Assegno "ponte" figli: mensilità arretrate e news pagamenti!

L'assegno temporaneo figli è una misura "ponte" in attesa dell'assegno unico e universale in arrivo dal 1° gennaio 2022. Si tratta di una misura temporanea prevista dal 1° luglio fino al 31 dicembre 2021: è retroattiva per chi lo richiede entro la fine di settembre. Ma i pagamenti tardano. Per quale motivo?

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L’assegno temporaneo figli minori è una misura "ponte" prevista dal 1° luglio 2021 fino al 31 dicembre 2021. Perché ponte? È previsto questo assegno in attesa del primo gennaio 2022, quando sarà attivo l’assegno unico e universale.

Tuttavia, alcuni richiedenti dell’assegno temporaneo aspettano ancora i primi pagamenti, tra i quali anche percettori di Reddito di Cittadinanza!

In questo articolo analizzeremo prima di tutto in cosa consiste l’assegno temporaneo per figli minori e quali sono i requisiti per poterne beneficiare; in secondo luogo, andremo a vedere come devono comportarsi i percettori del Reddito di Cittadinanza per usufruirne (sì, le due misure, per chi non lo sapesse, sono cumulabili!) e, infine, analizzeremo i motivi dei ritardi nei pagamenti.

Assegno temporaneo figli: una misura "ponte" fino al 31 dicembre 2021!

Il nome di “temporaneo” già suggerisce il periodo limitato in cui questo assegno è in corso di validità. Si tratta, appunto, di una misura temporanea in attesa dell’assegno unico universale che andrà in vigore il prossimo 2022.

È un'agevolazione volta a sostenere le famiglie con figli minorenni, a patto che rispettino alcuni requisiti. Il sito informazionefiscale.it ricorda che:

“[…] l’assegno unico per i figli spetta, dal 1° luglio 2021, ai soggetti esclusi dalla normativa relativa agli assegni al nucleo familiare”.

Si ricorda che la misura dell’assegno ponte è disciplinata dall’articolo 1 del Decreto-legge n. 79/2021. Ha il fine, così come tutte le agevolazioni pensate e messe in atto per la famiglia, di favorire la genitorialità. Ovviamente, nell'idearlo è stato considerato anche il periodo emergenziale che stiamo vivendo.

In realtà, si aspettava che entrasse a regime già da quest'anno l'assegno unico. Tuttavia, non è stato possibile e per tamponare, per così dire, questi mesi, è stato messo in atto l'assegno temporaneo. L'assegno unico vedrà i natali solo dal prossimo 1° gennaio 2022, anche se, ancora, mancano molte disposizioni in merito.

Con il cosiddetto Family Act, l’assegno unico e universale, previsto dal prossimo gennaio 2022, andrà, invece, a rivoluzionare tutte le misure per la famiglia, includendole, appunto, in un unico sussidio. 

Assegno temporaneo figli: quali sono i requisiti previsti?

Abbiamo già detto che per poter beneficiare dell’assegno ponte è necessario avere figli minorenni. Questo, però, è solo uno dei tanti requisiti richiesti. Gli altri sono i seguenti:

  • Essere cittadini italiani o di uno Stato UE;
  • Pagare le tasse in Italia;
  • Essere residente in Italia;
  • Avere figli minorenni a carico;
  • Essere residente in Italia da almeno due anni, anche in modo non continuativo;
  • Avere un contratto a tempo determinato o indeterminato di una durata minima di sei mesi;
  • Avere un Isee in corso di validità.

Dei suddetti requisiti, l’indicatore Isee servirà al calcolo dell’importo mensile spettante dell’assegno. 

L’assegno temporaneo è rivolto alle seguenti tipologie di cittadini, sempre alla condizione che non percepiscano l’Assegno per il Nucleo Famigliare:

  • Lavoratori autonomi;
  • Disoccupati;
  • Coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
  • Titolari di pensione da lavoro autonomo.

Alle famiglie beneficiarie verrà corrisposto un assegno mensile di importo che varia in base al numero dei figli minori a carico e all’indicatore Isee. 

Bisogna sottolineare che l’assegno temporaneo è riconosciuto anche ai lavoratori dipendenti, purché soddisfino i requisiti richiesti e non abbiano un indicatore Isee di importo superiore a 50.000 euro.

Assegno temporaneo figli: calcolo dell’importo spettante

Per farsi un’idea sull’importo spettante, si consiglia di dare un’occhiata alla tabella allegata al Decreto-legge n. 79/2021. La fascia reddituale minima va da 0 a 7000 euro, fino alla soglia massima di 50.000 euro.

Ovviamente, per il calcolo dell’importo spettante è necessario considerare il numero dei figli, che ricordiamo devono essere a carico del richiedente. Inoltre, gli importi sono maggiorati di 50 euro per ogni figlio disabile presente all'interno del nucleo familiare.

Sul sito informativo tg24.sky.it si legge che:

“In particolare, “l’importo mensile spettante al nucleo familiare è differente a seconda che nel nucleo siano presenti uno o due figli minori oppure almeno tre figli minori. In quest’ultimo caso l’importo è maggiorato del 30%””.

Assegno temporaneo figli: come presentare la domanda per ottenerlo?

Per poter beneficiare della misura, è necessario presentare la domanda entro il 31 dicembre 2021. La domanda deve essere presentata una sola volta e per tutti i figli minori a carico. Come si effettua la domanda? 

