Aumenta la busta paga di questi lavoratori fino al 31/12 per il taglio cuneo fiscale 2022

Dallo scorso mese di luglio, fino a dicembre dell’anno corrente, alcuni lavoratori si ritroveranno degli aumenti in busta paga grazie alla molto discussa misura del taglio cuneo fiscale. Andiamo subito a scoprire chi saranno i lavoratori fortunati, quali saranno i requisiti per ottenere l’aumento e cosa vuol dire taglio del cuneo fiscale.

Image

Dallo scorso mese di luglio, fino a dicembre dell’anno corrente, alcuni lavoratori si ritroveranno degli aumenti in busta paga grazie alla molto discussa misura del taglio cuneo fiscale 2022. Andiamo subito a scoprire chi saranno i lavoratori fortunati, quali saranno i requisiti per ottenere l’aumento e cosa vuol dire taglio del cuneo fiscale.

Aumenta la busta paga di questi lavoratori fino al 31/12 per il taglio cuneo fiscale 2022

A partire dal mese di luglio, fino a dicembre 2022, la categoria dei lavoratori dipendenti sarà soggetta ad un aumento in busta paga dovuto al taglio cuneo fiscale 2022. Dai fortunati che riceveranno il sostegno dobbiamo escludere i lavoratori domestici e tutti gli altri cittadini il cui reddito lordo annuo risulterà superiore a 35 mila euro. 

In poche parole, i lavoratori dipendenti, esclusi i lavoratori domestici, con redditi entro i 35 mila euro avranno un incremento in busta paga grazie al taglio cuneo fiscale 2022, in particolare alla riduzione dei contributi previdenziali del 2%.

Andando più nello specifico, ci riferiamo all’articolo n. 20 del decreto-legge 115 dell’anno corrente, più comunemente conosciuto come Decreto-Legge Aiuti Bis, il quale ha attuato un rafforzamento pari a 1.2 punti percentuali del taglio cuneo fiscale 2022 che era già stato introdotto mediante la Legge del 30 dicembre 2021.

In sostanza, il nuovo decreto-legge n. 115 ha provveduto ad aumentare il taglio portandolo dallo 0.8% al 2%. Questo sconto è effettuato sui contributi previdenziali che vengono trattenuti dal datore di lavoro direttamente sulla busta paga del lavoratore dipendente. 

Ricordiamo nuovamente che il periodo d’azione del taglio cuneo fiscale 2022 è quello che va dal mese di luglio a quello di dicembre 2022. Andiamo subito a vedere chi ha diritto al taglio e quali sono gli aumenti.

Chi sono i lavoratori che godranno del taglio cuneo fiscale 2022 in busta paga

L’abbiamo anticipato già nel paragrafo precedente, i fortunati che beneficeranno di un aumento in busta paga sulla base del reddito sono i lavoratori dipendenti, tranne i lavoratori del settore domestico. Questi (i lavoratori dipendenti) dovranno avere una retribuzione mensile che non risulti superiore a 2.692 euro lordi. Questa retribuzione viene calcolata su tredici mensilità e non dodici.  

Il taglio cuneo fiscale 2022 si applica nello specifico tutti quei lavoratori che abbiano un rapporto di lavoro subordinato anche:

  • a tempo
  • nel settore dell’agricoltura
  • come apprendistato

Risultano anche compatibili tutti quei rapporti di lavoro partiti il 1° luglio 2022. Inoltre, la misura del taglio del cuneo fiscale 2022 riguarda anche tutti i datori di lavoro.  

Insomma, i lavoratori dipendenti del settore privato, che abbiano una retribuzione non superiore a 35 mila euro, avranno un passaggio di aliquote nel secondo semestre dell’anno che passerà dall’8.39% al 7.19%. Dall’altra parte, invece, i lavoratori della pubblica amministrazione si ritroveranno fino alla fine dell’anno con aliquote che dal 8% saranno scese al 6.8%

Ad oggi non sappiamo dirvi con certezza se ci saranno ulteriori proroghe o meno del taglio cuneo fiscale, dunque, per ora la scadenza è fissata al 31 dicembre 2022. Non si parla, infatti, di una misura strutturale, ma a termine, a meno che non sia prorogata o la standardizzazione del taglio non venga introdotta in Legge di Bilancio 2023.

Dal 1° gennaio del prossimo anno: 

  • i dipendenti del settore privato torneranno al 9.19%
  • i dipendenti della pubblica amministrazione ritorneranno allo 8.8%. 

Ecco gli importi aumentati in busta paga per il secondo semestre 2022

Con il decreto-legge aiuti bis, il gemello del decreto-aiuti dello scorso 17 maggio 2022, famoso per l’introduzione dell’indennità una tantum del valore di 200 euro, sono stati introdotti aumenti in busta paga per il taglio cuneo fiscale 2022.

Questi aumenti, che all’inizio si pensava potessero aggirarsi tra i 50 e i 75 euro al mese, sono compresi tra i 9 euro e i 32 euro al mese, a seconda della retribuzione e del reddito

L’incremento in busta paga è direttamente proporzionale all’aumentare degli importi dello stipendio e del reddito da lavoro dipendente. È inutile dire che i cittadini hanno trovato questa misura inutile, poiché con 9 euro o 30 euro, di certo non si contrasta il caro vita dovuto all’inflazione al galoppo. 

Leggi anche: Ecco come puoi richiedere subito l’indennità INPS di 1.000 euro. Solo per pochi lavoratori

Taglio cuneo fiscale 2022 la definizione

Con “cuneo fiscale” intendiamo tutte le imposte che incidono sul costo del lavoro, sia per lo stesso lavoratore dipendente o autonomo, che per il datore di lavoro. 

Per farla breve, diciamo che è la differenza tra lo stipendio lordo del lavoratore e quello netto, dunque il denaro che percepisce al 100% mensilmente. Ricordiamo, infatti, che quando un datore di lavoro versa lo stipendio al lavoratore abbiamo tre differenti destinatari:

  • il lavoratore che percepisce il suo stipendio netto
  • l’Erario che incassa le imposte
  • l’ente previdenziale che incassa i contributi

Insomma, con taglio cuneo fiscale 2022 intendiamo la diminuzione del divario tra stipendio lordo, versato dal datore di lavoro, e stipendio netto, percepito dal lavoratore.  

Leggi anche: Assegno Unico, nel 2023 pagamento INPS automatico e aumento importo per tutte le famiglie