approccio migliore ai mercati?
Forex, opzioni binarie, stocks, commodities, index, futures, cfd, il web è sommerso di siti che promettono soldi facili senza sforzi, risultati immediati a fronte di rischi minimi. Per anni ho seguito falsi profeti del profitto che, grazie alle loro previsioni finanziarie e ai loro sofisticati indicatori, volevano farsi passare come infallibili guru. Bah, lascio a voi i commenti del caso.
Mi limito a dire che se avessimo questa capacità di previsione saremmo tutti multimilionari: scommetteremmo sui cavalli, sulla ruota della roulette, sul lancio dei dadi; a parte il fatto che nessun casinò si metterebbe dall'altra parte del banco per sfidare un avversario imbattibile.
Qui parliamo di trading reale, fatto in modo serio e veritiero. Ma che cosa è, allora, il fare trading? Gli aspiranti speculatori credono che questo sia un gioco di previsione del futuro che non può essere predetto.
Non è così. Si tratta invece di una competizione dove si sviluppano strategie vincenti che portano le probabilità a nostro favore e si lavora su equilibri che richiedono attenzione ad ogni potenziale cambiamento sia di giocatori, sia di idee o di concetti.
Il termine speculazione deriva dal latino specular, che significa osservare, come si fa durante uno spettacolo.
Non siamo come i giocatori d’azzardo che si buttano in un gioco in cui non si può mai vincere nel lungo termine. Per vincere nel gioco della speculazione noi formuliamo ipotesi in merito a come dovrebbero andare le cose in futuro ma, siccome sappiamo che non vi sono garanzie, tuteliamo le nostre posizioni con opportuni sistemi di protezione a difesa del capitale.