Deve essere effettuata all’Inps, seguendo le modalità indicate sul suo portale istituzionale. I canali per poter presentale l’istanza sono i seguenti in elenco:

  • Si può inoltrare attraverso il portale web dell’Inps, in modalità telematica, accedendo tramite Sistema Pubblico di Identità Digitale, Carta di Identià Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. Si potrà accedere, ma ancora per poco, con il Pin rilasciato dall’Istituto (si ricorda che i Pin verranno dismessi già dal 30 settembre);
  • Oppure telefonicamente, chiamando i numeri indicati sul sito dell’Inps;
  • Infine, recandosi presso i Caf oppure i Patronati.

Si ricorda che le domande per ottenere l’assegno temporaneo figli, se presentate entro il 30 settembre 2021, i beneficiari potranno usufruire dell’assegno retroattivamente: gli verranno corrisposte anche le mensilità di luglio e di agosto.

Una volta verificati i dati, l’assegno verrà corrisposto sul conto corrente del richiedente, attraverso un bonifico postale, su una carta di credito dotata di Iban oppure sul libretto postale.

Per quanto riguarda, invece, in caso di genitori divorziati con figli minorenni in affidamento condiviso, l’assegno temporaneo verrà erogato al 50% a entrambi i genitori.

Invece, si legge sul sito informazionefiscale.it che:

“In presenza di genitori coniugati tra loro, genitori naturali di figli nati fuori dal matrimonio, genitore “solo” (ad esempio, vedovo/a, altro genitore che non ha riconosciuto il figlio, ecc.) ovvero che risulti affidatario in via esclusiva del minore, il pagamento è effettuato interamente al genitore richiedente che convive con il minore”.

Assegno unico e reddito di cittadinanza

Innanzitutto, è bene precisare, per chi non lo sapesse, che l’assegno temporaneo figli è compatibile con il Reddito di Cittadinanza. Inoltre, per i percettori di RdC non c’è nemmeno la necessità, qualora ne fossero interessati, a presentare la domanda per beneficiare dell’assegno temporaneo.

A loro, infatti, provvederà direttamente l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale a versare l’importo spettante sulla carta del Reddito di Cittadinanza.

Infatti, per loro, durante la determinazione dell’importo del RdC, si terrà in considerazione anche la somma spettante dell’assegno temporaneo. Sostanzialmente, l’Inps provvederà a corrispondere le somme spettanti in modo congiunto “sottraendo dall’importo teorico spettante la quota di RdC relativa ai minori che fanno parte del nucleo familiare” (si legge su informazionefiscale.it), in base alla scala di equivalenza prevista dal Dl n. 4/2019.

Ovviamente, ci sono delle eccezioni. Per esempio, per i percettori di Reddito di Cittadinanza “decaduto”. In questo caso, chiaramente, è necessario che i soggetti interessati all’assegno temporaneo figli inoltrino la domanda per ottenere l'assegno temporaneo.

Un altro caso, riguarda le famiglie che hanno già usufruito ed esaurito delle diciotto mensilità disponibili del Reddito di Cittadinanza, anche nella circostanza in cui abbiano intenzione di rinnovare la misura. In questo caso, ci sarà il consueto mese di sospensione, pertanto, per beneficiare da subito dell’assegno temporaneo anche nel loro caso si consiglia di presentare l’apposita domanda.

Assegno temporaneo figli e Reddito di Cittadinanza: i pagamenti?

La nota dolente, non solo per i percettori di reddito di cittadinanza, beneficiari anche dell’assegno unico, riguarda proprio il capitolo pagamenti. Per il mese di agosto, infatti, non hanno ricevuto nulla. Il problema è sorto per la retroattività dell’assegno temporaneo.

Spieghiamoci meglio. Abbiamo detto che per ricevere anche i pagamenti relativi alle mensilità di luglio e di agosto, bisogna inoltrare la domanda entro il 30 settembre 2021. Ma i percettori di Reddito di Cittadinanza, escluse le categorie elencate in precedenza, non devono presentare alcuna domanda, in quanto il pagamento verrà erogato automaticamente dall'Inps.

Per tutti coloro che non hanno ancora ricevuto nessuna quota relativa alle mensilità precedenti, bisognerà attendere che l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale termini la verifica dei requisiti, come la presenza di figli minorenni a carico e che nessuno dei genitori dei minori riceva gli Assegni per il Nucleo Familiare.

I tempi di attesa si sono prolungati, rispetto alle previsioni, considerando anche il periodo estivo appena trascorso.

I pagamenti dell'assegno temporaneo dovrebbero sboccarsi in questi giorni e coloro che ancora non hanno ricevuto le mensilità arretrate, molto probabilmente li riceveranno tutte in un unico importo.

La situazione cambia per i percettori di Reddito di Cittadinanza, i quali non possono fare altro che attendere il pagamento del mese di settembre. 

Ricordiamo le date dei pagamenti di settembre del Reddito di Cittadinanza sono le seguenti:

  • Il 15 settembre per coloro che devono ricevere la prima mensilità oppure il primo assegno dopo aver effettuato il rinnovo;
  • Il 27 settembre per tutti coloro che devono ricevere i pagamenti successivi al primo.

Si auspica, pertanto, che il pagamento di settembre dovrebbe contenere anche la quota spettante dell’assegno unico. Si legge, infatti, sul sito money.it:

“Con questo pagamento, che ricordiamo guarderà alla situazione reddituale e lavorativa riferita al mese di agosto, ci dovrebbe essere così il pagamento di due mensilità dell’assegno unico, quale appunto quella di agosto e l’arretrato di luglio”.

Nulla di sicuro, quindi, non resta che attendere.