Bonus Renzi 2022: 100 euro in più in busta paga. Per chi?

Bonus Renzi 2022, confermato anche per l'anno in corso ma con alcune sostanziali modifiche a causa della riforma fiscale e della nuove aliquote Irpef.

Bonus Renzi 2022, se ne è fatto un gran parlare, alla fine è stato inserito nell’ultima Legge di Bilancio ciò significa che continuerà ad essere percepito anche nell’anno corrente.

In molti i franchi tiratori pronti a votare contro questa misura introdotta dal Decreto Renzi nel 2014, divenuta strutturale con la Legge di Bilancio del 2015  che prevedeva inizialmente un contributo economico di 80 euro per i lavoratori dipendenti salito negli anni successivi a 100 euro.

La misura fu introdotta dallo stesso all’epoca presidente del Consiglio Matteo Renzi per dare un sostegno economico a molte famiglie italiane in un periodo crisi.

La proroga attuata dal Governo Draghi per il 2022 dunque c’è stata, ma insieme ad alcune importanti modifiche.

Con l’approvazione della manovra lo scorso 31 dicembre è entrata in vigore la nuova riforma fiscale, tanto attesa che ha portato grandi novità soprattutto nel sistema delle detrazioni IRPEF grazie ad una esemplificazione delle aliquote che da 5 passano a 4.

Con questa novità in vigore dal 1 gennaio 2022 l’intero sistema di bonus e detrazioni viene quindi ridisegnato.

Ciò significa che sulle buste paga del 2022 ci saranno delle differenze rispetto a quelle del 2021 che cominceranno a vedere a partire molto probabilmente da marzo un po’ per dar tempo a fiscalisti, datori di lavoro di adeguare i software oltre che per l’arrivo dell’assegno unico universale, per famiglie con figli a carico che andrà a sostituire ANF e detrazioni.

In tutto questo il bonus Renzi continuerà ad essere erogato, i potenziali beneficiari potranno dunque esultare, ma solo se si rientrerà tra quei contribuenti con redditi inferiori a 28.000 euro.

Andiamo dunque a capire le novità che caratterizzeranno il Bonus Renzi nel 2022.

Per chi fosse interessato al tema un interessante approfondimento della redazione di Speedy News rispetto allle novità che caratterizzeranno il Bonus Renzi nel 2022, chi lo prenderà e chi no.

In più una veloce analisi sul momento di difficoltà attuale causa dal caro bollette oltre che ad una bocciatura del REM e di nuovi ristori che invece sarebbero necessari visto l’aumento dei contagi da Covid-19  e dalle nuove restrizioni imposte dal Governo Draghi.

Bonus Renzi come funziona nel 2022

Il Bonus Renzi è risultato essere tra le voci più apprezzate in busta dai dipendenti di tutta Italia.

In verità già a partire dal 2020 la voce è stata trasformata in “trattamento integrativo”,  sono 16 milioni lavoratori dipendenti in tutto il Paese oggi a percepirlo in possesso di un reddito compreso tra gli 8.000 euro ed i 40.000 euro.

Nel 2021 il contributo di 100 euro è stato elargito in due differenti modi:

  • redditi fino a 28.000 euro lo hanno visto accreditato in busta paga tramite credito Irpef;
  • per redditi compresi tra i 28 e i 35mila euro, il contributo è stato di 97/80 euro accreditato tramite detrazione fiscale sui redditi da lavoro dipendente;
  • per redditi compresi tra i 35 e i 40mila euro, il contributo è stato di 80/0 euro accreditato tramite detrazione fiscale sui redditi da lavoro dipendente.

 Con l’entrata in vigore della nuova riforma fiscale fatto di 4 aliquote e non più di 5 aliquote Irpef, la nuova curva delle detrazioni ingloberà il bonus Renzi, che verrà assegnato ad una platea più limitata di beneficiari.

Da premettere che il Bonus Renzi spetta a tutti i lavoratori dipendenti con un reddito superiore a 8.174.

Coloro che non oltrepasseranno un reddito annuo di 15.000 non subiranno detrazioni, siamo all’interno del primo scaglione Irpef del 23%, percepiranno dunque per intero i 100 euro previsti dal Bonus Renzi 2022.

