Aumento disoccupazione 2022: i fortunati che lo avranno ora!

Con la pubblicazione ufficiale della nuova Legge di Bilancio 2022 da parte del Governo Draghi arriva la conferma dei nuovi aumenti in tema di disoccupazione che andranno ad aiutare tantissimi fortunati cittadini che hanno terminato il proprio periodo di lavoro. Vediamo, quindi, chi potrà effettivamente accedere all’aumento della disoccupazione e quali saranno gli importi.

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Purtroppo stiamo assistendo ad un incremento sempre più esponenziale del numero di persone che sono coinvolte dalla fine o dalla sospensione del proprio lavoro, che sono in attesa di percepire la propria disoccupazione.

Un altro anno è appena terminato e con il sopraggiungere del nuovo anno 2022, l'Istituto Nazionale Previdenza Sociale si ritrova a dover fornire tantissime nuove indicazioni e comunicazione all’intera popolazione nazionale in merito a tutti i cambiamenti e le modifiche che sono state apportate nel corso delle ultime settimane da parte dell’esecutivo.

Effettivamente, la squadra del Governo italiano attualmente guidata dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, ha approvato soltanto poche settimane fa in maniera definitiva la nuova e tanto attesa Manovra finanziaria 2022, i cui effetti sono entrati effettivamente in vigore soltanto a partire dal primo gennaio del nuovo anno.

A questo proposito, tra le varie rivoluzioni introdotte a seguito della pubblicazione della nuova Legge di Bilancio 2022, ovvero la legge numero 234 del 30 dicembre 2021, vi è sicuramente quella legata all’aumento della disoccupazione INPS.

In tal senso, il Governo di Draghi non ha soltanto apportato delle modifiche alla nota indennità di disoccupazione NASpI ma ha anche deciso di effettuare una sorta di riordino della normativa ordinaria legata al tema degli ammortizzatori sociali, che comprendono anche la cosiddetta disoccupazione DIS-COLL.

In questo senso, all’interno del seguente articolo, saranno affrontati nel dettaglio tutti gli aspetti che si riferiscono all’indennità mensile di disoccupazione, ponendo l’attenzione sopratutto sulle novità che sono state apportate da parte della squadra dell’esecutivo in relazione alla nuova disoccupazione.

Dunque, per questo motivo, nei prossimi paragrafi saranno anche riprese le peculiarità che contraddistinguono il meccanismo alla base dell’erogazione e del riconoscimento dell’indennità mensile di disoccupazione DIS-COLL.

Aumento disoccupazione DIS-COLL: tutte le novità 2022 del Governo Draghi

In seguito alla pubblicazione della nuova legge numero 234 del 30 dicembre 2021, anche nota con il nome di Legge di Bilancio 2022, sono state apportate una serie di modifiche non soltanto in merito alla disoccupazione della NASpI, ma anche quella legata alla DIS-COLL.

A questo proposito, la Manovra finanziaria 2022 ha introdotto una diversa decorrenza legata al meccanismo di riduzione di tale prestazione, noto anche sotto il nome di décalage, andando anche ad ampliare la durata del beneficio e modificando le modalità e le procedure di calcolo. 

In questo senso, occorre fare riferimento effettivamente alle indicazioni che l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha deciso di offrire all'intera popolazione in seguito alla pubblicazione della recente circolare INPS pubblicata in data 4 gennaio 2022, numero 3

Effettivamente, in questo modo le novità legislative vanno a ricoprire sopratutto gli eventi di disoccupazione che si sono verificati a partire dalla data del primo gennaio 2022, quindi va a coinvolgere tutti quei cittadini che sono stati coinvolti ed interessati dalla cessazione effettiva dell’attività di lavoro, la quale ha dunque determinato lo stato di disoccupazione del soggetto in questione.

Aumento indennità di disoccupazione DIS-COLL: il quadro normativo

Prima di procedere con il riepilogo delle novità dell’ultima ora che hanno coinvolto non soltanto l’indennità di disoccupazione della NASpI ma anche quella legata alla DIS-COLL, è necessario anche effettuare una breve premessa legata al quadro normativo di riferimento entro cui si pongono tali modifiche.

A questo proposito, uno dei primi riferimenti da prendere in considerazione è sicuramente quello legato alla Legge di Bilancio 2022. In particolare, è necessario rivolgersi alle disposizioni legate al comma 223 dell’articolo 1 relativo alla legge numero 234 del 30 dicembre 2021, recante al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 nonché al bilancio pluriennale per quanto riguarda il triennio che comprende gli anni 2022-2024.

In tal senso, tale disposizione va ad integrare l’articolo 15 del decreto legislativo numero 22 del 4 marzo 2015 in relazione a quanto previsto per l’indennità mensile di disoccupazione DIS-COLL, soprattutto per quanto riguarda il meccanismo di riduzione della prestazione.

Inoltre, queste novità legislative relative alla disoccupazione DIS-COLL vanno a trovare applicazione al comma 223 dell’articolo 1 della Manovra finanziaria 2022 esclusivamente per quegli eventi di disoccupazione che sono avvenuti effettivamente a partire dal primo gennaio 2022.

Perché ci sono gli aumenti dell’indennità di disoccupazione DIS-COLL?

