La stagione di presentazione della dichiarazione dei redditi è ufficialmente iniziata. È un buon momento per recuperare l’ex Bonus Renzi, il trattamento integrativo di 100 euro qualora non sia stato corrisposto dal datore di lavoro.
Con le ultime riforme, possono godere del trattamento integrativo solo i lavoratori dipendenti che hanno un reddito annuo pari o inferiore alla soglia di 15.000 euro.
Questi cambiamenti hanno portato alcuni lavoratori a rinunciare al trattamento integrativo per timore di non rientrare nella soglia reddituale e dover poi restituirlo per intero oppure in parte. Tuttavia, avervi rinunciato non significa non poterlo recuperare in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, sia presentando il Modello 730/2023 che il Modello Redditi PF 2023. Come si recupera l’ex Bonus Renzi in dichiarazione? Ecco come fare.
Si può recuperare il trattamento integrativo?
Il Bonus Renzi ha una storia complessa. È stato istituito dal Decreto n. 66/2014, sotto forma di credito d’imposta del valore di 80 euro mensili e modificato, successivamente, dal Decreto n. 21/2020 che lo ha sostituito con un trattamento integrativo di 100 euro.
Il trattamento integrativo veniva anticipato nelle buste paga dei dipendenti con reddito non superiore a 28.000 euro. Limite cambiato con la Legge di Bilancio del 2022, ridotto a 15.000 euro. Pertanto, dal 1° gennaio 2022 possono ricevere quello definito ex Bonus Renzi, oggi chiamato Trattamento integrativo solo e unicamente i lavoratori dipendenti che hanno un reddito annuo pari o inferiore a 15.000 euro. Cosa accade ai lavoratori ai quali è stato anticipato dal datore di lavoro con un reddito superiore alla soglia? In questo caso, dovranno restituirlo.
Per non incorrere in simili situazioni, in molti vi hanno rinunciato, in dubbio se rientranti o meno nella soglia reddituale. Ciò non toglie, però, la possibilità di recuperarlo presentando la dichiarazione dei redditi. Quindi, i lavoratori dipendenti con reddito inferiore alla soglia stabilita possono recuperare il trattamento integrativo sia presentando il Modello 730 del 2023 che il Modello Redditi Persone Fisiche del 2023.
Se ci pensate bene, la presentazione dei modelli dichiarativi è il momento ideale per recuperare il trattamento integrativo, in quanto il contribuente va a calcolare le imposte che deve versare e i bonus e le detrazioni che gli spettano. Sia nel 730/2023 che nell’ex Unico, oggi Modello Redditi, è possibile recuperare il trattamento integrativo, ovviamente per quei lavoratori ai quali non è stato anticipato dal datore di lavoro. Per esempio, i lavoratori senza sostituto d’imposta come, per esempio, colf e badanti, possono ricevere l’ex Bonus Renzi – il trattamento integrativo di 100 euro – solo presentando la dichiarazione dei redditi.
Chi può recuperare l’ex Bonus Renzi in dichiarazione
Il trattamento integrativo, oggi ancora più diffusamente conosciuto con il nome di ex Bonus Renzi, è stato più volte riformato e recentemente rivisto con la riforma entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2022.
Il sistema delle detrazioni fiscali che spettano ai lavoratori dipendenti è stato riformato e il trattamento integrativo è stato mantenuto solo per coloro che hanno redditi fino a 15.000 euro, ad esclusione dei contribuenti che hanno redditi esenti Irpef, ovvero gli incapienti.
Per tale ragione, tutti i lavoratori dipendenti in possesso dei requisiti, ma che non hanno beneficiato del trattamento integrativo in busta paga, possono recuperarlo nella dichiarazione dei redditi. Non ci resta che spiegare come fare. Parliamo, nello specifico, di uno dei modelli dichiarativi: il 730/2023.
Come recuperare l’ex Bonus Renzi nel Modello 730
Recuperare il trattamento integrativo, presentando il modello 730/2023 è molto semplice. Il suo spazio, nel modello dichiarativo, è il Quadro C, sezione V. Nella sezione indicata si devono inserire i dati della CU, per recuperare l’imposto mensilmente non corrisposto dal datore di lavoro, fino ad un massimo di 1200 euro, per l’anno d’imposta 2022.
In questa sezione viene ricalcolato l’ammontare del trattamento integrativo, considerando tutti i redditi dichiarati dal contribuente. Quali righi compilare? Per calcolare l’ammontare del trattamento integrativo oppure la detrazione, bisogna compilare il rigo C14.37.
Per maggiore correttezza di informazioni, spieghiamo tutti i passaggi da seguire. Il Rigo C14 è relativo alla riduzione della pressione fiscale e, nella colonna 1, bisogna riportare il codice indicato nel punto 390 della CU 2023. Nella colonna 2, relativa al trattamento erogato, bisogna riportare l’importo dell’ex Bonus Renzi erogato dal sostituto d’imposta, indicato nel punto 391 della Certificazione Unica del 2023. Nella colonna 3 bisogna riportare l’importo indicato nel punto 463 della CU, se le punto 462 è indicato il codice 2. Infine, nella colonna 4 bisogna riportare l’importo indicato nel punto 463 della CU se nel punto 462 è indicato il codice 4, 6, 8, 9 o 13 o 14.
Leggi anche: Trattamento integrativo, ex bonus Renzi 100 euro in busta paga: quali sono le novità 2023?