E' stato posticipato il termine ultimo per presentare domanda per ottenere gli arretrati dei mesi di luglio, agosto per l'assegno unico temporaneo per figli minori, la cui scadenza era originariamente stata fissata per lo scorso 30 settembre.
A coloro che fanno domanda da luglio a settembre per l'assegno unico temporaneo familiare gli vengono riconosciuti ora i pagamenti delle mensilità pregresse del mese di luglio, di agosto e di quelle di settembre e proprio oggi viene erogata la quota del bonus mensile.
Lo scorso 30 settembre l'Inps, attraverso un apposito comunicato stampa, ha spostato la scadenza per presentare domanda dal 30 settembre di altri 30 giorni, rinnovando cosi la scadenza al 31 ottobre prossimo anziché al 30 settembre, come era precedentemente stato previsto, per ottenere gli arretrati dell'Assegno Unico per figli.
Quest'assegno è in vigore dal primo luglio scorso, in attesa dell'entrata in vigore del provvedimento definitivo disponibile già dal prossimo primo gennaio del 2022.
L'assegno unico temporaneo è un sussidio a sostegno delle famiglie, che per la prima volta, come ci spiega Barbara nel video del canale YouTube Speedy News Italia, viene erogato a favore dei lavoratori autonomi titolari di Partita Iva e dei disoccupati che non producono alcun reddito.
Ti lascio al video dal canale YouTube Speedy News Italia dal titolo "In arrivo altri pagamenti per le Famiglie: Assegno Unico Figli 2021 Doppio Pagamento ad Ottobre!" ,uscito pochi giorni fa, in cui Barbara da informazioni sull'ultima novità prevista per questo mese ed arrivata a seguito di comunicazione da parte dell''Inps soltanto pochi giorni fa e che fa riferimento al raddoppiamento del pagamento dell'Assegno unico familiare, prevedendo che vengano erogate 2 mensilità (quella di agosto e di settembre) in questo stesso mese.
Ti lascio al video se vuoi approfondire meglio l'argomento e sapere se anche tu puoi avere diritto al raddoppiamento del pagamento dell'Assegno Unico familiare.
Assegno unico familiare: misura a sostegno delle famiglie con figli minorenni. Ecco a chi spetta
L'assegno è un contributo mensile temporaneo che ha preso l'avvio dal primo luglio scorso in attesa dell'arrivo dell'assegno unico universale previsto per il prossimo primo gennaio del 2022.
E' una misura temporanea erogato in favore delle famiglie con figli di 7 mesi fino al 21 esimo anno d'età che non hanno diritto all'Assegno del nucleo familiare e quindi destinato ai nuclei familiari composti da lavoratori autonomi quali artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, dai disoccupati e ai privi di reddito.
Assegno Unico Temporaneo: ecco i requisiti per poterlo richiedere
L'assegno unico temporaneo familiare è misura transitoria stanziata a sostegno dei nuclei familiari con minorenni a carico, sia i minori nati all'interno della famiglia che quelli adottati o in affido preadottivo che presentano un Isee fino a 50mila euro annui che non possono beneficiare dell'assegno per nucleo familiare in attesa dell'arrivo della misura universale che prenderà l'avvio dal 2022.
Per poter beneficiare dell'importo dell'Assegno è necessario che il richiedente possieda requisiti quali:
- il possesso della cittadinanza italiana o di un qualsiasi Stato membro dell'Unione Europea o anche non appartenente all'Unione Europea o di un familiare titolare del diritto di soggiorno se non è cittadino italiano;
- essere domiciliato e residente nel territorio italiano da un periodo minimo di 2 anni continuativi o meno e possedere nel nucleo familiare figli minorenni a carico;
- avere un contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato che presenti durata minima almeno semestrale.
Assegno Unico Temporaneo Familiare: ecco perché sono stati prorogati i termini
Il Forum delle Associazioni Familiari ha presentato la richiesta di proroga per poter ricevere l'Assegno Unico Familiare.
Grazie alla deroga di 30 giorni, la data è slittata passando dal 30 settembre scorso al 31 ottobre di questo mese, così come è stato previsto dalla nota di aggiornamento al Documento di Programmazione economica e finanziaria.
Quest'ultimo è stato approvato lo scorso 29 settembre dal Consiglio dei Ministri.
Sarà possibile presentare domanda fino alla fine di questo mese per tutte quelle famiglie che ancora non hanno presentato richiesta. Attualmente hanno presentato domanda meno di 500mila famiglie: poco più di un quarto di quelli che presentano tutti i requisiti in regola per poterne beneficiare.
L'Inps ha proceduto di conseguenza alla proroga del termine, inizialmente previsto, per poter dare infatti più tempo materiale alle famiglie, che ancora non hanno inoltrato la domanda, di poter accedere all'assegno unico temporaneo per figli minori a carico.
L'istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha calcolato che, alla data prevista per lo scorso fine settembre, solo 490.000 persone delle 1,8 milioni di famiglie italiane in possesso dei requisiti previsti per poterne beneficiare, avevano inoltrato la loro domanda all'ente.
