Bonus Sud: in arrivo aiuti al Mezzogiorno! Ecco per chi!

Tra le misure attive per l’anno corrente, potremo contare sul bonus Sud, l'agevolazione per il Mezzogiorno. Scopriamo insieme i tutti i dettagli del bonus.

Tra le molte agevolazioni attualmente attive per l’anno corrente, anche per il 2022 potremo contare sul bonus Sud.

Lo ha di recente confermato anche l’Agenzia delle Entrate, con due risposte ufficiali, che contengono alcuni chiarimenti per gli interessati all’agevolazione.

Si tratta di un bonus pensato per il Mezzogiorno, al fine di incentivare l’occupazione nelle zone del nostro Paese dove si registra un preoccupante tasso di disoccupazione.

In realtà, il Governo ha deciso di introdurre il bonus Sud già a partire dal 2016: si tratta dunque di una conferma, non di un’introduzione del 2022.

In questo articolo ci occuperemo di analizzare nel dettaglio questa misura, elencando nello specifico in cosa consiste e chi può accedere. Sarà infatti un bonus aperto solamente a determinate regioni italiane.

Bonus Sud: in cosa consiste

Iniziamo con l’analizzare le caratteristiche della misura nota come bonus Sud.

Si tratta di un’agevolazione che si configura come un credito di imposta, il quale sarà destinato alle imprese del Mezzogiorno, con la finalità di incentivare l’occupazione e le iniziative imprenditoriali.

Bisognerà, per ottenere il credito di imposta garantito dal bonus Sud, effettuare dei progetti di investimento, che siano finalizzati a svecchiare le strutture di produzione del sud Italia.

Sarà infatti destinato a tutte quelle imprese che, anche nell’anno 2022, avranno intenzione di acquistare dei beni strumentali (che serviranno per i processi produttivi) che siano nuovi.

L’agevolazione potrà essere richiesta sia per ampliare e ammodernare gli stabilimenti produttivi già esistenti, sia per creare nuovi stabilimenti di un’azienda preesistente.

Chi può richiedere il bonus Sud?

Come abbiamo già accennato, l’Agenzia delle Entrate è di recente intervenuta, con le risposte n. 68 e n. 69, per fornire alcuni chiarimenti e delle indicazioni operative sull’agevolazione nota come bonus Sud.

Si tratta delle risposte a due interpelli, poste da un’azienda interessata al fine di identificare con esattezza, tra le altre cose, quali siano le spese ammissibili ed i progetti di investimento.

In questo modo, è possibile capire se si può accedere o meno al bonus Sud.

Per avere accesso all’agevolazione, infatti, l’azienda dovrà avviare un progetto di investimento che sia volto all’acquisto di attrezzature e macchinari da inserire nella struttura produttiva.

Non potranno richiedere il bonus Sud tutti coloro che hanno intenzione di avviare una nuova azienda, dato che si tratta di un’agevolazione volta a “svecchiare” e a migliorare la produttività delle imprese preesistenti.

In altre parole, il credito di imposta servirà a finanziare l’acquisto di nuovi macchinari da installare per la crescita delle imprese già operative sui territori ammessi.

Nel caso in cui si abbia invece intenzione di avviare una nuova impresa, comunque, esiste una seconda agevolazione attualmente attiva per le regioni del Mezzogiorno.

Ma di questa seconda agevolazione ce ne occuperemo alla fine dell’articolo.

In quali regioni è attivo il bonus Sud?

Cerchiamo adesso di capire chi potrà accedere al bonus Sud ed al credito d’imposta da esso garantito.

Innanzitutto, non si tratta di un’agevolazione per privati cittadini: trattandosi di un bonus pensato per incentivare il lavoro nel Meridione d’Italia, il bonus Sud potrà essere richiesto dalle imprese.

Per quanto riguarda i territori accessibili, ricordiamo che il bonus Sud è valido nelle seguenti regioni:

  • Abruzzo
  • Molise
  • Basilicata
  • Campania
  • Puglia
  • Calabria
  • Sardegna
  • Sicilia.

Lo potranno richiedere tutte le aziende che hanno strutture produttive già esistenti e che abbiano voglia di installare nuovi macchinari, al fine di migliorare la produzione territoriale.

