Bando Ministero della Giustizia PNRR! Anche solo diploma!

Sei in cerca di lavoro presso il Ministero della Giustizia? Allora vieni a scoprire le possibilità offerte dal nuovo bando qui.

Vuoi lavorare al Ministero della Giustizia? Ottimo! Allora devi sapere che sono in arrivo i bandi per le assunzioni di personale diplomato e laureato. 

Attenzione: non si parla certo di pochi posti di lavoro, ma di ben 1.092 unità in più da assumere presso l’ente.

Come sappiamo, la pandemia da Covid-19 aveva rallentato notevolmente il processo di assunzioni nel nostro Paese. Tuttavia, ora la situazione sta piano piano cambiando e trovare il lavoro in linea con le proprie aspettative e le proprie ambizioni è diventato possibile. 

Ma a cosa fanno riferimento questi bandi per lavorare al Ministero della Giustizia?

Ebbene, devi sapere che è prevista l’assunzione di 1.092 unità da impiegare a tempo indeterminato per le attività del settore tecnico amministrativo non dirigenziale. 

Successivamente, nel corso di questo articolo, andremo a comprendere più nel dettaglio di quali tipologie di assunzioni stiamo parlando. 

Vuoi conoscere meglio le opportunità lavorative messe a punto dal Ministero della Giustizia? Allora continua con la lettura di questo articolo!

1.092 nuove assunzioni con il PNRR! Ecco le ultime novità!

Il bando sta per partire, se vuoi lavorare al Ministero della Giustizia devi sicuramente conoscere tutte le possibilità offerte. 

Tale bando è stato istituito in base al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Ma cos’è stato deciso? Di quale tipologia di assunzioni stiamo parlando?

Beh, devi sapere che si cercano ben 1.092 unità da assumere a tempo indeterminato.

Come abbiamo sottolineato in precedenza, facciamo riferimento a personale che dovrà essere impiegato in mansioni del settore tecnico amministrativo non dirigenziale.

Vuoi scoprire più nel dettaglio quali sono le professioni ricercate per l’assunzione da parte del Ministero della Giustizia? Allora andiamo a scoprirle nel prossimo paragrafo!

Assunzioni Ministero della Giustizia: ecco le professioni ricercate!

Come sappiamo, non molto tempo fa è scaduto il limite massimo per accedere al bando che prevedeva l’assunzione di ben 5.410 unità di tipo tecnico non dirigenziale a tempo determinato da assumere presso il Ministero della Giustizia. 

Tuttavia, come avrai compreso, il numero di persone assunte dall’ente è destinato a crescere con la messa a punto di questo secondo bando, che prevede l’assunzione di 1.092 unità. 

Per aumentare l’organico previsto all’interno del Ministero il Consiglio dei Ministri ha stanziato fondi per 47miliardi di euro. 

Ma quali sono le professioni che vengono ricercate presso il Ministero di Giustizia? A quali possibilità lavorative potranno accedere gli interessati?

Prima di tutto vengono ricercati 11 addetti alla polizia penitenziaria. Si intendono, nel dettaglio, addetti alla dirigenza penitenziaria. 

Inoltre, come abbiamo affermato anche in precedenza, si prevede l’assunzione di 1.092 unità di personale di tipo amministrativo non dirigenziale. 

La domanda di tale personale è motivata dalla necessità di rafforzare l’Ufficio esecuzione penale esterna dopo che entrerà in vigore la riforma del processo penale. 

Insomma, il bando che è terminato in data 28 aprile ha sancito l’assunzione di 5.410 unità di personale ed oggi se ne cercano altre 1.092 a tempo indeterminato. 

Un’occasione da prendere in considerazione da coloro che hanno sempre ambito a lavorare in questo Ministero. 

Quali sono le mansioni ricercate dal Ministero di Giustizia?

Abbiamo capito a grandi linee quelle che sono le professioni ricercate dal Ministero di Giustizia per l’assunzione di 1.092 unità di personale. 

Tuttavia, possiamo scendere ancora più nel dettaglio per conoscere le aree di competenza nello specifico. 

Dunque, come abbiamo detto il totale delle nuove assunzioni previste dal bando sarà di 1.092 posti. Questi saranno divisi come segue:

  • 895 unità da inserire nell’Area III F1;
  • Le restanti 197 unità da inserire all’Area II F2.

