Aumento Pensioni a ottobre e novembre: fino a 209,76 euro in più! Solo per pochi fortunati

Aumento pensioni ottobre e di novembre: la rivalutazione dei trattamenti pensionistici permetterà consentirà di ottenere aumenti fino a 209,76 euro.

Aumento pensioni di ottobre e novembre in arrivo? Finalmente, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge aiuti bis dello scorso 9 agosto 2022, abbiamo le date, ma soprattutto, abbiamo i numeri. Nei mesi di ottobre e di novembre verranno rivalutati gli assegni delle pensioni che permetteranno ai titolari di trattamenti pensionistici di ottenere fino a 209,76 euro in più nel 2022, ma verranno anche erogati gli arretrati maturati tra gennaio e ottobre, che consentiranno anche di avere aumenti fino a 128,20 euro. 

Attenzione, però, perché si tratta di tre aumenti distinti:

  • il primo dovrebbe arrivare nel mese di ottobre e non sarà altro che una rivalutazione straordinaria delle pensioni del 2%, ma riguarderà solo pochi cittadini con alcuni requisiti che tra poco scopriremo;
  • il secondo, invece, arriverà fra novembre e dicembre e riguarderà una platea ben più vasta, anche se in questo caso l’aumento sarà minimo, con una rivalutazione dello 0.2%;
  • infine, il terzo riguarderà gli arretrati delle prestazioni, con aumenti una tantum compresi fra i 10,31 e i 128,20 euro.

Andiamo subito a scoprire tutte le novità.

Aumento Pensioni a ottobre e novembre: fino a 209,76 euro in più! Solo per pochi fortunati

L’aumento pensioni che riguarderà i mesi di ottobre e di novembre, in realtà, andrà in contro a quei soli cittadini che sono titolari di trattamenti pensionistici non superiori a 2.692 euro lordi al mese. Costoro, infatti, potranno godere di un incremento pari a 50 euro nel mese di ottobre, che riguarderà anche le mensilità di novembre e dicembre e tredicesima, a cui dovrà sommarsi una seconda rivalutazione dello 0.2% anche per chi ha più di 2.692 euro lordi al mese.

A questo secondo aumento, inoltre, dovranno essere sommati tutti gli arretrati maturati nelle prime dieci mensilità del 2022, anche per i titolari di assegni pensionistici più elevati. Infine, è bene precisare, prima di andare a scoprire nel dettaglio ognuno dei tre, che tutti questi aumenti saranno riassorbiti dal prossimo 1° gennaio 2023, dunque non si tratta di incrementi strutturali, ma provvisori. 

Infine, ripetiamo ancora una volta che i primi due aumenti, quello del 2% e dello 0.2% sono stati stabiliti dal decreto-legge aiuti bis, mentre il terzo riguarda gli arretrati accumulati nei 10 mesi da gennaio ad ottobre. 

Aumento pensioni ottobre: arriva un +2% sull’importo

Il primo dei tre incrementi riguarderà unicamente i trattamenti pensionistici che non siano superiori a 2.692 euro al mese. Come previsto dal decreto-legge aiuti bis, queste pensioni subiranno una rivalutazione straordinaria del 2%, che ripetiamo, sarà pienamente riassorbita dal 1° gennaio 2023.

Questa rivalutazione del 2% sarà valida per l’ultimo trimestre dell’anno corrente, dunque, i mesi di ottobre, novembre e dicembre e comprenderà anche la tredicesima mensilità

Pare scontato che l’aumento pensioni del 2% di ottobre e novembre sarà applicato con un meccanismo progressivo. Gli aumenti saranno compresi tra i 10,49 e i 52,44 euro. In sostanza, le pensioni che superano i 2 mila euro potranno godere di incrementi che oscillano tra i 40 e i 50 euro per ogni mese e che interesseranno ben quattro mensilità:

  • ottobre
  • novembre
  • dicembre
  • tredicesima

Con una pensione di 2.692 euro si potranno incassare fino a 209,76 euro in più in quattro mesi. 

Aumento pensioni novembre dello 0,2%

Il secondo aumento pensioni riguarderà i trattamenti pensionistici di novembre E non sarà altro che la rivalutazione dello 0,2% dello scorso anno. Questo particolare incremento degli assegni riguarderà anche quelli maggiori a 2.692 euro al mese. Anche il ricalcolo dello 0,2% sarà progressivo e consentirà di avere aumenti compresi tra 1 e 12 euro circa

Ricordiamo ancora una volta che i cittadini titolari di assegni pensionistici superiori di 2.692 euro non godranno dell’aumento pensioni del 2%, ma solo della rivalutazione dello 0.2%.  

Il terzo aumento pensioni: gli arretrati

Infine, a questo aumento pensioni di ottobre e novembre dovranno essere aggiunte le erogazioni degli arretrati delle dieci mensilità comprese fra gennaio e ottobre dell’anno corrente. In particolare, avremo aumenti che andranno dai 10,31 ai 128,20 euro

Leggi anche: Reddito di Cittadinanza abolizione, rivisitazione o rafforzamento? Cosa cambia dal 25/09

I fortunati

Sicuramente i cittadini fortunati che beneficeranno maggiormente di questo aumento pensioni di fine anno saranno coloro che hanno assegni pensionistici entro i 2.692 euro lordi. L’aumento del 2% sarà applicato per quattro mensilità consecutive: da ottobre a dicembre, con l’aggiunta della tredicesima.

I valori verranno completamente riassorbiti nel 2023, senza alcun tipo di trascinamento sulla perequazione del prossimo anno.

Il conguaglio dello 0,2%, invece, è standard e riguarda aumenti che sarebbero stati distribuiti dal 1° gennaio 2023.

In realtà questi aumenti non sono molto vantaggiosi poiché saranno soggetti a prelievo fiscale. Insomma, il Governo uscente poteva inserire molto più semplicemente un bonus 200 euro bis una tantum, che peraltro, sarebbe stato esentasse. 

Leggi anche: Ecco il calendario dei pagamenti delle Pensioni settembre 2022. Aumenti in arrivo, per chi

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