Aumento in busta paga del 200 euro bis a ottobre, ma solo per questi lavoratori fortunati

Buone, anzi, ottime notizie per questi pochi lavoratori fortunati, che nel mese di ottobre godranno dell’aumento in busta paga dovuto al bonus 200 euro bis, come previsto dal nuovissimo decreto-legge aiuti II, n. 115. Andiamo subito a scoprire chi lo riceverà.

Image

Buone, anzi, ottime notizie per questi pochi lavoratori fortunati, che nel mese di ottobre godranno dell’aumento in busta paga dovuto al bonus 200 euro bis, come previsto dal nuovissimo decreto-legge aiuti II, n. 115. Andiamo subito a scoprire chi lo riceverà.

Aumento in busta paga con bonus 200 euro bis, a chi arriva

Il primo bonus 200 euro è stato introdotto nel decreto-legge aiuti n. 50 dello scorso 17 maggio 2022 ed era rivolto ad una vasta platea di beneficiari, che comprendeva anche i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato

In particolare, questi cittadini, per percepire il 200 euro uno, dovevano risultare titolari di redditi non superiori a 35 mila euro oltre che beneficiari dell’esonero contributivo dello 0.8% previsto dalla Legge di Bilancio 2022, al comma 121. 

Nello specifico, suddetta Legge stabiliva che:

“In via eccezionale, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, per i rapporti di lavoro dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 0,8 punti percentuali a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro.”

Insomma, questo sgravio contributivo riguardava unicamente i cittadini lavoratori dipendenti con stipendi non superiori a 2.692 euro al mese. Costoro, insomma, nel mese di luglio hanno beneficiato dell’indennità una tantum contro il caro vita del valore di 200 euro, tradotto come un aumento in busta paga (bonus 200 euro). 

Questi lavoratori, avendo già goduto della prestazione nel mese scorso, sono stati esclusi dal bonus 200 euro bis. Ma allora chi riceverà questa indennità con l’aumento in busta paga di ottobre? Semplice, i lavoratori esclusi. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa intendiamo con “lavoratori esclusi”.

Aumento in busta paga di ottobre per i lavoratori esclusi dal primo bonus 200 euro

Chi intendiamo con “lavoratori esclusi dal primo bonus 200 euro”? La risposta ce la dà direttamente il decreto-legge Aiuti bis n. 115, che all’art. 22 comma 1 stabilisce:

“L’indennità di cui all’articolo 31 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, […] è riconosciuta anche ai lavoratori con rapporto di lavoro in essere nel mese di luglio 2022 e che fino alla data di entrata in vigore del predetto decreto-legge n. 50 del 2022 non hanno beneficiato dell’esonero di cui all’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, poiché interessati da eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dall’INPS.”

Insomma, si intendono tutti quei lavoratori che non hanno goduto dell’esonero contributivo dello 0.8% nella prima metà dell’anno (gennaio-giugno 2022) poiché in Cassa Integrazione o in maternità, e che, per questo motivo non sono riusciti a percepire il bonus 200 euro a luglio. 

Insomma, per questi lavoratori fortunati, nel mese di ottobre arriverà un aumento in busta paga di 200 euro. 

Attenzione, per ottenere l’aumento in busta paga serve l’autodichiarazione

È bene sottolineare che per ottenere l’aumento in busta paga del bonus 200 euro di ottobre occorrerà, come accaduto per il decreto-legge Aiuti uno, consegnare un’autodichiarazione al proprio datore di lavoro. 

In quest’autodichiarazione, il lavoratore dipendente del settore privato dovrà certificare di non aver percepito l’indennità una tantum prevista con il decreto-legge n. 50 dello scorso 17 maggio 2022 e, allo stesso tempo, dovrà indicare di essere stato destinatario di eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale INPS nei mesi interessati dalla prima indennità. 

L’autodichiarazione dovrà essere consegnata al proprio datore di lavoro. In assenza della stessa, il bonus 200 euro non sarà erogato e non ci sarà alcun aumento in busta paga. 

Leggi anche: Legge 104 e concorsi pubblici: chi assiste un disabile ha la precedenza in graduatoria

Altri destinatari del bonus 200 euro ad ottobre

Non sono solo i lavoratori dipendenti del settore privato esclusi dal primo decreto aiuti gli unici percettori del bonus 200 euro bis e dell’aumento in busta paga di ottobre, ma all'interno del nuovo decreto legge n. 115 dello scorso 9 agosto sono stati inseriti altri destinatari.

  • Tra questi troviamo i neo pensionati alla data del 1° luglio, che non hanno fatto in tempo a beneficiare dell'indennità una tantum estiva. Questi riceveranno il sostegno del valore di 200 euro direttamente sul trattamento pensionistico di ottobre, con un'erogazione effettuata da INPS;
  • abbiamo poi i dottorandi e gli assegnisti di ricerca, che riceveranno il bonus 200 euro direttamente nella busta paga di ottobre;
  • infine, troviamo i collaboratori sportivi, che inizieranno a ricevere il denaro tra la fine di settembre e l'inizio del mese di ottobre. A costoro il sostegno sarà corrisposto dalla società Sport e Salute S. p. A.

Rimane ancora un grosso punto interrogativo: che fine ha fatto il bonus 200 euro per le partite iva? 

Leggi anche: Bonus collaboratori sportivi 200 euro, ecco come richiederlo e quando arriva