Arretrati sullo stipendio dei docenti: quanto spetta fino a giugno? Gli importi

Continuano ad aumentare gli arretrati sullo stipendio dei docenti da gennaio a giugno 2023: ma quanto spetta ora? Ecco gli importi.

L’attesa si fa sempre più lunga per i docenti che ancora non hanno ricevuto tutti gli arretrati dell’emolumento accessorio una tantum.

Stiamo parlando dell’aumento della busta paga promesso a partire dal primo gennaio di quest’anno – a seguito della pubblicazione della Legge di Bilancio 2023.

Tuttavia, nonostante il trascorrere dei mesi, ad oggi i docenti, che rientrano nella categoria di beneficiari dell’aumento stipendi, in quanto dipendenti pubblici statali, non hanno ancora avuto l’erogazione dell’emolumento accessorio.

Ciò significa che continuano ad accumularsi, mese dopo mese, gli arretrati sullo stipendio, che dovranno comunque essere corrisposti nelle prossime buste paga.

In questo articolo, quindi, andiamo a vedere quanto spetta di arretrati sullo stipendio dei docenti fino al mese di giugno, sia per quanto concerne gli importi lordi.

I ritardi dell’aumento stipendi dei docenti

Continuano a passare i mesi, ma i docenti e il personale scolastico che aspettavano di ricevere l’aumento dello stipendio già dal mese di gennaio, non hanno ancora visto alcun incremento della busta paga.

Infatti, NoiPA non ha ancora ricevuto l’autorizzazione definitiva alla liquidazione dell’assegno aggiuntivo allo stipendio docenti legato all’emolumento accessorio temporaneo, introdotto dalla recente Manovra finanziaria elaborata dal Governo Meloni.

Sono in molti i docenti e il personale scolastico a domandarsi in merito a quali sono i motivi che effettivamente hanno determinato un ritardo così consistente nei pagamenti dell’aumento sullo stipendio docenti.

Non si hanno informazioni certe e ufficiali in merito a quale sia la ragione principale del ritardo dei pagamenti dell’emolumento accessorio una tantum

Tuttavia, l’ipotesi più accreditata è che questo sia dovuto a motivi di natura tecnico-giuridica, relativi quindi all’interpretazione delle disposizioni fissate dalla legge.

A questo proposito, ancora non è stata presa la decisione in merito alla modalità di liquidazione dell’aumento dello stipendio docenti, che potrebbe avvenire quindi o direttamente in busta paga unitamente alla retribuzione accessoria fissa e continuativa, oppure come straordinario.

Quindi, mentre la Ragioneria di Stato scioglie il nodo su questo problema, i docenti e il personale scolastico continuano ad accumulare nuovi arretrati.

Se sei interessato all’argomento, ne abbiamo parlato anche in questo articolo: Bonus insegnanti maggio: ancora nessun aumento in busta paga. I motivi del ritardo.

Il calcolo degli arretrati sullo stipendio docenti

Abbiamo ormai raggiunto i sei mesi di attesa per la liquidazione dell’assegno una tantum previsto dalla Legge di Bilancio di quest’anno, in favore ai dipendenti statali, che sarebbero dovuto entrare in vigore di fatto già a partire dalla mensilità di gennaio.

Tuttavia, nonostante l’attesa, i docenti possono tirare un sospiro di sollievo, perché non perderanno nessun importo, bensì l’emolumento mensile continuerà ad accumularsi sotto forma di arretrato e sarà poi regolarmente liquidato in forma completa.

Non si hanno informazioni ufficiali in merito a quali sono gli importi lordi degli arretrati sullo stipendio docenti, tuttavia, è possibile individuarli anche se in maniera più approssimativa.

In questo senso, è necessario tenere conto che l’emolumento accessorio prevede un aumento fisso dell’1,5% dello stipendio lordo per i mesi da gennaio a dicembre, a cui si aggiunge la tredicesima mensilità.

Per poter calcolare gli arretrati sullo stipendio docenti, quindi, si può partire dalla tabella ufficiale pubblicata da parte della Ragioneria Generale dello Stato, moltiplicando poi gli importi mensili per sei mensilità, ovvero i mesi durante il quale i docenti non hanno ricevuto l’assegno.

Gli importi degli arretrati sullo stipendio docenti

Gli importi degli arretrati sullo stipendio dei docenti, inoltre, possono variare sulla base dell’anzianità di servizio e sul titolo di studio conseguito dal docente.

Dunque, un insegnante laureato con più anni di esperienza lavorativa potrà avere degli importi di arretrati più alti. Andiamo più nello specifico.

Infatti, per i docenti diplomati gli importi degli arretrati da gennaio a giugno 2023 sullo stipendio saranno pari a: circa 157€ per chi ha da 0 a 8 anni di servizio, 174€ da 9 a 14 anni di servizi, fino a raggiungere i 235€ per gli insegnanti diplomati con oltre 35 anni di servizio.

Per quanto riguarda, invece, i docenti della scuola secondaria di II grado, gli importi degli arretrati sugli stipendi saranno di 170€ per chi lavora da 0 a 8 anni, fino a raggiungere cifre piuttosto elevate quali 250 euro per chi ha dai 28 ai 34 anni di servizio e 265€ per chi ha oltre 35 anni di servizio.

Sicuramente a poter beneficiare di un importo ancor più alto degli arretrati sugli stipendi docenti sono coloro che ricoprono la carica di dirigente scolastico.

In questo caso, infatti, gli arrestati dello stipendio possono raggiungere un importo lordo pari a 312 euro circa. 

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
764FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate