Assegno Unico su Reddito di Cittadinanza, partiti gli arretrati: le date

Assegno Unico su Reddito di Cittadinanza, partiti gli arretrati: quali sono le date? Ecco come fare a verificare l'accredito INPS.

Assegno Unico su Reddito di Cittadinanza arretrati

Sbloccati finalmente gli arretrati dell’Assegno Unico su Reddito di Cittadinanza. Andiamo subito a scoprire insieme le date di accredito della prestazione a sostegno delle famiglie con figli a carico di età compresa tra zero e ventuno anni.

Assegno Unico su Reddito di Cittadinanza, partiti gli arretrati: le date

Assegno Unico su Reddito di Cittadinanza, finalmente sono partiti gli arretrati della misura, quali sono le date da tenere a mente? Solitamente gli arretrati della prestazione per chi ha figli a carico entro i 21 anni arrivano subito dopo la ricarica di metà mese del Rdc. A gennaio, però, i tempi si sono un po’ dilatati e lo sblocco degli arretrati è partito solo il 24 gennaio.

Ora, ricordiamo che gli accrediti degli arretrati della misura continueranno ad arrivare fino alla fine del mese corrente, dunque, potrete verificare il pagamento direttamente sul fascicolo previdenziale online del cittadino.

Assegno Unico su Reddito di Cittadinanza, come verificare la data degli arretrati

Per essere certi al 100% della data di accredito della misura dell’Assegno Unico sul Reddito di Cittadinanza potrete accedere al fascicolo previdenziale di INPS utilizzando una delle identità digitali, quali: SPID, CIE o CNS.

Una volta effettuato l’accesso dovrete muovervi, prima su “Prestazioni” e poi su “Pagamenti”. Qui troverete, non solo le date di accredito degli arretrati dell’Assegno Unico su Reddito di Cittadinanza, ma anche tutti i versamenti INPS inseriti in ordine cronologico.

A quale mese si riferisce la ricarica degli arretrati

A quale mese fa riferimento la ricarica degli arretrati dell’Assegno Unico su Reddito di Cittadinanza? Come ben sappiamo, la differenza tra l’Assegno universale su domanda e quello su Rdc sta nel mese di competenza: per chi percepisce la misura di contrasto alla povertà riguarda il mese precedente, mentre per chi riceve l’AU su domanda, il mese stesso.

Facciamo un esempio: la ricarica dell’Assegno Unico di gennaio per chi riceve il Rdc riguarda il mese di dicembre, mentre per le altre famiglie il mese stesso di gennaio.

Insomma, gli arretrati dell’Assegno Unico su Reddito di Cittadinanza a quale mese si riferiscono? Semplice, le ricariche partite il 24 e che stanno arrivando in questi giorni riguardano:

  • novembre 2022

  • ottobre 2022

  • e in alcuni casi le mensilità precedenti.

Le ricariche ordinarie

Abbiamo visto insieme quando arrivano gli arretrati dell’Assegno Unico sul Reddito di Cittadinanza, vediamo subito insieme quando arrivano i pagamenti ordinari di INPS.

I versamenti dell’AU ordinario, dunque, riferito al mese di dicembre 2022 arriveranno poco dopo la ricarica ordinaria di Reddito di Cittadinanza, che per alcune famiglie è partita lo scorso venerdì 27 gennaio 2023.

Alcuni accrediti sono stati sbloccati nella data del 28 gennaio, mentre altri continueranno ad arrivare lunedì 30 e martedì 31 gennaio 2023.

Attenzione, però perché le ricariche ordinarie di Assegno Unico su Rdc dovranno essere spese obbligatoriamente entro la fine del mese successivo, ossia, entro il 28 febbraio 2023, proprio come accade con la prestazione del Rdc.

La differenza tra AU e Rdc, invece, sta nel prelievo: il Rdc non può essere prelevato interamente, ma solo secondo i parametri della propria scala di equivalenza, mentre l’Assegno Unico sì.

Entro quando consegnare l’ISEE 2023

Accantoniamo il discorso degli arretrati Assegno Unico sul Reddito di Cittadinanza e facciamo un piccolo appunto sull’Indicatore della Situazione Economica Equivalente dell’anno 2023, che si riferisce al 2021: entro quando andrà consegnato?

Per i percettori di Reddito di Cittadinanza la data di scadenza da rispettare, per percepire la misura anche nel mese di febbraio 2023, è il 31 gennaio 2023. INPS, senza l’ISEE aggiornato, bloccherà temporaneamente la misura finché non riceverà la documentazione aggiornata. Ciò vale anche per l’Assegno Unico e Universale, collegato alla misura.

Viceversa, le altre famiglie che non godono del sussidio economico anti povertà potranno procedere con più calma poiché le nuove domande dovranno essere inoltrate a partire dal 1° marzo 2023.

I conguagli e la rivalutazione degli importi

Dobbiamo sottolineare che i conguagli dell’Assegno Unico per tutte quelle famiglie che, pur avendone diritto, non hanno ricevuto le maggiorazioni partiranno già nel mese di febbraio 2023 per proseguire a marzo.

Infine, ricordiamo che gli importi dell’Assegno Unico saranno rivalutati sulla base dell’indice di inflazione in riferimento al 2022.

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