Nuove assunzioni per lavoratori autistici: arrivano gli incentivi. I requisiti per averli

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha finalmente formato il nuovo decreto ministeriale, attraverso cui saranno erogati dei nuovi incentivi per le assunzioni dei lavoratori autistici. Ecco i requisiti per ricevere le agevolazioni.

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Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha finalmente formato il nuovo decreto ministeriale, attraverso cui saranno erogati dei nuovi incentivi per le assunzioni dei lavoratori autistici.

È il comunicato-stampa del 3 ottobre 2022 che ha provveduto al riconoscimento delle agevolazioni fiscali e contributivi che saranno erogate verso quei lavoratori che hanno dei disturbi dello spettro autistico e che sono stati coinvolti dall’assunzione da parte di start-up innovative a vocazione sociale.

Ma per ricevere gli incentivi per le assunzioni dei lavoratori autistici, sarà necessario rispondere ad alcuni requisiti essenziali. Vediamo di cosa si tratta nei prossimi paragrafi.

Novità sugli incentivi per le assunzioni dei lavoratori autistici: cosa succede

Come preannunciato nelle scorse settimane, arriva finalmente la firma ufficiale del decreto interministeriale, su cui ha lavorato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ovvero Andrea Orlando.

Attraverso la pubblicazione del recente comunicato-stampa, avvenuto durante la giornata di lunedì 3 ottobre, sono state quindi fornite ulteriori indicazioni in riferimento alle modalità di attuazione del beneficio. 

Nello specifico, è stato anche chiarito che il beneficio riconosciuto verso quei lavoratori con disturbi legati allo spettro autistico, ha una natura sia di tipo fiscale che di tipo contributivo.

In questo senso, i datori di lavoro, qualora sussistano tutte le condizioni ed i requisiti legati agli incentivi per le assunzioni dei lavoratori autistici, saranno comunque tenuti a rispettare una serie di obblighi, pur non essendo tenuti al versamento della contribuzione.

I requisiti per gli incentivi per le assunzioni dei lavoratori autistici

Con il Decreto interministeriale del 3 ottobre 2022, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito quindi anche delle informazioni più specifiche in riferimento a quelli che sono i requisiti principali che dovranno essere rispettati dalle aziende che decideranno di assumere un dipendente lavoratore con disturbi di spettro autistico.

A questo proposito, una prima precisazione riguarda le aziende che provvederanno all’assunzione del lavoratore autistico. Infatti, rientrano nel decreto ministeriale esclusivamente le startup a vocazione sociale, riconosciute a livello nazionale.

Inoltre, le startup in questione dovranno anche soddisfare tre requisiti essenziali, relativi ai seguenti aspetti: 

  • Residenza;
  • Costituzione;
  • Impiego dei lavoratori.

In particolare, le startup a vocazione sociale dovranno dimostrare di operare e di avere una residenza nel territorio nazionale. Al tempo stesso, queste aziende dovranno essere costituite da non più di 60 mesi.

Infine, tra i vari requisiti per ottenere gli incentivi dedicati alle assunzioni per i lavoratori autistici, vi è anche quello di aver provveduto all’assunzione e all’impiego di categorie di lavoratori che presentano disturbi dello spettro autistico.

Su questo punto, occorre tuttavia fare alcune precisazioni. Infatti, i lavoratori potranno essere assunti dalle startup a vocazione sociale o come lavoratori con una tipologia di contratto dipendente, oppure come collaboratori, per una durata minima di un anno. 

Al tempo stesso, l’impiego di lavoratori autistici da parte di queste aziende e startup dovrà essere in proporzione uguale oppure maggiore rispetto ai due terzi rispetto al numero complessivo del personale assunto.

Come funzionano gli incentivi per le assunzioni di lavoratori autistici 

Grazie al recente decreto interministeriale, firmato in concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sono quindi state trasmesse alcune delle informazioni più dettagliate in merito al funzionamento degli incentivi per le assunzioni di lavoratori autistici.

A questo proposito, la retribuzione che potrà essere erogata verso i lavoratori autistici che sono assunti dalle startup a vocazione sociale, non concorrerà in alcun modo alla formazione del reddito imponibile ai fini fiscali o contributivi.

Ciononostante, anche se i datori di lavoro e le startup che assumono i lavoratori autistici non dovranno provvedere al versamento dei contributi, dovranno comunque provvedere alla trasmissione dei flussi di denuncia per l’estratto contributivo dei lavoratori.

Nel momento in cui i lavoratori autistici saranno assunti dalle aziende, tuttavia, saranno coinvolti dalla sospensione dei pagamenti legati all’assegno oppure alla pensione di invalidità. Per questo motivo, il lavoratore dovrà comunicare entro 30 giorni dalla data in cui sarà assunto, la variazione della propria condizione reddituale, al fine di non incorrere in eventuali accertamenti.