Bonus che sarà percepito anche nella fascia di reddito compreso tra 15.000 e 28.000 euro, in questo caso però  la somma delle detrazioni per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 dovrà essere superiore all’imposta lorda.

In questo caso, il bonus non può superare i 1.200 euro e verrà accreditato secondo il calcolo della differenza tra la somma delle detrazioni e l’imposta lorda.

Bonus Renzi 2022 compatibilità con la NASPI

Capitolo fondamentale riservato a tutti gli ex lavoratori dipendenti percettori della NASPI.

Saranno felici di sapere che il Bonus Renzi continuerà ad essere percepito come integrazione all’indennità di disoccupazione anche nel 2022.

Il contributo di massimo 100 euro continuerà ad essere accreditato mensilmente di solito ogni 30 giorni tra un accredito e l’altro, la distinta di pagamento si riferirà sempre al mese precedente.

Nel caso di sospensione del pagamento della Naspi si perderà il diritto a ricevere anche quanto previsto dal Bonus Renzi.

Come già scritto l’importo massimo che si potrà percepire dal Bonus Renzi sarà di 100 euro al mese per 12 mensilità per un totale quindi di 1.200 euro l’anno. 

Veramente una splendida notizia, un sostegno in più a tutti quegli ex lavoratori con la speranza di un rapido reinserimento nel mercato del lavoro.

Bonus Renzi 2022: ma quindi è aumentato o diminuito?

Alla luce di quanto scritto finora il Bonus Renzi rispetto all’anno precedente è aumentato o diminuito?

Non è questa la domanda giusta infatti non è tanto l’aumento o la riduzione dell’importo bensì il fatto che sia cambiata l’assegnazione del contributo a causa della modifica del sistema delle aliquote Irpef.

Ciò ha portato al fatto che meno persone beneficeranno di tale contributo.

Il quadro fiscale attuale infatti ci dice che come detrazione aggiuntiva, fino al 30 giugno 2020, se avevi un reddito fino a 26.000 euro, ti spettavano 960 euro. Col taglio del cune fiscale col decreto Cura Italia, sono arrivati altri 240 euro, per un totale di 1.200 euro.

Contributo che si continuerà a percepire per coloro con un reddito fino a 28.000 euro in forma quasi piena che andrà tra i 100 e gli 97 euro al mese.

Bonus che si ridurrà fino ad 80 euro al mese per redditi fino a 35mila euro e che scenderà progressivamente fino alle 0 per coloro che hanno un reddito annuo superiore ai 40mila euro.

Questo è quanto si conosce sul bonus prorogato per tutto il 2022 e che dovrebbe essere cancellato salvo ripensamenti nel 2023.

Il vuoto generato dalla cancellazione, sarà in parte colmato da nuove detrazioni nell’ottica di un riordino ed una semplificazione burocratica in modo da aiutare il contribuente a venire incontro alle spese fiscali e a mantenere uno stile di vita dignitoso.

Bonus Renzi 2022: In sintesi

Il 2022 sembrerebbe l’ultimo anno in cui il Bonus Renzi resterà in vigore, abbiamo visto anche le modifiche che caratterizzeranno il contributo nell’anno corrente.

Il bonus Renzi verrà accreditato a tutti i lavoratori dipendenti con importi differenti in base al reddito annuo che dovrà superare gli 8.174, ma dovrà essere inferiore a 40 mila euro.

Abbiamo inoltre che continuerà ad essere percepito come integrazione ai percettori di Naspi, fino ad un massimo di 1.200 euro l’anno.

Le prime differenze con l’anno 2021 si cominceranno a vedere con le buste paga di marzo, mese in cui verrà accreditato anche l’assegno unico universale per famiglie con figli a carico in sostituzione ad Anf e detrazioni.

L’arrivo del nuovo bonus familiare e la riorganizzazione del sistema delle aliquote Irpef porterà certamente delle novità nelle buste paga dei lavoratori, ci sarà da capire la reazione dell’opinione pubblica a seguito di questi cambiamenti, riusciranno come auspicato dal Governo riuscire a semplificare ed a portare valore nella vita delle famiglie?

Rimaniamo dunque in attesa ed aspettiamo di vedere come si evolverà la situazione nei prossimi mesi. 

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
780FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate