Addio matrimoni: spazzati via dal virus! Non ci si sposa più

Addio ai matrimoni: il virus ha spazzato quasi del tutto i matrimoni per il 2020 e per il 2021. Le coppie non possono più riunirsi, a causa del Covid-19, per svolgere le cerimonie, religiose o civili. Con le restrizioni dei governi Conte e Draghi, gli italiani che vogliono sposarsi dovranno ancora aspettare. Qui tutte le disposizioni.

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È ufficiale: in Italia non ci si sposa più. Secondo i recenti dati ISTAT, i matrimoni e le unioni civili sono in forte calo, in discesa dal 2020 ad oggi. Non stupisce, date le nuove esigenze degli italiani, che ci sia un forte risparmio anche per quanto riguarda questo settore. Non ci si sposa più, e il settore wedding è in forte crisi.

Intorno ai matrimoni ricordiamo che ci sono moltissime persone che ci lavorano, tradizionalmente gli sposi possono avvalersi di ristoranti, agriturismi, luoghi con veduta naturale ottima per i set fotografici di nozze.

Il business che gira intorno ai matrimoni non è da poco, eppure dallo scoppio della pandemia anche questo settore ha risentito fortemente a livello economico. In Italia non ci si sposa più, è in parte le cause sono collegate al virus, in parte ad un cambiamento sociale proprio degli ultimi anni.

Addio ai matrimoni nel 2021: con il virus sono sospesi o rinviati

Bisogna ricordare che con la diffusione del virus da Covid-19, le coppie che intendono sposarsi hanno dovuto rinviare le nozze, e i festeggiamenti sono stati del tutto sospesi. La causa principale gira intorno alla questione assembramenti: il matrimonio, si sa, è un'occasione di riunione con parenti e amici degli sposi, e un'eventualità di questo tipo diventa un rischio per la diffusione del Covid-19.

E sono stati numerosi anche quest’anno i divieti per limitare gli spostamenti e gli assembramenti, come già è accaduto nel 2020 con il governo Conte. Tuttavia Attualmente siamo di fronte a un divieto di festeggiare le cerimonie, civili e religiose, ancora assoluto per tutto il mese attuale.

Le cerimonie sono sospese nei festeggiamenti, ma si possono comunque ancora tenere i riti religiosi, purché venga garantito lo svolgimento in sicurezza tramite distanziamento sociale.

I matrimoni nel 2021 sono ancora limitati, non si può festeggiare al ristorante o organizzare feste in casa, e bisogna valutare che tutte le imprese ristorative sono al momento limitate anche nelle proprie attività. Chi infrange i divieti attuali rischia comunque una multa, anche nel caso di matrimonio.

Allo stesso modo anche i funerali sono riti religiosi limitati, con distanziamento e misure precauzionali come la mascherina o la distanza di sicurezza.

Matrimoni 2021: una discesa causata dal virus senza precedenti

Analizzando i dati ISTAT relativi agli ultimi anni, sappiamo che nel 2019 sono stati celebrati nel nostro paese 184.088 matrimoni, comunque andato in calo rispetto al 2018. A causa della pandemia è crollato il numero di coppie che sceglie di sposarsi, e consecutivamente scendono anche le separazioni e divorzi.

Se guardiamo i dati relativi al 2020 vediamo che c'è un drastico calo a causa del virus. Tra gennaio e luglio 2020 per esempio sono stati celebrati 34.059 matrimoni, una cifra molto inferiore a quella degli stessi mesi nel 2019. In ogni caso il dato ci fa vedere che il trend e in discesa, gli italiani sempre più raramente decidono di sposarsi.

Se da un lato la causa è prettamente legata al virus, dall'altro le motivazioni sono sociali. Sono cambiate le esigenze delle coppie e delle famiglie, stanno subendo grosse evoluzioni rispetto al passato. E le coppie risultano meno legate all'esigenza di sposarsi.

In ogni caso la diffusione del virus è la discriminante principale per il calo netto delle unioni dell'ultimo periodo. Le nozze vengono rinviate a tempi migliori, a quando la pandemia sarà del tutto debellata.

Chi vuole infatti festeggiare in modo tradizionale il proprio matrimonio, si scontra con una realtà fatta da ristoranti chiusi, agriturismi e attività sospese e l’impossibilità di viaggiare e organizzare la luna di miele. Le coppie preferiscono aspettare un miglioramento della situazione, e organizzare il proprio matrimonio per quando le attività potranno essere di aperte.

Eventualità che non è lontana, date le ultime comunicazioni del governo, e hanno stabilito alcune date precise per le riaperture. I prossimi mesi ci sarà un allentamento delle misure di limitazione per il contagio da virus, e potranno beneficiarne anche le cerimonie al momento sospese.