Assegno unico temporaneo: ecco come presentare richiesta all'Inps per ricevere l'Assegno Unico temporaneo per minori
Le domande devono essere presentate sul portale dell'Inps entro il 31 dicembre 2021 in via telematica all'Inps, accedendo in diverse modalità al sito dell'Inps quali lo SPID, la Carta d'Identità Elettronica 3.0, la Carta Nazionale dei Servizi ed infine il pin Inps che è già stato rilasciato ad ottobre dello scorso anno.
Raggiunta la pagina dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, il richiedente risultato beneficiario deve inserire il codice fiscale del figlio minore di cui si intende richiedere l'assegno unico familiare, indicando il conto corrente in cui sarà effettuato il pagamento e possedere un'Isee valido per l'anno di riferimento di cui si intende fare domanda.
La domanda per ottenere l'Assegno Unico Familiare, oltre che in via telematica, può essere presentata di persona recandosi fisicamente ai patronati o ai CAF presenti nel territorio locale, domiciliati nel luogo di residenza.
L'Istituto nazionale della Previdenza Sociale procederà poi all'accreditato dell'importo stabilito sul conto corrente indicato nella fase di presentazione della domanda per beneficiare dell'Assegno Unico Temporaneo spettante ai minori.
I documenti da presentare per inoltrare all'Inps tale richiesta sono: il documento di identità, il codice fiscale del genitore richiedente, il codice fiscale dei figli minorenni in carico alla famiglia, un Iban indicato in fase di compilazione della domanda su cui accreditare l'Assegno e il possesso di un Isee in corso di validità ai sensi del DPCM n.159/2013
Il pagamento dell'assegno relativo al mese di ottobre: dall'Inps arriva la seconda data relativa al mese di ottobre
E' stata stabilita la data di accredito dell'assegno unico relativa al mese di ottobre che verrà erogato.
L' erogazione dello stesso decorre dallo stesso mese di presentazione della domanda ed avviene tramite l'accredito dell'importo stabilito sull'Iban del richiedente o mediante bonifico.
La seconda data prevista per questo mese, dopo quella dello scorso 7 ottobre, è quella di oggi, 12 ottobre per il pagamento delle 2 mensilità estive dei mesi di agosto e di settembre.
Per verificare che l'Assegno Unico sia stato correttamente versato all'Inps nel proprio conto corrente basta accedere al servizio online dell'Inps, cliccare quindi sulla Voce Assegno Temporaneo figli minori tramite le credenziali rilasciate dall'Inps quali SPID ad esempio, cliccare quindi, da ultimo, su Consulta e Gestisci le Domande.
L'Assegno unico per figli non è invece previsto per i percettori del Reddito di Cittadinanza.
Nei confronti di questi, infatti, l'Inps versa direttamente l'importo sulla Carta Reddito di Cittadinanza senza che i beneficiari del Reddito di Cittadinanza presentino la domanda per l'Assegno Unico Familiare.
In caso di affido condiviso di minori, l'assegno può essere accreditato ed è pari ad un importo del 50% sull'Iban in possesso di ogni genitore.
Assegno unico per figli minori: fino a 653 euro mensili. Ecco come funziona e come calcolarne gli importi
Il valore dell'Assegno dipende da un lato, sia dal numero di figli minori a carico sia dalla situazione economica in cui si trova la famiglia dimostrabile attraverso l'Isee non superiore ai 50000 euro.
L'importo spettante alle famiglie beneficiarie parte da un minimo di 30 euro mensili e può arrivare ad un massimo di 167 euro per primo o per il secondo figlio (in una famiglia con 3 figli si può arrivare addirittura ai 653 euro mensili).
Se l'Isee è pari a importo di 15mila euro, il pagamento erogato arriva a 83,50 euro mensili per un unico figlio e il valore dell'Isee, invece, è inquadrato tra i 40mila euro e 50mila euro e relativamente a ciascun figlio al mese possono essere riconosciuti 30 euro, mentre se il minorenne è disabile, gli vengono attribuiti 50 euro.
L'assegno viene corrisposto in egual misura ai nuclei familiari formati da genitori regolarmente coniugati, a meno che i genitori del figlio minorenne a carico non possiedano un unico conto corrente.
Nel caso di una famiglia con un minore in affido, l'assegno viene corrisposto dall'Inps a chi per i genitori esercita la responsabilità genitoriale.
L'importo emesso dall'Inps viene erogato direttamente all'Iban indicato dal richiedente attraverso un bonifico nel caso di una domanda pervenuta in via telematica (o di persona all'Ufficio Postale di riferimento in cui su richiesta del personale dell'Ufficio Postale sarà necessario esibire oltre ai documenti, anche il documento di identità valido ed il proprio codice fiscale o quella della persona per cui se ne fanno le veci).
Nel caso in cui il nucleo familiare sia composto da genitori non coniugati, separati o divorziati che presentano un minorenne in affido condiviso, il pagamento è suddiviso per metà tra i 2 genitori del figlio a carico.
Può essere anche erogato solo ad uno dei due genitori, se fra di essi vi è un accordo condiviso.