Sul modello di alcuni paesi europei, nel 2024 anche in Italia potrebbe nascere una nuova professione: quella dell'assistente materna. Si tratta di un sostegno che il governo vorrebbe garantire ai genitori nei primi mesi dopo la nascita di un figlio.
I fondi stanziati per questa figura sono ancora da regolamentare e saranno probabilmente inseriti nella Legge di Bilancio. In questo modo lo Stato fornirebbe un aiuto alle famiglie. Ecco dunque cos'è e di cosa si dovrebbe occupare l'assistente materna.
Cos'è l'assistente materna e che ruolo svolge
La professione dell'assistente materna, che il governo italiano tenterà di introdurre a partire dal 2024, non è un'assoluta novità nel panorama europeo. Diversi paesi infatti hanno già familiarità con questa figura, in particolare i paesi del Nord Europa, ma anche Portogallo, Francia, Austria e Germania. Paesi in cui la rete parentale a sostegno dei neogenitori è da sempre meno articolata rispetto a quella della tradizione italiana.
L'assistente materna è una persona che va ad affiancare i neogenitori nel periodo post-partum, rispondendo a tutte le esigenze e ai dubbi che un momento così delicato porta con sé. Questo per i primi tre o sei mesi di vita del bambino.
L'assistente dovrà essere in stretto rapporto coi genitori e fornire anche assistenza a domicilio, quando necessario, per occuparsi delle più comuni incombenze che non richiedano l'intervento di un pediatra. Il carico sul sistema sanitario potrebbe in questo modo essere alleggerito.
Come sarà regolata la nuova professione di assistente materna
L'assistente materna, infatti, si distingue dal medico e per accedere alla professione non sarà necessaria una laurea, ma un corso di formazione di 6 o 9 mesi.
Il governo sta pensando di sostenere questa iniziativa, stanziando fondi per 100-150 milioni di euro, ma indicazioni più specifiche dovrebbero rientrare nella Legge di Bilancio.
La previsione è quella di coprire i territori con con almeno tre assistenti materne per ogni 20 milioni di abitanti, ma le modalità più specifiche di attuazione del servizio saranno oggetto di discussione con le singole Regioni.
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