Per alcuni lavoratori, la busta paga di ottobre conterrà un bonus: ecco chi avrà diritto a 2.400 euro in più sul prossimo stipendio.
La situazione dei lavoratori italiani non è delle più rosee: con l’inflazione galoppante ed i prezzi di beni e materie prime crescenti, gli stipendi non bastano più.
Tale situazione è ben nota al Governo Meloni, che sta cercando di introdurre novità, creando nuove agevolazioni per le famiglie meno abbienti. In parte, col taglio del cuneo fiscale di maggio è stato ridotto l’enorme di vario tra il netto ed il lordo delle retribuzioni dei lavoratori.
Ma questo non basta, e siamo certi che nuove introduzioni arriveranno con la Manovra 2024 ormai prossima.
Anche le aziende, soprattutto quelle di grandi dimensioni, stanno cercando di dare un sostegno ai propri lavoratori. In molti casi, tali sostegni si sono affiancati a quelli introdotti a livello statale.
Ed è proprio il caso del nuovo bonus in busta paga a ottobre: si tratta di una nuova agevolazione introdotta da una grande azienda italiana. Scopriamo quindi come funziona questa agevolazione e chi potrà averla.
Busta paga ottobre, bonus da 2.400€ per questi lavoratori
L’agevolazione che verrà introdotta sulla busta paga di ottobre 2023 rappresenta un bonus di entità importante. Garantirà infatti un’agevolazione sostanziosa, pari a 2.400 euro totali, per determinati lavoratori.
Parliamo di tutti coloro che lavorano per l’azienda Ferrero: la celebre multinazionale fondata in Italia nel 1946 concederà ai suoi dipendenti un bonus una tantum sulla busta paga di ottobre 2023.
Come abbiamo detto, quindi, questo enorme aumento che arriverà sullo stipendio di ottobre non riguarderà tutti i lavoratori italiani. Purtroppo, spetterà solamente ai circa 6.000 dipendenti che lavorano per la Ferrero.
Essendo una tantum, il bonus sulla busta paga di ottobre, per i lavoratori Ferrero, verrà erogato una sola volta.
Busta paga ottobre, bonus per i lavoratori Ferrero: spese ammesse e importi
Oltre che una tantum, l’agevolazione viene indicata come bonus produzione.
I lavoratori Ferrero che riceveranno il bonus sulla busta paga di ottobre 2023 potranno decidere come fruirne, scegliendo tra varie opzioni disponibili.
Innanzitutto, l’importo ricevuto in forma di bonus busta paga a ottobre potrà essere sfruttato per fruire di servizi alla persona o alla famiglia.
Chi lo desidera, inoltre, potrà sfruttare l’importo spettante per la fruizione di servizi di previdenza complementare. Ammesse anche spese sanitarie e mediche, o quelle legate all’istruzione ed alla formazione.
Anche se abbiamo detto che il bonus in busta paga di ottobre per i dipendenti Ferrero ha un importo da 2.400 euro totali, bisogna dire che questa cifra rappresenta l’importo massimo che i dipendenti potranno ricevere.
Purtroppo, però, l’importo dell’agevolazione non sarà identico per tutti. Il bonus verrà infatti suddiviso in due percentuali.
Un primo 30% di base sarà uguale per tutti, e verrà calcolato in base alla produttività aziendale, mentre il restante 70% dipenderà dalla produttività ottenuta nella specifica area di impiego e nello stabilimento ove si lavora.
Tra l’altro, il reparto dove il dipendente è impiegato dovrà suddividere la somma spettante tra i lavoratori. E tale suddivisione terrà conto della produttività del singolo dipendente.
Insomma, chi ha lavorato ottenendo i risultati migliori otterrà un’agevolazione più sostanziosa.
La situazione delle altre aziende
Che l’azienda Ferrero abbia decido di assegnare, sulla busta paga di ottobre, un bonus tanto sostanzioso, ovviamente non stupisce.
L’azienda è una delle più prolifiche in Italia e, nell’ultimo anno, ha consolidato il proprio bilancio registrando un aumento del 10% in più. Non è un caso che possa dunque permettersi di assegnare premi di produzione ai propri dipendenti.
Quello di Ferrero non è comunque un caso isolato: nei mesi, e per far fronte all’inflazione, sono state tante le grandi aziende che hanno introdotto delle agevolazioni per sostenere i propri dipendenti.
Tuttavia, si tratta di iniziative che, chiaramente, non possono concretizzarsi nelle PMI italiane, attualmente in stato di crisi. Si attendono dunque novità con la prossima Manovra 2024 da parte dell’esecutivo, sperando che siano estese a tutti i lavoratori italiani.
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