Sono in molti i pensionati italiani che si chiedono come fare ad aumentare la loro pensione, soprattutto in questo difficile periodo. Infatti, il Covid-19 in precedenza e la Guerra tra Russia e Ucraina ora stanno mettendo a dura prova il tessuto economico del nostro Paese.
A fianco a coloro che vorrebbero aumentare l’importo della loro pensione abbiamo anche tutti quei lavoratori che, nel corso della loro vita, hanno perso anni di versamenti di contributi, per i motivi più disparati.
Ebbene, la domanda che ci poniamo oggi è la seguente: ci sono dei metodi che possano consentire ai lavoratori di arrivare prima alla pensione ed ai pensionati di ricevere un assegno di importo superiore?
Piccolo spoiler: la risposta è sì. Infatti, esistono alcuni segreti che ci consentono di aumentare i contributi versati.
Infatti, come ben saprai, il sistema previdenziale italiano si basa in larga misura sul versamento dei contributi e, di conseguenza, possiamo dirla semplice: più contributi hai, meglio stai.
Curioso di scoprire come arrivare prima alla pensione o come ottenere un aumento? Allora leggi questo articolo!
Aumentare la pensione: ecco i segreti da conoscere!
Come abbiamo sottolineato, esistono diverse metodiche che consentono ai lavoratori di raggiungere prima la soglia di contributi previsti per i diversi anticipi pensionistici ed ai pensionati di ottenere un assegno maggiorato sulla loro pensione.
Infatti, ne parla nel dettaglio la collega Viviana Vitale in questo articolo: Pensione INPS bassa? Ecco 5 modi per aumentare gli importi!
Riscatto dei contributi, contributi figurativi, contributi volontari e molto altro.
Ebbene, noi oggi andremo a soffermarci nel dettaglio su uno dei metodi che consentono di raggiungere quanto detto: il versamento volontario dei contributi.
Per mezzo di tale metodologia il pensionato avrà la possibilità di aumentare la sua pensione ed il lavoratore potrà accedervi in anticipo, avendo già maturato i contributi necessari per tale scopo.
Insomma, una possibilità ghiotta che bisogna conoscere bene per comprendere se può davvero fare al caso nostro.
Dunque, iniziamo subito ad addentrarci nel mondo dei versamenti dei contributi volontari per comprendere come essi possano aumentare l’importo della pensione.
Aumentare la pensione con i contributi volontari: ecco come funziona!
Quindi, come avrai compreso, coloro che si ritrovano con una pensione bassa non devono certo darsi per vinti.
Ovviamente, prima di prendere qualsiasi decisione in merito, è necessario parlare con un consulente in modo che possa essere trovata la soluzione migliore per ogni specifico caso.
Ebbene, oggi andremo a parlare del versamento volontario dei contributi, una possibilità offerta dalla Legge italiana.
Ma di cosa si tratta nello specifico? Ebbene, come suggerisce il termine stesso, facciamo riferimento al versamento di contributi oltre a quelli che già si trovano nelle casse dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Infatti, i contributi versati per mezzo del lavoro e quelli versati volontariamente andranno semplicemente a sommarsi.
Dunque, colui che ha terminato o ha interrotto la sua attività lavorativa può procedere con il versamento volontario dei contributi in modo da poter accedere in anticipo alla pensione.
Allo stesso modo, un pensionato che si ritrova a vivere con una pensione bassa (specie in questo periodo) può versare volontariamente una somma di contributi in modo da poter ottenere un importo maggiorato.
Ovviamente, in questo secondo caso, è necessario aver già maturato i requisiti contributivi richiesti per l’accesso alla pensione.
Ma andiamo a scoprire nel dettaglio chi può beneficiare del versamento dei contributi volontari e come funziona.
Aumentare la pensione con i contributi volontari: chi può beneficiarne?
Ma chi sono i beneficiari di tale pratica? Tutti possono versare una somma aggiuntiva per incrementare i loro contributi? Andiamo a scoprire cosa dice la Legge nel dettaglio.