Una volta chiarite le principali novità relative all’indennità di disoccupazione DIS-COLL che sarà percepita da parte di tutti quei cittadini che sono stati interessati dalla perdita del proprio lavoro a partire dal primo gennaio di quest’anno, occorre comprendere effettivamente perché si sta parlando di un aumento della disoccupazione, così da capire anche chi saranno effettivamente i fortunati che potranno averli.

A questo proposito, i cittadini che saranno coinvolti dalla perdita del lavoro per motivi non legati alla propria volontà potranno ottenere un aumento della disoccupazione grazie alla modifica del meccanismo di décalage, ovvero quel meccanismo di calcolo attraverso cui viene effettuata una riduzione degli importi mensili.

Effettivamente, il decreto legislativo numero 22 del 2015, nello specifico l'articolo 15, comma 5, ha stabilito che la misura della disoccupazione è ridotta in misura pari al tre per cento per ogni mese, a partire dal primo giorno del quarto mese in cui si fruisce della prestazione.

Invece, con la Legge di Bilancio 2022, in particolare il comma 223 dell’articolo 1, ha stabilito che la disoccupazione DIS-COLL si riduce del tre per cento ciascun mese soltanto a partire dal primo giorno del sesto mese in cui si fruisce della prestazione.

Quanto dura la disoccupazione per chi ha smesso di lavorare nel 2022

L’articolo 15, comma 6 del decreto legislativo 22/2015 ha anche stabilito una serie di disposizioni in merito alla modalità attraverso cui viene determinata la durata delle prestazioni legate all’indennità mensile di disoccupazione. In tal senso, è stato disposto che la DIS-COLL viene corrisposta ogni mese per un numero complessivo di mensilità che è pari alla metà dei mesi in cui è stato effettuato il versamento dei contributi nel periodo che parte dal primo gennaio di ogni anno civile e che precede l’evento effettivo di cessazione del lavoro.

Invece, con la pubblicazione e l’entrata in vigore dell’articolo 15, comma 15-quinquies che è stato introdotto ufficialmente dal comma 223 dell’articolo 1 della Manovra finanziaria 2022, è andato a modificare e rinnovare le modalità di determinazione dell’effettiva durata del beneficio. 

A questo proposito è stato stabilito che per quanto riguarda gli eventi di disoccupazione che si verificano a partire dal primo gennaio 2022, l’indennità mensile DIS-COLL sarà corrisposta mensilmente per un numero di mesi che è uguale a quello dei mesi di contribuzione.

Per approfondire al meglio gli aspetti relativi alla durata della prestazione DIS-COLL per i cittadini interessati da cessazioni involontarie intervenute dal primo gennaio 2022, si consiglia ai lettori di approfondire tale tematica all’interno del paragrafo 3 della circolare INPS numero 4 del 4 gennaio 2022.

Come fare richiesta per l’aumento della disoccupazione nel 2022

Dunque, sulla base di quanto ripreso anche all’interno della circolare pubblicata da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, è necessario sottolineare che tutti quei cittadini che intendono accedere all’aumento della disoccupazione durante l’anno 2022, in quanto coinvolti dalla cessazione del contratto di lavoro a partire dal primo gennaio del nuovo anno, sono tenuti obbligatoriamente a presentare la domanda.

A questo proposito, tutti coloro che intendono ottenere l’applicazione delle nuove disposizioni normative contenute all’interno della Legge di Bilancio 2022, potranno farne richiesta esclusivamente mediante la domanda seguendo la procedura telematica, disponibile al seguente indirizzo www.inps.it del sito istituzionale dell’INPS.

In tal senso, sarà possibile fare riferimento al supporto da parte degli Istituti di Patronato oppure procedere ad effettuare la richiesta in maniera autonoma, provvedendo all’autenticazione presso il portale telematico dell’Istituto, mediante una tra le seguenti modalità: SPID di livello 2 o superiore; Carta nazionale dei servizi (CNS), Carta di identità elettronica 3.0 (CIE).

Tuttavia, al termine della circolare rilasciata da parte dell’Istituto INPS, è stato anche specificato che seguiranno nuove comunicazioni istituzionali al fine di ottenere ulteriori indicazioni ed istruzioni di carattere procedurale, contabile ed operativo.

Cos’è l’indennità mensile di disoccupazione DIS-COLL?

In linea generale, è possibile definire l'indennità mensile di disoccupazione come una prestazione volta a sostenere ed aiutare maggiormente quei cittadini lavoratori che rientrano in alcune specifiche categorie di persone.

A questo proposito, infatti, potranno richiedere l'accesso all’indennità mensile di disoccupazione della DIS-COLL i collaboratori coordinati e continuativi, i collaboratori che svolgono lavori a progetto, assegnisti di ricerca così come anche i dottorandi di ricerca vincitori di un’apposita borsa di studio, i quali sono stati coinvolti dalla perdita involontaria della propria occupazione.

In tal senso, è necessario precisare che questa tipologia di indennità non potrà essere ottenuta da parte dei collaboratori che risultano essere già titolari di un assegno previdenziale, così come anche i titolari di partita IVA, oppure revisori di società, amministratori e sindaci. 

Infine, è necessario precisare che l’indennità DIS-COLL viene solitamente corrisposta ed erogata nei confronti di coloro che sono in possesso di tutti i requisiti richiesti e che presenteranno la domanda rispettando i termini di legge previsti, con cadenza mensile.