Nuove assunzioni per lavoratori extra UE: arriva l’ok dal Governo. I requisiti

Arrivano le nuove assunzioni per i posti di lavoro per extracomunitari, ma aumentano i controlli dei requisiti: tutte le novità del Decreto Semplificazioni.

Arrivano nuove assunzioni per offrire ad alcune categorie di lavoratori extracomunitari la possibilità di accedere a nuovi posti di lavoro, ma solo se saranno rispettati alcuni requisiti particolari.

Attraverso la conversione in legge del decreto Semplificazioni, il Governo Draghi da l’ok per le nuove assunzioni per i lavoratori extraeuropei, ma avvia anche il riconoscimento di professionisti e organizzazioni di datori di lavoro a cui spetta il compito di controllare e verificare la sussistenza di tutti i requisiti che dovranno essere rispettati per ottenere il nuovo posto di lavoro. 

Dunque, all’interno del seguente articolo, andremo ad offrire una panoramica generale in riferimento a quali sono tutte le novità legate ai posti di lavoro per i lavoratori extracomunitari e quali sono i requisiti che dovranno essere rispettati dai datori di lavoro.

Le novità sui nuovi posti di lavoro per i lavoratori extracomunitari

Dunque, per comprendere effettivamente le peculiarità legate alle nuove assunzioni e alla disponibilità dei nuovi posti di lavoro che saranno concessi nei confronti dei lavoratori extracomunitari, sarà necessario ripercorrere le decisioni che sono state intraprese da parte del Governo Draghi nel corso dell’anno attualmente in corso e di quello precedente.

A questo proposito, un primo riferimento normativo è quello del Decreto Semplificazioni, ovvero il decreto legge numero 73 del 2022, successivamente convertito in legge.

Tale decreto è stato elaborato a seguito di un’importante decisione intrapresa dalla squadra dell’esecutivo avente come obiettivo primario quello di andare a semplificare la procedura che viene messa in atto al fine di concedere al personale extra europeo il nulla osta per poter svolgere un’attività come lavoratori subordinati.

In tal senso, l’articolo 44 del Decreto Semplificazioni è andato a prevedere per gli anni 2021 e 2022 una figura di rilevanza fondamentale al fine di effettuare una corretta verifica della sussistenza di tutti i requisiti relativi al datore di lavoro che hanno intenzione di assumere un dipendente lavoratori non apparente all’Unione Europea.

Chi controlla i requisiti per i nuovi lavori per gli extracomunitari 

Nello specifico, come preannunciato all’interno del paragrafo precedente, il legislatore ha deciso di individuare ben due figure essenziali al fine di controllare e accertare che i requisiti previsti per i datori di lavoro che intendono assumere dei cittadini extracomunitari, vengano rispettati correttamente.

A questo proposito, la prima figura essenziale addetta al controllo delle condizioni obbligatori è quella dei professionisti, sulla base di quanto stabilito all’interno dell’articolo 1 della legge numero 12 del 1979. In questo contesto, rientrano in questa categoria non soltanto i consulenti del lavoro ma anche gli avvocati ed i dottori commercialisti ed esperti contabili.

Allo stesso tempo, si intendono inclusi sempre nella categoria di controllori della congruità dei requisiti in merito alle assunzioni dei lavoratori extracomunitari anche le organizzazione dei datori. In particolare, rientrano esclusivamente quelle organizzazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale.

I requisiti da verificare per i lavoratori extracomunitari e i datori di lavoro 

Abbiamo quindi compreso che il decreto Semplificazioni è andato a formulare delle nuove disposizioni in merito alle figure che hanno assunto un ruolo chiave per quanto riguarda la verifica dei requisiti per i datori di lavoro che decidono di assumere dei lavoratori extracomunitari.

Tuttavia, è importante anche domandarsi quali sono le condizioni ed i requisiti obbligatori che dovranno necessariamente essere presenti al momento dell’assunzione del lavoratore? 

Prima di tutto, sarà necessario fare riferimento all’osservanza di tutte le prescrizioni che sono state fornire dal contratto collettivo di lavoro. In particolare, saranno poi controllate le congruità all’assunzione con l’obiettivo di rilasciare la relativa asseverazione, predisposta dall’articolo 44. 

Per tale motivo, le organizzazione dei datori di lavoro oppure i professionisti addetti ai controlli per i lavoratori extracomunitari dovranno verificare l’effettiva capacità patrimoniale oltre che l’equilibrio dal punto di vista economico e finanziario del datore di lavoro oppure dell’azienda presso cui il soggetto extracomunitario svolgerà a tutti gli effetti la sua attività.

Allo stesso tempo, sarà eseguito un controllo ulteriore e più dettagliato in merito al fatturato conseguito lo scorso anno da parte del datore di lavoro che richiede l’assunzione dei lavoratore extracomunitario, a prescindere dal fatto che esso sia un lavoratore autonomo oppure un’azienda. Tale fatturato, quindi, non dovrà risultare inferiore alla quota di 30 mila euro all’anno. 

Tuttavia, occorre anche precisare che solitamente tale valore sarà moltiplicato sulla base del numero di dipendenti dell’azienda, facendo riferimento anche allo stesso lavoratore extracomunitario. 

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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