Matrimoni 2021: la situazione del settore wedding

Nel 2020 il settore dei matrimoni è stato uno dei più colpiti dalla crisi, proprio a causa delle sospensioni delle celebrazioni, e del rinvio delle stesse. Nonostante siano previste agevolazioni e ristori per tutte le attività colpite del mondo della ristorazione, sono ancora in una situazione di crisi quelle professioni che si occupano prevalentemente di Wedding.

Le attività di catering, le assistenti all'organizzazione delle cerimonie, la moda, stanno subendo un brutto calo di fatturato a causa della sospensione dei matrimoni. Lo stesso vale per le attività fotografiche: anche i fotografi, da sempre impegnati nel settore Wedding, hanno subito un drastico calo alle proprie finanze.

Si calcola che più di 8 coppie su 10 hanno deciso di sospendere il matrimonio temporaneamente e fissare una nuova data per il 2021, o per il 2022. Sono circa 400 mila generalmente le persone impegnate in questo settore, che quest'anno hanno dovuto arrestarsi.

Rispetto 2019 sono stati 80% in meno i matrimoni effettivamente svolti, e anche le unioni civili sono diminuite. La maggior parte delle coppie comunque ha intenzione di sposarsi una volta che la situazione sarà allentata, e si aspettano le aperture anche per organizzare i viaggi di nozze.

Il virus ha stroncato il settore wedding: niente più matrimoni

La situazione del settore wedding non è positiva: sono moltissime le figure professionali che hanno subito gravi perdite economiche, dalla diminuzione dei matrimoni e dagli stop agli eventi.

Un articolo recente di Genova24.it ci parla della situazione ligure: i fatturati sono in calo, per il settore almeno dell’85%. I lavoratori di questo settore sono scesi in piazza insieme ai proprietari di attività, protestando per chiedere la ripartenza. Andando da analizzare nel dettaglio chi solitamente è coinvolto nell'organizzazione di un matrimonio troviamo:

•Attività di ristorazione;

•Agriturismi, hotel;

•Agenzie di viaggio;

•Catering;

•Negozi di moda;

•Fotografi;

•Wedding planner.

Il calo drastico delle unioni causa una perdita economica in tutti questi settori, e il wedding rimane uno dei più colpiti rispetto alla crisi generale portata dal virus, ma di cui si tende a parlare meno.

Non solo matrimoni in calo: scendono divorzi e separazioni

Non solo sono i matrimoni ad essere in calo, ma anche i divorzi e le separazioni. Sempre l'ISTAT ci fornisce i dati sui divorzi, in leggero calo rispetto agli anni passati. Oltre alla situazione legata al virus, va anche analizzato un cambiamento sociale particolare: le persone spesso decidono di non sposarsi più, a prescindere dal virus.

È stato valutato che almeno un bambino su tre è figlio di una coppia non sposata, si moltiplicano Infatti le famiglie di fatto, non collegate da una unione coniugale. Da un lato diminuiscono le cerimonie in chiesa, si preferiscono i matrimoni civili rispetto a quelli religiosi.

In generale però possiamo anche dire che c'è una forte laicizzazione in corso, pur essendo l'Italia uno dei paesi più legati alla chiesa cattolica.

Iniziative per i matrimoni 2021: come far ripartire il wedding

Di fatto siamo di fronte anche ad un fattore culturale, per cui il calo dei matrimoni non è da ricondurre al 100% solamente alla questione legata alla diffusione del virus. In alcune regioni tuttavia sono nate delle iniziative per promuovere il settore Wedding. Una di queste è promossa in Puglia, per cui l’85% degli eventi collegati al settore Wedding è stato annullato o rinviato. La stima è di 93.000 euro complessivi di perdita.

La regione ha deciso di intervenire promuovendo l'istituzione di un Distretto Regionale per il Wedding, al fine di chiedere maggiori ristori per questo settore. L’obiettivo è anche quello di programmare la ripresa subito dopo alle riaperture. Si esprime così l'Assessore allo Sviluppo Economico:

“Saremo ben lieti di riconoscere e accreditare un nuovo distretto per sostenere gli operatori di questo settore e agevolare l'interlocuzione con tutti coloro che ne sono parte integrante.”

L'obiettivo è quello di far ripartire il settore Wedding, in tutte le sue parti, appena sarà possibile riprendere la normale attività. Nei prossimi mesi si vedrà se anche per questo particolare mondo si potrà tornare ad una situazione di normalità. E molte coppie si potranno finalmente festeggiare un matrimonio rinviato per troppi mesi.