Addio bonus: il Governo Meloni cambia la busta paga con la nuova riforma fiscale

Addio ai bonus: il Governo Meloni è pronto con una nuova riforma fiscale per il 2024 che cambierà la busta paga (e non solo). Ecco quali sono le novità sull’addio ai bonus.

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È davvero giunto il momento di dire definitivamente addio a tutti i bonus finora riconosciuti? L’intenzione del Governo Meloni sembra proprio andare verso questa direzione: ridurre in maniera esponenziale i vari bonus e misure economiche che sono state introdotte in Italia nel corso degli ultimi anni.

Il motivo alla base della decisione dell’esecutivo di dire addio ai bonus finora approvati potrebbe essere quello legato alla riduzione delle aliquote Irpef, attraverso un nuovo programma di riforma fiscale, così come promesso durante la campagna elettorale portata avanti dall’attuale premier Giorgia Meloni.

Ma come cambierà la busta paga con la riduzione delle aliquote Irpef e con l’addio definitivo a molti dei bonus attualmente in vigore? 

L’ipotesi è che il Governo possa andare ad avviare una riforma fiscale che vada a rivisitare i bonus e dire addio alle misure economiche considerate meno funzionali ed efficaci.

Addio a tutti i bonus? Cosa cambia alla busta paga

La notizia di un possibile addio ai bonus finora approvati ed erogati in favore di una vasta platea di cittadini e di lavoratori non sorprende affatto. 

Infatti, così come preannunciato già durante le lunghe settimane di campagna elettorale portata avanti dalla squadra di Giorgia Meloni, l’attuale premier si è sempre espressa contraria al riconoscimento continuo di bonus e misure economiche.

La Presidente del Consiglio dei Ministri in carica, infatti, ritiene che per poter risolvere l’attuale crisi economica che ha coinvolto imprese e cittadini di tutta Italia, è necessario andare a rivedere l’intero sistema fiscale.

Dunque, l’intenzione del Governo Meloni è quella di dire addio alla maggior parte dei bonus attualmente in vigore, andando così a ridefinire un nuovo piano fiscale, con cui poter attuale delle nuove aliquote Irpef.

A partire dal prossimo anno, mediante la pubblicazione della prossima legge di Bilancio 2023, si potrebbe quindi concretizzare a tutti gli effetti il programma fiscale che era stato proposto dalla Meloni, con l’obiettivo di avviare il taglio delle tasse e dire addio ad alcuni bonus.

Addio ai bonus: quali saranno eliminati

Con queste prime informazioni in merito al destino dei bonus, sono in tanti i cittadini e le imprese a domandarsi quali saranno le misure e i contributi economici che non saranno più prorogati dal prossimo anno.

Sicuramente, tra le misure che già durante l’anno in corso sono state coinvolte da un programma di ridefinizione e di ulteriore stretta per la loro erogazione, ci sono i bonus edilizi, tra cui anche il famoso Superbonus.

Come molti sanno, infatti, tra i bonus al centro del mirino del Governo Meloni, i bonus edilizi sono quelli maggiormente criticati. È per questo che non ha affatto sorpreso la decisione dell’esecutivo di andare ad avviare la sospensione della modalità della cessione dei crediti per ottenere i bonus edilizi.

Per saperne di più, leggi anche: Cessione dei crediti e sconto in fattura, da quando entra in vigore lo stop definitivo.

Ma non è finita qui, oltre ai bonus edilizi, pare che a partire dal prossimo anno, bisognerà dire addio anche ad altre misure, come ad esempio il bonus psicologo o il bonus trasporti.

Inoltre, secondo quanto riportato da Il Messaggero, il viceministro all’Economia Maurizio Leo:

Sta lavorando ad una nuova legge delega che rimetta mano e in profondità al sistema fiscale italiano. L’obiettivo finale è noto, ovvero quello di arrivare a un’aliquota Irpef unica.

Addio ai bonus, come cambia la busta paga

In realtà l’addio ai bonus considerati meno efficaci da parte del Governo Meloni rappresenterà soltanto un primo passaggio verso un nuovo sistema fiscale.

Infatti, come ribadito anche dal viceministro Leo, la vera novità per i cittadini e per i lavoratori, riguarderà proprio la busta paga.

Sembrerebbe, infatti, che con la nuova Manovra finanziaria, l'esecutivo potrebbe elaborare dei nuovi scaglioni di aliquote fiscali.

A questo proposito, la formulazione e i calcoli in busta paga per i lavoratori potrebbero cambiare con la riduzione a tre delle aliquote fiscali al momento in vigore.

In particolare, il primo scaglione potrebbe essere stabilito con una percentuale del 15 per cento, attraverso le medesime regole, aliquote e detrazioni sia per lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, partite IVA e pensionati.

Bisognerà quindi attendere i prossimi passi del Governo Meloni per capire quali saranno i bonus a cui bisognerà dire definitivamente addio e come potrebbe cambiare la busta paga con un nuovo taglio Irpef e una completa ridefinizione del sistema fiscale.