Attento ai 150 euro in busta paga: ecco perché la misura rischia di saltare

Come sicuramente saprai, sta per arrivare un nuovo incentivo in busta paga: si tratta di 150 euro aggiuntivi. Tuttavia, l’erogazione potrebbe saltare nel corso del mese di novembre e, i soldi, potrebbero arrivare nella busta paga di novembre, quindi quella che i dipendenti riceveranno nel corso del mese di dicembre. Scopri perché e come averli prima!

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Come sicuramente saprai, sta per arrivare un nuovo incentivo in busta paga: si tratta di 150 euro aggiuntivi. 

Tuttavia, anche se in molti affermano che questi soldi arriveranno nel mese di novembre, la misura rischia di tardare e, di conseguenza, di saltare al mese successivo. Questo perché i tempi per capire come funzionerà e, quindi, come accordarlo ai dipendenti sono molto ristretti. Infatti, stando alle attuali disposizioni, dovrebbero essere i dipendenti ad anticipare tali soldi ai lavoratori. 

Di conseguenza, l’erogazione potrebbe saltare nel corso del mese di novembre e, i soldi, potrebbero arrivare nella busta paga di novembre, quindi quella che i dipendenti riceveranno nel corso del mese di dicembre. 

Attenzione: questo non vuol dire che la misura salterà in toto, ma sarà semplicemente ritardata al mese di dicembre. 

Ma cosa si può fare per accelerare i tempi? Per quale motivo l’erogazione dei 150 euro potrebbe subire un ritardo? Andiamo a rispondere a queste domande che, ultimamente, si stanno facendo sempre più strada nella mente dei lavoratori. 

Non più 200 euro, ma 150 euro in busta paga! Quando arriveranno?

Nel corso dei mesi estivi, abbiamo assistito all’erogazione di 200 euro una tantum voluta dal Governo Draghi per contrastare la crisi che stiamo vivendo. 

Ebbene, in molti hanno chiesto a gran voce la possibilità di vedere questo incentivo reinserito, ma non è accaduto. O meglio, ne è stato inserito uno nuovo, del valore di 150 euro, appunto. 

Inoltre, entrambe le erogazioni sono state condizionate dal reddito. Infatti, se per i 200 euro un lavoratore non doveva avere un reddito superiore a 35.000 euro, per i 150 euro questo non deve superare i 20.000 euro. 

Tuttavia, sono sorte numerose problematiche per quanto riguarda la verifica effettiva dei requisiti che devono essere ancora chiarite. Da qui la problematica legata ai tempi di erogazione. 

Infatti, se tutte queste informazioni non vengono chiarite in anticipo, non è possibile per le aziende anticipare tali soldi ai loro dipendenti e, di conseguenza, l’erogazione dei 150 euro previsti per novembre potrebbe saltare. 

Ma questo cosa vuol dire? Molto semplicemente, ancora non è chiaro chi saranno quelli che avranno diritto a tale indennità. 

In poche parole, non è detto che le persone dovranno guardare la loro retribuzione del mese precedente, perché lo stipendio potrebbe essere diverso. 

Ad esempio, nel caso delle Partite IVA che hanno già potuto richiedere l’incentivo insieme ai 200 euro, è stato preso in considerazione lo stipendio dell’anno precedente. 

Insomma, ancora non si sa con chiarezza chi beneficerà dei 150 euro ma, in linea di massima, possiamo affermare che facciamo riferimento a tutti quei lavoratori dipendenti che hanno uno stipendio annuo al di sotto dei 20.000 euro. 

Una seconda problematica che potrebbe far dilazionare ancora di più i tempi è data dall’autocertificazione che dovrà essere compilata dai dipendenti. 

In poche parole le problematiche che sorgono qui sono due:

Se non sappiamo i requisiti cosa dobbiamo dichiarare?

Per completare tale autocertificazione serve la busta paga di novembre per vedere chi rispetta i requisiti e chi no. Quindi, come possiamo fare ad averlo a novembre?

Lavoratori: ecco come affrettare i tempi per ottenere i 150 euro!

Quindi non c’è speranza che i soldi arrivino direttamente nel mese di novembre? Come abbiamo sottolineato più volte, ci sono molte informazioni che devono essere ancora chiarite e, di conseguenza, non possiamo dare alcuna certezza ai lavoratori. 

Tuttavia, è bene sottolineare che, al massimo, questi soldi arriveranno nella busta paga relativa al mese di novembre, quindi nell’erogazione dello stipendio di dicembre. 

Insomma, gli ultimi due mesi dell’anno avranno delle erogazioni molto ricche, considerando che comprenderanno anche la tredicesima. 

Ma è possibile velocizzare i tempi e ricevere i 150 in anticipo? Come abbiamo detto, alcuni lavoratori hanno già fatto la domanda: stiamo parlando delle Partite IVA che, non avendo potuto richiedere prima i 200 euro, hanno potuto fare la domanda per entrambi gli incentivi. 

Ma anche i lavoratori dipendenti possono affrettare i tempi. Come? Coloro che sono sicuri di poter meritare l’incentivo come, ad esempio, la maggior parte dei lavoratori part-time, possono iniziare a consegnare l’autodichiarazione all’azienda così che questa possa erogare per tempo i soldi. 

Ovviamente, la decisione finale su quando erogare l’incentivo spetta comunque all’azienda, ma se sei certo di poter ottenere tali soldi, tentar non nuoce. 

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