Busta paga più ricca: ecco come vengono pagati Capodanno, il 1° gennaio e l’Epifania

Quanto guadagna chi lavora a Capodanno, il 1° gennaio o all'Epifania? Ecco come sono pagate le feste in busta paga.

Busta paga capodanno

Dicembre e gennaio sono due mesi ricchi di festività per i lavoratori (godute e non): come sono pagati Capodanno, il 1° gennaio e l'Epifania in busta paga?

Può accadere che i lavoratori siano chiamati a lavorare anche durante i giorni di festa, per esempio al 1° gennaio (Capodanno) o al 6 gennaio (Epifania): considerando che si tratta di giornate festive, gli importi in busta paga saranno più elevati.

Ecco quindi come calcolare le ferie di dicembre e gennaio in busta paga: ecco come sono pagati il 31 dicembre, il 1° gennaio e l'Epifania.

Busta paga, come sono pagati Capodanno (1° gennaio) e l'Epifania

Per quest'anno il giorno di Natale è caduto di domenica, mentre Santo Stefano (il 26 dicembre) è stato un lunedì. L'ultimo giorno dell'anno cade di sabato, quindi Capodanno (il 1° gennaio) è una domenica, mentre l'Epifania (il 6 gennaio) è un venerdì.

Considerando che la domenica è - generalmente - una giornata non lavorativa, in busta paga spetterà oltre alla retribuzione globale, anche una giornaliera aggiuntiva (il cosiddetto bonus Capodanno).

Stiamo parlando di festività godute in busta paga, che dovranno essere retribuite come giorni festivi effettivamente lavorati. Lo stesso è accaduto anche nel giorno di Natale, caduto appunto di domenica.

Ci sono però delle persone che sono tenute a lavorare anche in queste particolari occasioni: basti pensare al comparto sanitario o turistico, compresa anche al ristorazione e i catering. In questi casi, quanto guadagna chi lavora a Capodanno e all'Epifania?

Busta paga, quanto guadagna chi lavora a Capodanno?

Per calcolare gli importi e la retribuzione in busta paga per coloro che lavorano a Capodanno e all'Epifania occorre fare riferimento ai singoli contratti collettivi nazionali del lavoro.

Il 31 dicembre cade di sabato, motivo per cui non sono previste maggiorazioni in busta paga. Ma potrebbe accadere che alcuni lavoratori siano chiamati a prestare servizio nella serata di Capodanno, terminando il lavoro al 1° gennaio.

In tali casi, per esempio ai camerieri in servizio per il cenone, è prevista una retribuzione maggiorata del 25% per il lavoro svolto dalle 23 fino alle 6, oltre che del 20% per il lavoro festivo del 1° gennaio.

Busta paga, come sono pagati il 1° gennaio? Gli importi e le maggiorazioni

Il 1° gennaio, invece, cade di domenica e ciò significa che oltre alla regolare retribuzione festiva occorre sommare anche un aumento nella busta paga per coloro che lavorano anche in questa giornata di feste. Quanto spetta?

Il metodo di calcolo degli importi in busta paga per il 1° gennaio 2023 e per il 6 gennaio 2023 è molto semplice:

  • agli impiegati e ai lavoratori con paga mensile spetta un aumento in busta paga pari a 1/26 della retribuzione globale di fatto, considerando che la festività cade di domenica e non è goduta;

  • ai lavoratori pagati a ore (come per esempio gli operai), invece, il 1° gennaio spetta una maggiorazione pari a 1/6 dell'orario settimanale.

Dunque la busta paga per i lavoratori in servizio al 1° gennaio e all'Epifania sarà più ricca grazie alle maggiorazioni previste per le festività dai contratti collettivi nazionali del lavoro.

Busta paga, come viene pagato il 6 gennaio?

Arriviamo ora alla definizione del pagamento in busta paga per quanto riguarda il giorno dell'Epifania, il 6 gennaio. Quanto spetta?

Coloro che non lavorano in tale giornata (cade di venerdì) non devono preoccuparsi, in quanto verrà comunque considerata come lavorativa in busta paga, ovvero festività goduta.

I lavoratori che si troveranno in servizio al 6 gennaio, invece, potranno godere di un aumento in busta paga a causa della festività: gli importi possono variare in base al CCNL di riferimento per il settore.

A titolo di esempio, per il settore del commercio (ovvero i negozi in pieno periodo di saldi invernali 2023) è prevista una maggiorazione in busta paga pari al 30%, mentre per il settore ristorazione l'aumento sarà pari al 20% rispetto alla normale retribuzione.

Capodanno e di Epifania per chi è in cassa integrazione: quanto spetta?

Una questione ben diversa è quella che riguarda il pagamento dei giorni di Capodanno (1° gennaio) e dell'Epifania (6 gennaio) per i lavoratori che si trovano in cassa integrazione. Quanto spetta in questo caso?

Nel caso in cui la festività cade in un giorno infrasettimanale e in tale periodo il lavoratore si trova in cassa integrazione, il pagamento è a carico dell'azienda: la Cassa non è tenuta a versare alcuna paga.

Ciò detto vale per i lavoratori che si trovano in una delle seguenti situazioni:

  • impiegati a orario ridotto, ovvero coloro che lavorano comunque per una piccola parte della settimana;

  • lavoratori sospesi a zero ore settimanali, ovvero coloro che vengono retribuiti in rapporto alle ore, seppur sospesi da non più di due settimane.

Esistono altrettante situazioni nelle quali il pagamento delle festività infrasettimanali rimane a carico della Cassa, ovvero:

  • lavoratori sospesi a zero ore settimanali, ovvero coloro che vengono retribuiti in rapporto alle ore lavorate, ma sono stati sospesi da oltre due settimane;

  • lavoratori sospesi a zero ore settimanali, nel caso in cui vengano pagati in misura fissa mensile, anche se sospesi da meno di due settimane.