Bonus 200 euro: come e quando chiedere il riesame? Le indicazioni INPS da seguire

Non hai ricevuto ancora il bonus 200 euro per i lavoratori? Ecco come richiedere subito il riesame dell’INPS entro il 28 febbraio 2023.

Ebbene sì, purtroppo sono davvero tantissimi i collaboratori che attualmente non hanno potuto ricevere sul proprio conto corrente il famoso bonus 200 euro introdotto dal Governo Draghi.

Cosa fare in questi casi per sperare di poterlo comunque ricevere? È l’Istituto INPS, naturalmente, a fornire tutte le risposte ai dubbi che accomunano migliaia di lavoratori e collaboratori al momento che sperano di ricevere il bonus da 200 euro.

Ciò che è importante fare per sperare di ottenere il riesame della domanda per il bonus una tantum da 200 euro e finalmente vedersi accreditati i soldi sul proprio conto corrente, è seguire correttamente la procedura indicata dall’INPS entro e non oltre il giorno 28 febbraio.

Chi può richiedere il riesame per il bonus 200€

Prima di andare a fornire tutti i dettagli in merito a quali sono le procedure che dovranno essere seguite al fine di poter ottenere finalmente il bonus da 200 euro, diventa essenziale assicurarsi di rientrare nelle categorie di lavoratori e di collaboratori ammessi in questa possibilità.

Infatti, al fine di chiarire ulteriormente tutto ciò che riguarda la procedura di riesame per le domande per il bonus 200 euro per i lavoratori, l’INPS ha fornito anche spiegazioni dettagliate su chi sono i lavoratori che potranno farne richiesta. 

Dunque, attraverso la procedura fornita all’interno del messaggio 4314 del 30 novembre 2022, l’Istituto INPS ha fornito le indicazioni legate alla:

Gestione delle istruttorie relative agli eventuali riesami per l’indennità una tantum di importo pari a 200 euro a favore delle seguenti categorie di lavoratori.

In particolare, stiamo parlando di:

  • lavoratori stagionali a tempo determinato

  • lavoratori stagionali intermittenti

  • lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa

  • lavoratori autonomi occasionali senza partita IVA

  • lavoratori addetti alle vendite a domicilio.

Si tratta, quindi, di quei lavoratori che appartengono a queste categorie e che si sono visti rifiutata la domanda presentata all’INPS per ricevere il bonus da 200 euro. Ovvero, che consultando l’apposita area personale INPS, vedranno la domanda per l’indennità una tantum di 200 euro sotto lo stato di “respinta”.

L’INPS chiarisce i requisiti per ogni lavoratore

Al di là dei requisiti generali legati all’erogazione del bonus 200 euro, è chiaro che la domanda di riesame per ottenere il bonus non potrà essere presentata da parte di quei lavoratori che hanno già potuto beneficiare dell’indennità in quanto appartenenti ad altri titolo a cui spetta la misura.

Per questo motivo, sulla base della categoria di appartenenza dal punto di vista lavorativo, si consiglia di consultare l’articolo in questione in cui l’INPS ha espresso tutti i punti specifici che saranno valutati per l’ammissione al riesame per il bonus da 200 euro.

Ad esempio per i collaboratori coordinati e continuativi, si controllerà il reddito lavorativo che dovrà essere inferiore ai 35.000 euro oltre che l’iscrizione alla Gestione separata. Si ricorda che, il fattore reddituale, sarà verificato sicuramente ad ogni lavoratore che ha intenzione di richiedere il riesame per il bonus da 200 euro.

Come e quando richiedere riesame del bonus 200€

Inoltre, all’articolo 3 del messaggio INPS pubblicato mercoledì 30 novembre, l’Istituto ha anche chiarito che il cittadino: 

può proporre un’istanza di riesame, attraverso il servizio online usato per la presentazione della domanda, che permetta di verificare le risultanze dei controlli automatici e il rispetto dei requisiti di appartenenza a ogni categoria, così come delineati nella richiamata circolare n. 73/2022.

Ciò significa che la modalità legata a come richiedere il riesame per accedere al bonus da 200 euro per i lavoratori, sarà sempre quella del sistema telematico. L’utente dovrà infatti autenticarsi all’interno della propria area personale disponibile sul sito web dell’Istituto INPS al fine di verificare il suo stato attuale della domanda che dovrà risultare “respinto”.

Unitamente alla lista di motivazioni che hanno condotto l’INPS a respingere la domanda per il bonus 200 euro, l’utente si troverà anche il pulsante dedicato alla richiesta del riesame.

In tal senso, ciascun lavoratore sarà tenuto a fornire una motivazione valida che dimostri la sussistenza di tutti i requisiti per poter accedere al bonus da 200 euro.

Per questo motivo, sarà necessario allegare anche tutta la documentazione che vada ad attestare e certificare i requisiti e le condizioni obbligatorie per il bonus.

Quali sono le scadenze da considerare per poter ricevere il riesame del bonus da 200€? Secondo quanto chiarito dall’Istituto, ciascun utente avrà tempo fino al 28 febbraio 2023 per poter richiedere il riesame della pratica, ovvero 90 giorni a partire dalla data in cui è stato pubblicato il messaggio INPS.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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