Bonus Sud: scadenze e importi

Occupiamoci ora di due dettagli fondamentali, che sicuramente saranno di particolare interesse per i lettori che hanno intenzione di richiedere il bonus Sud: le cifre dell’agevolazione e le sue scadenze.

Iniziamo dagli importi.

Purtroppo, in questa sede, non possiamo parlare di cifre esatte, dato che queste variano a seconda di numerosi parametri. Innanzitutto, le dimensioni dell’azienda richiedente, che daranno origine a cifre differenti.

In secondo luogo, gli importi del bonus Sud variano anche a seconda della localizzazione delle strutture produttive, ossia dove queste sono situate all’interno del territorio.

Sappiamo però, come abbiamo già avuto modo di ribadire più volte, che il bonus Sud viene erogato in forma di credito di imposta, e che le nuove tecnologie acquistate non potranno godere di uno sconto diretto al momento dell’acquisto.

L’impresa potrà però recuperare parte di quanto speso grazie al credito d’imposta.

Le piccole imprese potranno ricevere la percentuale maggiore, ossia il 45% dell’investimento; per le imprese medie, la percentuale scende al 35%. Infine, le grandi imprese potranno avere indietro il 25%.

Discorso differente per le imprese di Abruzzo e Molise, dove le percentuali scendono al 30% per le imprese di piccola entità, al 20% per le medie imprese e al 10% per le grandi aziende.

Passiamo ora alle scadenze del bonus Sud.

L’agevolazione è già attiva (dal 2016) e, allo stato attuale delle cose, scadrà il 31 dicembre 2022.

C’è dunque tempo fino a fine anno per avviare il progetto di investimento e richiedere il bonus Sud.

Come richiedere il bonus Sud

Passiamo adesso alle modalità di richiesta del bonus Sud per le imprese che riusciranno a rispettare tutti i requisiti richiesti.

L’agevolazione volta a premiare le imprese del Mezzogiorno che hanno intenzione di migliorare la propria produzione potrà essere richiesta tramite modello F24 in compensazione.

Ovviamente, bisognerà essere preventivamente sicuri di avere diritto alla misura prima di richiederla. Proprio per questo motivo, l’Agenzia delle Entrate ha specificato, nelle già citate risposte 68 e 69, quali sono le “strutture produttive” dove è possibile installare i nuovi macchinari.

Si potrà richiedere il bonus Sud a mezzo di F24 sia per strutture che rappresentino dei rami autonomi dell’azienda richiedente, sia per le sue eventuali diramazioni territoriali.

Oltre il bonus Sud: l’agevolazione per le nuove imprese

Nel caso in cui si voglia, invece, avviare un’attività di impresa di nuova istituzione, il bonus Sud non potrà, come già detto, essere richiesto.

Ma c’è un’altra misura, pensata proprio per le nuove imprese e per incentivare l’occupazione, attualmente attiva e riservata alle nuove attività avviate nel Mezzogiorno: si tratta di Resto al Sud.

A differenza del bonus Sud, Resto al Sud è pensato per promuovere la nascita di attività non solo di impresa, ma anche per agevolare le attività in libera professione, nelle regioni del Mezzogiorno.

Si tratta delle già citate regioni per le quali è possibile accedere al bonus Sud, cui si aggiungono anche le zone del cratere sismico dell’Italia centrale, ossia Marche, Umbria e Lazio.

Con Resto al Sud, potranno accedere a dei finanziamenti a fondo perduto tutti gli aspiranti imprenditori di età compresa tra i diciotto ed i cinquantacinque anni di età.

Oltre al finanziamento a fondo perduto, che coprirà la metà delle spese finanziabili, sarà possibile ottenere la restante metà delle spese in forma di finanziamento, che viene garantito dal Fondo per le PMI.

Per quanto riguarda la richiesta, potranno accedervi sia le aziende che sono attualmente in fase di creazione, sia le imprese nate dopo la data del 21 giugno 2017.

Per ulteriori informazioni su Resto al Sud, si segnala ai lettori il sito ufficiale Invitalia, l’Agenzia Nazionale che gestisce l’agevolazione.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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