Ti è mai capitato di ritrovarti a guardare lo stipendio e pensare che abbiano sbagliato a calcolare gli importi della tua busta paga? Non preoccuparti, succede alla maggior parte dei lavoratori che vivono in Italia e che ogni mese ricevono regolarmente il proprio stipendio.
Ma ciò che bisogna davvero domandarsi è: come fare per verificare che gli importi che sono riconosciuti all’interno della busta paga siano effettivamente giusti?
Nel corso degli anni lo stipendio, come ormai sappiamo tutti, è diventato un vero e proprio protagonista di riforme e di cambiamenti che sono stati man mano formulati ed approvati da parte della squadra del Governo italiano. Effettivamente, la busta paga è fortemente correlata all’interno sistema fiscale.
Dunque, con i cambiamenti che sono stati apportati da parte dell’esecutivo guidato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, in seguito alla formulazione del testo relativo alla recente Legge di Bilancio 2022, in merito alla riforma fiscale, ne consegue che anche la busta paga risulta essere stata interessata da una serie di novità fondamentali.
A questo proposito, quindi, è necessario approfondire al meglio quali sono tutte le novità del nuovo sistema fiscale e come queste vanno effettivamente ad incidere non soltanto sulle caratteristiche della busta paga ma anche e soprattutto sugli importi percepiti ogni mese sullo stipendio.
Dunque, in questo senso, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire più nel dettaglio tutti i chiarimenti per quanto riguarda gli importi della busta paga nel 2022, così da comprendere quali sono i modi per poter verificare a tutti gli effetti se lo stipendio che viene riconosciuto ad ogni singolo lavoratore risulta essere corretto.
Per questo motivo, nei prossimi paragrafi, andremo anche ad illustrare tutte le caratteristiche e le peculiarità della busta paga, al fine di capire come funziona e come vengono elaborati man mano gli stipendi verso ogni lavoratore che svolge una prestazione lavorativa come dipendente nei confronti di un datore di lavoro o più in generale di un’azienda.
Novità ultim’ora su importi per la busta paga: cos’è cambiato nel 2022?
Dunque, prima di addentrarci maggiormente sulle modalità e sulle regole da seguire al fine di verificare la correttezza degli importi in busta paga, occorre andare a fornire un ulteriore approfondimento sulle novità e sulle notizie dell’ultima ora che hanno interessato a tutti gli effetti gli importi per la busta paga.
In tal senso, come effettivamente evidenziato anche da parte di Gianni Carbone nel suo articolo “Busta paga 2022: tre novità per tutti! Ecco cosa aspettarsi":
Gli importi della busta paga del 2022 saranno molto diversi rispetto a quelli percepiti fino a dicembre 2021. Tre importanti novità che riguarderanno l'Irpef, gli assegni al nucleo familiare e il bonus Renzi.
A questo proposito, infatti, è possibile distinguere diverse novità che andranno inevitabilmente a cambiare anche le modalità e le regole di calcolo adoperate ai fini di elaborare i nuovi importi della busta paga dell’anno 2022.
Dunque, al fine di chiarire ulteriormente queste nuove regole, andremo a trattare, in maniera molto più specifica all’interno del prossimo paragrafo, le peculiarità di ciascuna di queste novità, al fine di avere una visione molto più ampia delle notizie dell’ultima ora che andranno ad interessare gli importi in busta paga.
Importi in busta paga 2022: le tre novità principali. Quali sono?
Abbiamo quindi visto nel precedente paragrafo che la busta paga per l’anno 2022 è stata interessata da novità di fondamentale importanza, che andranno così di fatto a cambiare e a modificare radicalmente gli stipendi e gli importi percepiti da parte dei lavoratori.
In questo senso, andremo quindi a chiarire le peculiarità di ciascuna novità. Tuttavia, si suggerisce anche la visione del seguente video YouTube, legato proprio alle novità sul mondo del lavoro e sugli importi della busta paga nel 2022, messo a disposizione da parte del canale di Antenna 2 TV.
Effettivamente, una prima grande novità ufficiale che è andata ad interessare maggiormente gli importi della busta paga di marzo 2022 e di quelli successivi si riferisce alle modifiche che sono state apportate al sistema fiscale.
In tal senso, infatti, si è verificato un vero e proprio taglio delle aliquote IRPEF, offrendo vantaggi in particolar modo alla categoria di cittadini che appartengono alla fascia di reddito che risulta essere compresa tra i 15 mila ed i 50 mila euro.
Una seconda novità, come anticipata anche all’interno del precedente paragrafo, riguarda l’introduzione del nuovo assegno unico universale in favore del nuclei familiari. In tal senso, si è andato a modificare l’intero panorama delle detrazioni da lavoro dipendente riconosciute fino a questo momento in favore dei cittadini con uno o più figli a proprio carico.
