Nuovi bonus e aiuti dal Governo Meloni: le 4 agevolazioni per le imprese nel 2023

È stato già messo in atto un nuovo programma da parte del Governo Meloni dedicato alle imprese: ci saranno nuovi bonus e aiuti per le aziende che assumeranno nuovi dipendenti, con un aumento dei fringe benefit e taglio del cuneo fiscale.

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È stato già messo in atto un nuovo programma da parte del Governo Meloni dedicato alle imprese: ci saranno nuovi bonus e aiuti per le aziende che assumeranno nuovi dipendenti.

Tra le varie agevolazioni che saranno messe in atto, ci sarà anche un aumento dei cosiddetti fringe benefit riconosciuti verso i dipendenti ma anche un nuovo taglio del cuneo fiscale e premi per le imprese che assumono personale.

Come annunciato già durante il suo discorso alle Camere, il nuovo presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha intenzione di avviare un nuovo piano. Gli obiettivi sono chiari:

Mantenere e rafforzare ulteriormente le misure riconosciute nei confronti non soltanto delle famiglie ma anche delle imprese stesse, attraverso una serie di provvedimenti che si andranno a concretizzare fin dalla prossima Legge di Bilancio 2023.

Vediamo, quindi, come funzioneranno le nuove agevolazioni e i nuovi bonus che saranno introdotti ed erogati verso le imprese.

Bonus per le imprese: come funzionerà il nuovo taglio del cuneo fiscale

Il programma di interventi del Governo Meloni rivolto al sostegno e al rafforzamento della situazione economica delle imprese si costituisce di alcuni capi saldi. Nello specifico, gli interventi principali che saranno portati avanti nei prossimi mesi sono essenzialmente quattro:

  • taglio del cuneo fiscale;
  • riduzione delle tasse sui premi per i dipendenti;
  • bonus deduzione del 120% per le imprese che assumono;
  • Pace fiscale con uno stralcio delle cartelle esattoriali.

Tra le novità più importanti legate ai bonus per le imprese e le nuove agevolazioni che potrebbero essere attuate da parte del Governo Meloni c’è sicuramente un intervento volto all’incentivare le nuove assunzioni e l’introduzione di nuovi posti di lavoro.

In questo caso, stiamo parlando di un nuovo meccanismo fiscale di deduzione del costo del lavoro, che potrebbe essere riconosciuto nei confronti delle imprese che hanno deciso di procedere a nuove assunzioni rispetto al numero di occupazioni raggiunto durante i tre anni precedenti.

A tal proposito, la deduzione del costo del lavoro potrebbe arrivare non solo ad una percentuale del 120% nei confronti delle imprese, ma addirittura potrebbe raggiungere il 150% se si tratta di assunzioni legate a personale che appartiene a categorie svantaggiate.

Bonus per le imprese: come funzionerà il nuovo taglio del cuneo fiscale

Dunque, sicuramente una delle prime azioni che saranno messe in atto da parte del Governo Meloni con l’obiettivo di sostenere maggiormente le imprese, è quella legata al taglio del cuneo fiscale. 

Si tratta, secondo il nuovo premier, di un'azione che non potrà essere in alcun modo rinviata, vista la situazione emergenziale che attualmente vede coinvolte imprese non solo di piccole dimensioni ma anche di medie e grandi entità.

Effettivamente, l’eccessivo carico fiscale che attualmente contraddistingue il mondo del lavoro rappresenta di un fatto un vero e proprio ostacolo per poter garantire la possibilità di concedere dei nuovi posti di lavoro. Al contempo, il carico fiscale costituisce anche un impedimento per poter garantire una maggiore competitività delle imprese all’interno del mercato internazionale.

Ma come si verificherà il nuovo taglio del cuneo fiscale?

Sembrerebbe che il Governo Meloni sia intenzionato ad arrivare ad almeno un taglio di cinque punti del cuneo.

Tuttavia, tale risultato potrebbe essere ottenuto soltanto in maniera graduale, attraverso un esponenziale alleggerimento del carico fiscale e un aumento delle buste paga per i lavoratori.

Addio tasse sui premi e nuova pace fiscale: i due aiuti per le imprese

Come annunciato in precedenza, il programma del Governo Meloni prevede nei confronti delle imprese anche due nuove misure che potrebbero essere particolarmente vantaggiose.

Si tratta, da un lato, della riduzione delle tasse per quelle imprese che decidono di adoperare i premi di produttività, e dall’altro lato, invece, una nuova pace fiscale attraverso lo stralcio delle cartelle.

Secondo quanto evidenziato all’interno del discorso alla Camera da parte del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, infatti:

sicuramente un intervento che potrebbe aiutare le imprese potrebbe essere quello della riduzione delle imposte per quelle imprese che avviano il riconoscimento dei premi di produttività per i propri dipendenti. 

Come? Attraverso l’esenzione dei cosiddetti fringe benefit, accompagnata da un ulteriore potenziamento di tutte le misure legate al welfare aziendale.

Infine, un ultimo aiuto per le imprese che potrebbe di fatto sostenere soprattutto quelle imprese che vivono una condizione economica particolarmente sfavorevole, riguarda quello dello stralcio dei debiti contratti. 

In questo senso, il Governo Meloni potrebbe orientare il proprio piano di azioni verso due direzioni diverse. Da un lato, per quelle cartelle esattoriali con un importo minore dei 1.000€, si potrebbe addirittura avviare la cancellazione completa del debito. Mentre, per quei debiti con una soglia massima di 2.500€, potrebbe essere previsto uno sconto dell’80%.