Dunque, devi sapere che hanno la possibilità di versare i contributi volontari i lavoratori che hanno terminato il loro lavoro o che l’hanno interrotto, compresi coloro che sono iscritti alla Gestione Separata.
Inoltre, anche coloro che sono lavoratori dipendenti o autonomi possono richiedere di accedere al versamento volontario dei contributi, nel caso in chi non fossero iscritti all’INPS.
Insomma, sono inclusi tra i beneficiari della misura i lavoratori dipendenti o autonomi, i parasubordinati, i lavoratori di fondi speciali di previdenza e anche coloro che percepiscono l’assegno di invalidità oppure la pensione di reversibilità o ai superstiti.
Insomma, la possibilità di accedere al versamento dei contributi volontari per arrivare prima alla pensione è rivolta ad un’ampia platea di beneficiari.
Inoltre, come abbiamo affermato in precedenza, hanno la possibilità di versare i contributi volontari anche tutti i pensionati, al fine di aumentare la pensione che percepiscono.
Come funziona il versamento dei contributi volontari? Il segreto per aumentare la pensione!
Abbiamo capito chi sono coloro che possono beneficiare della possibilità di versare contributi volontari al fine di avere un aumento sulla pensione o di ottenere l’uscita anticipata dal mondo del lavoro.
Ora andiamo a comprendere nel dettaglio come funziona tale versamento.
Quando parliamo dei lavoratori, dobbiamo tenere a mente che l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari è subordinato al termine o all’interruzione del rapporto di lavoro. Tutto questo non vale nel caso in cui si fosse in possesso di un contratto di lavoro part-time.
Una volta che tale autorizzazione viene accordata, essa non ha alcuna decadenza. Insomma, anche se i contributi non vengono versati per un determinato lasso di tempo, questa resta attiva e si potrà tornare a versare i contributi in un momento successivo.
Perché aumentare i contributi per la pensione? Quando conviene versare i contributi volontari!
Ma il versamento dei contributi volontari è solo un costo o conviene davvero? Partiamo da questa domanda per scoprirlo nel dettaglio.
Ebbene, come abbiamo sottolineato anche in precedenza, il sistema pensionistico italiano si basa il larghissima misura sui contributi versati.
Dunque, nell’attesa che il Governo Draghi proceda con la riforma delle pensioni, vedendo la situazione attuale, possiamo comprendere quali sono i requisiti contributivi minimi per accedere alla pensione.
- Ebbene, nel caso della pensione di vecchiaia a 67 anni di età, sarà necessario essere in possesso di almeno 20 anni di contributi.
- Invece, con l’accesso alla pensione di vecchiaia a 71 anni (accordato a coloro che hanno iniziato a versare i contributi dopo il 1° gennaio 1996) sarà possibile aver accumulato 5 anni di contributi.
E nel caso in cui tali soglie non vengono raggiunte? Beh, si perderà il diritto di accedere alla pensione.
Ecco per quale motivo spesso il versamento di contributi volontari risulta essere un’ottima opzione.
Come si versano i contributi volontari per aumentare la pensione?
Hai deciso anche tu di versare contributi volontari per aumentare l’importo della tua pensione o per arrivare prima all’uscita dal mondo del lavoro?
Prima di tutto dovrai fare la domanda direttamente all’INPS sul portale online dedicato.
Tuttavia, è bene ricordare che potrai anche avvalerti di intermediari dedicati oppure contattare il Contact center dell’INPS al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 al costo previsto dal tuo operatore mobile.
Beh, versare i contributi volontari è molto semplice. Infatti, ti basterà accedere al servizio dedicato ai versamenti volontari sul sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e scaricare il MAV oppure effettuare il pagamento direttamente online.
Dunque, non ti resta che valutare con un consulente esperto la tua situazione specifica per poter decidere se iniziare anche tu a versare contributi volontari per aumentare l’importo della tua pensione!