Importi busta paga 2022: cosa cambia per il trattamento integrativo
Dunque, nel precedente paragrafo abbiamo approfondito innanzitutto gli aspetti che hanno modificato gli importi per la busta paga, per quanto concerne il taglio delle aliquote Irpef oltre che per quanto riguarda il riconoscimento e l’applicazione delle detrazioni in favore dei cittadini con figli.
Ora è il momento di andare ad approfondire e chiarire ulteriormente le novità che fanno invece riferimento ai cambiamenti degli importi in busta paga a seguito delle modifiche che la squadra dell’esecutivo ha deciso di apportare all’ex bonus Renzi, ovvero al cosiddetto trattamento integrativo.
Infine, la terza notizia dell’ultima ora che si riferisce alla busta paga, riguarda la questione del bonus Renzi. In questo senso, infatti, è stato cancellato il trattamento integrativo per i cittadini con redditi superiori ai 15 mila euro.
Tuttavia, in questo senso, occorre sottolineare che, per i cittadini che risultano conseguire un reddito annuo compreso nella fascia tra i 15 mila ed i 28 mila euro, questi avranno la possibilità di recuperare gli importi dell’ex bonus Renzi anche detto bonus IRPEF, direttamente in dichiarazione dei redditi.
Anche in questo caso, però, occorre sottolineare che i cittadini dovranno fare attenzione ai requisiti e alle condizioni di accesso, che saranno verificate da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale prima di procedere con l’applicazione ed il riconoscimento del trattamento integrativo.
Verifica degli Importi sullo stipendio: come funziona la busta paga
Dunque, abbiamo compreso nei precedenti paragrafi quali sono le principali novità che sono andati ad interessare a tutti gli effetti gli importi dello stipendio. Adesso è arrivato il momento di andare a chiarire come funziona effettivamente una busta paga nel 2022 e quali sono le sue peculiarità.
Quando si parla di busta paga, innanzitutto, si fa riferimento ad un documento che il datore di lavoro è tenuto a rilasciare con cadenza mensile nei confronti del proprio cittadino dipendente. L’obiettivo, quindi, è quello di andare ad attestare il pagamento delle prestazioni lavorative che il soggetto ha effettivamente svolto durante quel mese.
Ma quali sono gli elementi e gli aspetti che vanno a determinare la retribuzione di ciascun lavoratore e come verificare che gli importi riportati in busta paga sono corretti?
A questo proposito, è importante andare a sottolineare che la busta paga risulta essere influenzata da due tipologie di aspetti fondamentali: da un lato le competenze che appartengono al lavoratore, che vengono divise in una parte variabile e in una parte fissa.
Dall’altro lato, invece, vi sono le trattenute, ovvero l’insieme di contributi e di tasse che vengono suddivise in categorie fiscali e categorie previdenziali.
Importi dello stipendio: chi stabilisce quanto avere in busta paga?
Occorre, a questo punto, andare ad evidenziare anche quali sono i meccanismi e gli aspetti che concorrono al fine di andare a determinare la retribuzione che potrà essere riconosciuta nei confronti di ciascun soggetto lavoratore.
In questo senso, quindi, è possibile evidenziare alcuni aspetti che dovranno essere necessariamente controllati da parte del lavoratore che ha intenzione di verificare l’effettiva correttezza degli importi che vengono riconosciuti.
Dunque a questo proposito, è necessario andare a verificare i seguenti aspetti: le ore di lavoro effettivamente svolte da parte del lavoratore durante il periodo lavorativo; la quantità di contributi che sono stati versati; le giornate di ferie che sono state accumulate oppure usufruite dal lavoratore nel mese; l’utilizzo di permessi di lavoro.
Allo stesso tempo, è possibile riconoscere all’interno degli importi della busta paga anche altri elementi che potrebbero emergere o meno a seconda dei casi e di ciascun lavoratore.
In tal senso, infatti, vi sono alcune aziende e alcuni datori di lavoro che potrebbero riconoscere nei confronti dei soggetti, anche un eventuale bonus di produzione che potrebbe essere ottenuto ed applicato nei casi in cui si raggiunga un determinato risultato.
Importi in busta paga: la retribuzione fissa e variabile dello stipendio
Per ultimo, all’interno del seguente paragrafo, andremo ad approfondire gli aspetti che contraddistinguono la retribuzione fissa e variabile che potrà essere ottenuta da parte del lavoratore a fine mese.
In questo senso, rientrano nella categoria di retribuzione fissa, un insieme di componenti, quali ad esempio il minimo tabellare, anche detto paga base; l’indennità di contingenza, i giorni di detrazione fiscale; gli eventuali scatti di anzianità e gli eventuali indicatori previsti dal CCNL; il superminimo e l’EDR, ovvero l’elemento distinto della retribuzione.
Infine, la parte variabile, comprende alcuni aspetti che sono in grado di consentire al lavoratore di accedere ad importanti aumenti dello stipendio di fine mese.
Tra questi, sono compresi gli straordinari, le indennità oppure la retribuzione indiretta, i premi di produttività, le prestazioni di lavoro effettuate durante orari notturni oppure festività; la quattordicesima e l’anticipo del TFR.