Svolta al Governo: arriva l’ok per gli aumenti in busta paga e salario minimo! Per chi

Arriva la notizia che tutti aspettavamo: l’aumento in busta paga ci sarà. Il Governo è pronto con il nuovo decreto sul salario minimo e l’aumento stipendio.

Sembra ormai chiara la posizione del Governo Draghi in merito alle modifiche degli stipendi. L’esecutivo è vicino ad una svolta per quanto riguarda gli aumenti in busta paga, grazie all’approvazione di un nuovo salario minimo e ulteriori modifiche al taglio del cuneo fiscale. 

È ancora tutto da stabilire, ma ciò che è certo è che il nuovo decreto che sarà approvato dal premier italiano entro la fine del mese di luglio porterà con se delle novità sostanziose in termini di aumento in busta paga e salario minimo.

Il nuovo decreto-legge in arrivo nelle prossime settimane, andrà quindi ad intervenire non soltanto sull’incremento esponenziale delle bollette per luce e gas che sta mettendo a dura prova le tasche degli italiani. Infatti, al centro del dibattito politico sul nuovo decreto, vi è anche il tema del lavoro ed in particolare un nuovo aumento in busta paga.

Aumenti in busta paga: cosa succede con il nuovo decreto di luglio

Mentre si è appena verificata la conversione in legge del cosiddetto decreto Aiuti, l’esecutivo è già subito a lavoro al fine di elaborare un nuovo provvedimento. Questa volta, al centro del dibattito e della discussione tra i partiti, vi sono gli importi delle buste paga, le quali potrebbero finalmente essere coinvolte da un aumento dello stipendio per tutti i lavoratori (o quasi).

Nello specifico, pur non avendo ancora delle notizie certe in merito al nuovo decreto-legge su cui sta già lavorando la squadra del Governo guidata dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, appare chiaro che le novità avranno una portata decisamente radicale. 

Infatti, il budget degli otto miliardi di euro che attualmente sono stati messi a disposizione dell’esecutivo al fine di poter avviare un progetto di aumento busta paga per i lavoratori, andrà a determinare delle modifiche sostanziali, soprattutto per alcuni punti in particolare.

Attraverso questa nuova piccola rivoluzione degli stipendi, l’esecutivo pare dunque intenzionato ad intervenire ulteriormente al problema dell’inflazione, che sta avendo un peso sempre più crescente sugli importi delle buste paga, decisamente inadeguate per fronteggiare il problema.

Le notizie certe sull’aumento in busta paga e l’incontro di Draghi del 12 luglio 

Mentre sono tantissimi già i lavoratori che sono alla ricerca di notizie certe sull’aumento in busta paga che potrebbe essere determinato grazie all’introduzione del nuovo decreto-legge, sicuramente l’incontro di martedì 12 luglio servirà almeno in parte a stabilire le priorità sul tavolo.

A questo proposito, stiamo parlando dell’incontro che si terrà nelle sale di Palazzo Chigi, che vedrà, come da programma, protagonisti da un lato la squadra dell’esecutivo, dall’altro i sindacati.

L’obiettivo è sicuramente quello di andare ad elaborare e formulare in maniera congiunta, una serie di strategie e di misure che saranno considerate maggiormente adatte a fronteggiare il problema degli stipendi troppo bassi dei lavoratori.

Infatti, un’altra notizia certa riguarda sicuramente le intenzioni che saranno portate avanti da parte del Segretario Generale della Cisl, ovvero Luigi Sbarra. Infatti, egli ha più volte ribadito la necessità di riuscire ad ottenere l’introduzione di una serie di novità orientate a sostenere il reddito per le famiglie che attualmente si trovano in difficoltà, aumentando anche la busta paga dei lavoratori.

Nella stessa direzione si è espresso anche il segretario generale della Cgil. Maurizio Landini, infatti, ha sottolineato il bisogno di individuare delle misure che vadano ad intervenire e modificare gli attuali contratti di lavoro, considerati di fatto troppo precari.

Aumento in busta paga: con salario minimo, incentivi e detassazione

Dunque, il nuovo Decreto Aiuti bis ci sarà sicuramente: ad agosto saranno varate nuove misure e nuovi interventi focalizzati soprattutto sul mondo del lavoro.

Tra le novità che saranno verosimilmente introdotte e che saranno oggetto di discussione tra la squadra dell’esecutivo ed i vari sindacati dei lavoratori, vi sono sicuramente il tema del salario minimo, nuove modifiche contrattuali, premi di produttività, welfare aziendale ma anche buoni pasto e detassazione dei contratti.

In questa direzione, quindi, ciò che andrebbe di fatto a determinare un aumento sostanzioso della busta paga, riguarda proprio le novità legate al salario minimo. A tal proposito, emerge con insistenza la proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando.

Il Ministro, infatti, ha espresso la necessità di considerare come effettivo salario minimo, dunque come trattamento base della busta paga, l’importo complessivo che viene riconosciuto dai contratti collettivi nazionali che vengono firmati periodicamente da parte dei sindacati.

Se questo dovesse concretizzarsi, quindi, significherebbe che, a prescindere dal settore e dall’ambito lavorativo di ciascun soggetto, la sua busta paga base non potrà assumere un importo inferiore rispetto al livello di retribuzione minima già fissato per gli altri contratti collettivi nazionali. 

Aumento busta paga e novità sul taglio del cuneo fiscale: le proposte 

Ma le novità relative al nuovo decreto-legge che potrebbe essere approvato già nel corso delle prossime settimane, su decisione della squadra dell’esecutivo non sono finite qui. 

Infatti, a determinare un aumento in busta paga, oltre alle modifiche del salario minimo, potrebbero essere anche le novità che verosimilmente saranno introdotte in riferimento al taglio del cuneo fiscale. 

Secondo quanto emerge dalle prime indiscrezioni, sembrerebbe che i sindacati dei lavoratori siano intenzionati a richiedere all’esecutivo un taglio del cuneo fiscale esclusivamente fiscale e che non tenga dunque conto della contribuzione. In questo modo, i lavoratori con redditi medio-bassi potrebbero riuscire ad ottenere nel mese di agosto addirittura una mensilità in più, in alcuni casi particolari.

Tuttavia, per capire effettivamente come si andrà a concretizzare l’aumento in busta paga e quali saranno le novità per salario minimo, taglio del cuneo fiscale e i premi di produttività, bisognerà attendere le comunicazioni pubbliche legate ai primi incontri che si terranno tra sindacati e Governo.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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