Attenzione: chi potrà partecipare a tale selezione? È indispensabile possedere la laurea?

Beh, in questo caso la risposta è negativa. Infatti, per accedere al nuovo bando predisposto dal Ministero della Giustizia, potrai anche essere in possesso del solo diploma. 

Anzi, per dirla meglio, si potranno candidare per l’area II coloro che hanno il diploma e per l’area III coloro che sono in possesso di un titolo di studio superiore al diploma, come appunto la laurea. 

Ma quando uscirà con certezza tale bando? Beh, devi sapere che, in base a quanto è stato dichiarato dal Ministero stesso, tali assunzioni dovranno concretizzarsi entro e non oltre il 2023. Di conseguenza, ci aspettiamo la pubblicazione ufficiale del bando in Gazzetta entro il 2022. 

Quali requisiti sono necessari per le assunzioni al Ministero di Giustizia? Eccoli qui!

Ovviamente una domanda che sorge spontanea a chiunque riguarda i requisiti per poter accedere al bando che consentirà a molti giovani di andare a lavorare al Ministero di Giustizia. 

Ebbene, devi sapere che i requisiti veri e propri li scopriremo solo una volta che il bando effettivo sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e, di conseguenza, ora potremmo solo ipotizzarli. 

Tuttavia, come abbiamo accennato in precedenza, si è da poco chiuso il bando per l’assunzione di 5.410 unità di personale amministrativo non dirigenziale presso il Ministero stesso. Di conseguenza, visto che la ricerca si rivolge a personale nello stesso ambito, pensiamo che i requisiti possano essere simili, se non i medesimi. 

Andiamo quindi a riassumere quelli che sono stati i requisiti richiesti nel corso del bando precedente, in modo da poter partire con qualche sicurezza in più. 

Prima di tutto per la partecipazione al bando del Ministero della Giustizia viene richiesta la cittadinanza italiana o europea. Tuttavia, è doveroso sottolineare che sono ammessi al bando anche i familiari di coloro che hanno cittadinanza italiana o europea. 

Nello scorso concorso è stato reso anche indispensabile il possesso di un diploma o di una laurea e, in questo caso, prevediamo che la decisione sarà la medesima. 

Ma i requisiti richiesti sono moltissimi e non sono certo finiti qui. 

Se sei curioso di scoprirli tutti ti invito a leggere il prossimo paragrafo!

Altri requisiti per lavorare al Ministero della Giustizia: scoprili tutti!

Come abbiamo preannunciato, i requisiti per poter accedere a lavorare al Ministero della Giustizia non sono certo pochi. 

Infatti, non dobbiamo dimenticare, tra i tanti, quello legato all’età. 

Insomma, un soggetto dovrà avere almeno diciotto anni per poter accedere alla selezione. 

Inoltre, è richiesta l’idoneità fisica a svolgere determinate prove se queste sono richieste dalla mansione che si andrà a ricoprire, ma anche le qualità morali e i diritti politici e civili.

Abbiamo finito con i requisiti? La risposta è ancora negativa. 

Infatti, sarà necessario anche non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso la Pubblica Amministrazione, non avere nessuna condanna penale e, per gli uomini, sarà necessario aver rispettato gli obblighi di leva. 

Ultimo, ma non per importanza: è richiesto di essere nell’elettorato politico attivo. 

Ora che abbiamo terminato i requisiti necessari per poter accedere al bando predisposto dal Ministero della Giustizia, andiamo a scoprire la modalità di esame. 

Come funziona la selezione per accedere ai 1.092 posti al Ministero di Giustizia?

Purtroppo siamo davanti ad una domanda alla quale non possiamo, momentaneamente rispondere. 

La ragione è molto semplice: non avendo ancora il bando pubblicato, non possiamo determinare con certezza quali saranno le modalità esatte con le quali si svolgerà l’esame. 

Tuttavia, se guardiamo all’ultimo bando predisposto dal Ministero, vediamo come questo era composto da un prova scritta con materie differenti in base al lavoro da dover svolgere e dalla valutazione dei titoli.

Appena il bando uscirà avremo nuove informazioni da integrare a quanto detto. Per il momento, non ci resta che aspettare. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
779FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate