Una delle cose migliori che ho imparato con i corsi di Larry Williams e che mi sento di sottolineare più volte è un concetto che mai avrei pensato prima, ovvero investire partendo dal presupposto che il nostro trade sarà un trade perdente.
Sì, proprio così. Sono sicuro che sembrerà strano alla maggior parte di voi, ma questa è una lezione che per me si è rivelata a dir poco illuminante. Pensare dunque che il trade che andremo a fare sarà perdente! Perchè? Beh, cerco di spiegarvelo.
Agli occhi di quelli di voi che sono sempre ottimisti tutto ciò può apparire deprimente, ma il pensiero positivo può indurvi a credere che voi vincerete sicuramente e questa è la via più sicura che vi induca all'errore. Dopotutto, se pensate positivo vi convincerete che le cose andranno per il verso giusto, manterrete fiduciosamente le posizioni in perdita in attesa di un rimbalzo o di una inversione che non arriverà mai. Molto spesso e molto facilmente, il pensiero positivo vi porterà a gestire in modo sbagliato le operazioni.
Un’altra convinzione positiva molto pericolosa consiste nel pensare che si possano accumulare grandi ricchezze con poche operazioni di successo.
Partiamo da questo presupposto: il mercato non è perfetto. Non sottovalutate le prove schiaccianti a supporto di questa convinzione: il 75% dei gestori di fondi comuni di investimento non ottiene performance significativamente superiori a quelle dell’indice Dow Jones, mentre l’80% dei trader di breve termine perde il capitale di rischio.
Nessuna delle maggiori perdite che subite sarà mai per "colpa" del mercato: la colpa, se di colpa si può parlare, sarà sempre e solo vostra. Sono d’accordo con chi afferma che un trader è valido solo nella misura in cui lo è il suo sistema di convinzioni, perché quelle convinzioni permettono di agire con maggior sicurezza e meno esitazioni. Convincersi invece che l’operazione che avete aperto non porterà profitti, vi farà sicuramente proteggerete il vostro capitale e tradare con una giusta percentuale di risk/reward.