Aumento stipendio con salario minimo di 12 euro l’ora: c’è l’obbligo in tutta Europa

Arrivano le nuove direttive da parte dell’Unione Europea in merito al salario minimo. Dalla Commissione giungono quindi importanti indicazioni per quanto riguarda gli importi dello stipendio orario. Si parla di un aumento della busta paga che sarà collegato ad uno stipendio orario di almeno 12 euro all’ora.

Image

Si torna a parlare di un possibile aumento della busta paga e dello stipendio dei lavoratori. Questa volta, però, non si tratterebbe più di un aumento dello stipendio temporaneo, connesso ad esempio al bonus 200 euro oppure al bonus 150 euro.

In questo caso, l’incremento degli importi dello stipendio sarebbero correlati a rilevanti direttive europee, di cui vale la pena approfondire alcuni punti.

Arrivano quindi le nuove direttive da parte dell’Unione Europea in merito al salario minimo. Dalla Commissione giungono, infatti, importanti indicazioni per quanto riguarda gli importi dello stipendio orario. Si parla di un aumento della busta paga che sarà collegato ad uno salario minimo orario di almeno 12 euro all’ora.

A questo punto, il nuovo esecutivo presieduto da Giorgia Meloni dovrà fare i conti con la nuova direttiva dell’Unione Europea legata al salario minimo al fine di rispettare tutti gli obblighi comunitari.

Aumenta lo stipendio con il salario minimo di almeno 12€ l’ora? La verità

Tra le ultime notizie che vedono come protagonisti gli importi dello stipendio, giunge anche quella di un nuovo provvedimento dell’Unione Europea in merito alle direttive sul salario minimo.

A questo proposito, la novità giunge di fatto a seguito del via libera in maniera definitiva da parte dell’Ecofin per quanto riguarda il salario minimo che dovrà essere necessariamente rispettata su tutto il territorio europeo.

Tale provvedimento, dunque, entrerà effettivamente in vigore a partire dal ventesimo giorno successivo rispetto alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Tuttavia, sarà consentito ancora un periodo temporale pari a due anni per permettere a tutti gli stati membri dell’Unione Europea di adattarsi al recepimento della direttiva.

Ma è importante chiarire alcuni punti che non erano ancora stati approfonditi al meglio, prima dell’approvazione in maniera definitiva della direttiva. Infatti, né l’Italia ne tantomeno gli altri Stati dell’Unione Europea, saranno tenuti ad aumentare in maniera obbligatoria tutti gli stipendi.

Il ruolo e l’obiettivo perseguito della direttiva dell’Unione, infatti, è volto soprattutto ad un maggiore rafforzamento del ruolo legato alla contrattazione collettiva nel momento in cui un lavoratore sarà coinvolto da una nuova assunzione e quindi nella definizione del salario minimo.

Le conseguenze della direttiva UE sullo stipendio e salario minimo 12€ all’ora

Dunque, la direttiva che è stata introdotta da parte dell’Unione Europea si pone come scopo fondamentale quello di incidere sicuramente sul livello legato ai salari per tutti i lavoratori che svolgono un’attività e una prestazione nel territorio nazionale.

In questo senso, a seguito dell’approvazione e dell’introduzione della nuova direttiva, i Paesi che appartengono all’Unione Europea dovranno tenere conto delle indicazioni della Commissione. Come? Andando a definire dei criteri più chiari ed approfonditi in merito alla misura del salario minimo legale.

Inoltre, nei casi in cui in un Paese era stato fissato l’obbligo di aggiornamento degli importi del salario minimo ogni 4 anni, con la nuova direttiva europea non sarà più così. 

A tal proposito, i Paesi membri saranno tenuti a prendere in considerazione il costo della vita andando ad aggiornare e modificare gli importi del salario minimo con una cadenza biennale.

Gli importi del salario minimo: come dovrebbero cambiare gli stipendi

Sulla base delle nuove direttive che sono state approvate da parte dell’Unione Europea in merito allo stipendio e agli importi del salario minimo sarà possibile anche prendere in considerazione alcune riflessioni per quanto riguarda il giusto salario minimo.

Tuttavia, mentre la direttiva UE si concentra piuttosto sulla necessità di una più adeguata contrattazione collettiva, la cosiddetta Federazione Europea dei sindacati, ovvero la ETUC, ha fornito chiarimento in merito al salario minimo.

In tal senso, in occasione della richiesta verso gli Stati membri di provvedere ad un adeguamento delle indicazioni fornite dalla Commissione Europea, l’ETUC ha anche fatto riferimento alla Germania, come esempio virtuoso in merito al salario minimo.

A partire dal primo ottobre di quest’anno, infatti, il governo tedesco ha effettuato una vera e propria rivoluzione degli importi del salario minimo, al fine di evitare il rischio di povertà che purtroppo sta coinvolgendo inevitabilmente la popolazione.

In questo caso, il salario minimo è passato da 10,45 euro all’ora ad un importo minimo di stipendio che prenderà in considerazione come salario orario minimo 12 euro all’ora.

Una decisione importante, quella del Governo della Germania, che dovrà essere presa come riferimento anche dagli altri Paesi dell’Unione Europea che sono tenuti ad adeguarsi alle nuove direttive europee.